CAPITOLO 3

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Ero con Angy in camera mia per sistemare le ultime cose, ero un pò agitata lo devo ammettere.
"Ali spero che ti troverai bene li...certo sarà difficile visto che io non ci sarò" disse scherzosa.
Risi, ma sapevo bene che era verissimo ciò che aveva appena detto.
"Non ti dimenticherai di me...vero?" dissi piano guardandola.
Bloccò i suoi movimenti.
"Non pensarlo neanche! Ma cosa ti salta in mente scusa?! Io l'ho sempre detto che ti devi curare, c'è io boh! Sei la mia migliore amica cazzo!" urlò guardandomi "non potrei mai dimenticarti...tesoro mai" disse tenendomi le mani.
"G-grazie..." dissi con gli occhi lucidi per poi abbracciarla.
"Tesoro dobbiamo andare..." mi disse triste.
Annuii e uscimmo di casa, dopo aver messo le vagligie in macchina partimmo.
Arrivate all'aereoporto mi guardai intorno, persone che correvano portandosi dietro le loro vaglie ed altre che stavano salutando famigliari o amici.
Mi sentivo...allegra, si, forse perchè speravo con tutta me stessa in un nuovo inizio.
"Il volo per Londra parte tra 20 minuti, i passeggieri sono pregati di recarsi all'aereo, grazie e buon viaggio a tutti." Disse una voce metallizata.
Guardai Angy e lei guardò me, c'era molta tristezza nei suoi occhi.
Mi catapultai tra le sue braccia in lacrime.
"Grazie per essermi stata sempre accanto, grazie per avermi aiutato e sopratutto per avermi accettato cosi, con tutti i miei difetti...ti adoro" dissi singhiozzando.
"Tesoro sono io quella che ti deve ringraziare, hai reso tutto piú bello...grazie di essere la mia migliore amica"
A quelle parole la stinsi piú forte nell'abbraccio.
"Lo sarai sempre" continuò.
Ci staccammo, si asciugò le lacrime che le avevano bagnato le guancie, la guardai con tristezza.
"D-devo andare..." quasi sussurrai.
"Si...c-chiamami quando arrivi o-ok?"
"Certo...c-ciao..." sorrisi debolmente.
"Ciao Ali..." disse ricominciando a piangere.
Mi voltai e iniziai a camminare trascinando le mie valigie.
Mi girai velocemente per vedere se Angy se ne fosse andata. Ma era ancora lí che mi guardava piangendo, le sorrisi per ricordarle che volevo che andasse cosi.
Mi salutò con la mano.
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Sentii una mano che delicatamente mi scuoteva.
Lentamente aprii gli occhi e vidi davanti a me una ragazza mora che mi sorrideva.
"Signorina è arrivata a destinazione, è a Londra." disse gentilmente.
"Oh, grazie mille" le sorrisi presi le mie cose e scesi.
Mi guardai intorno, era un pò nuvoloso e il vento mi pizzicava la pelle.
Fermai un taxi e dopo aver sistemato le valigie nel bagagliaio feci vedere al signore l'indirizzo della mia nuova casa.
Dopo un pò il taxi si ferma davanti ad una grande casa con un bellissimo giardino.
Dopo aver pagato e preso le mie valigie camminai lentamente verso la porta.
Sto facendo la cosa giusta?...certo! Io voglio essere felice.
Mi feci coraggio e suonai il campanello.
"Arrivooo" urlò una voce da dietro la porta.
La paura e l'agitazione si inpossessarono di me.
La porta si aprí e rimasi di stucco...non potevo credere ai miei occhi, Dio è stato davvero buono a creare un essere cosi!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 18, 2016 ⏰

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