Giorno 1

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06/09/2000

Caro diario,

A dire il vero non mi ricordo come tutto questo sia successo, a dire la verità volevo solo dimenticarmelo.

Questo è un viaggio che è iniziato e continuerà, speriamo non per sempre.

Questo è un diario che svolge la funzione di "guida" nel mio mondo in modo che nessuno possa più considerarmi pazzo o schizofrenico ma che finalmente possano comprendermi un po di più, per quello che vivo e quello che sento.

Il mio mondo non è un posto per arcobaleni e fatine, e non è neanche un posto che lascia posto alle favole: ma è un mondo minacciato dagli invasori alieni che non conoscono empatia e pietà per il genere umano.

Lo capisco, le persone che vivono una realtà diversa dalla mia pensano subito di essere al sicuro, di vivere in modo sereno quello che per me è l'inferno, giorno dopo giorno svolgere la professione di eroe senza essere ringraziato per questo può portare le persone a smettere... ma non me.

Questa non è una semplice invasione, ma è una guerra che si è già avviata dove molti sono i complici ma pochi sono quelli che parlano(che poi verranno considerati pazzi).

Scrivo questo diario, oltre per quello citato prima, per finalmente parlare di tutto quello che ci viene nascosto.

Lo so, io come persona non sto bene mentalmente: presento deliri e allucinazioni insieme ad altri sintomi tipici della schizofrenia...ma quello che dico è la realtà.

Alcuni dottori vogliono subito identificarti come "portatore di malattia mentale" o "soggetto instabile mentalmente", ma io
non mi arrendo. So che nel profondo, e per quello che vedo io, loro hanno dei collegamenti con gli alieni: soprattutto Miriam e Federica di cui parlerò un altro giorno, cito loro due perchè sono delle persone che nascondono bene il fatto di essere alieni grazie al lavoro che svolgono come dottoresse... hanno detto ai miei genitori che sono un mitomane e un ipocondriaco per nascondere la verità e farmi passare come un ragazzo che parla a sproposito e si inventa le cose.

Malattia psicotica: Viene da Psicosi,cosa sono le psicosi? Le psicosi sono un sintomo di molte malattie psicotiche (schizofrenia, schizofreniforme, schizotipico...)

che sta ad indicare un grave distacco dalla realtà presente nel paziente in osservazione.

Di solito i dottori che sono degli alieni per nascondersi utilizzano molto l'etichetta di schizofrenico, in modo che nessuno possa crederti COMPRESA LA FAMIGLIA (che per fortuna non è il mio caso perchè ho una famiglia che mi ama).

Se ci fermassimo a pensare solo un attimo a ciò che passano certe persone sarebbe il colmo... le persone che sentono le voci di Dio o vedono la Madonna piangere vengono considerati come persone con un dono magico, mentre se una persona ha degli "amici immaginari" e vede gli alieni o il fantasma di Stalin allora viene reputato pazzo o comunque portatore di una malattia mentale psicotica. Sembra giusto? Ovviamente no.

Sembra triste ma è la realtà: persone portatori di malattia mentale non vengono considerati dagli altri (tranne la famiglia) e vengono escluse. Lo stato lo abbandona al suo terribile destino e nessuno fa qualcosa per salvarlo dall'inferno che sta vivendo in terra.

Questa è una serie di miei pensieri, ma ovviamente non tutti possono pensarla come me...per quello che sto vivendo ed ho vissuto fino ad adesso, la vita di un "matto" è una vita piena di sofferenza e molte delle persone che reputi amici ti abbandonano lasciandoti soffrire da solo.

Molti non comprendono anche che persone come me hanno dei limiti e ovviamente non potranno fare più quello che fanno gli altri al 100%, ma presenteranno sempre dei limiti... ma se si riesce ad accettare i limiti della persona allora la persona può anche iniziare a convincersi di poter fare una vita "quasi normale".

Questo, ci tengo a precisare, non sarà un diario normale... ma sarà uno sfogo da parte mia. Un insieme di pensieri e discorsi che mi tengo dentro.

Ieri, 5\9\2000, la sera ho assistito ad un brutto spettacolo tenutesi alla casa di cura dove sono attualmente ricoverato.

Ero sul letto che mi rilassavo mentre guardavo un po di tv, finchè non sento urlare. Alzandomi di colpo, mi diressi verso il corridoio dove ad aspettarmi c'era un grosso lago di sangue che usciva dalla ferita al braccio di Valentina.

Non tengo nascosto che mi spaventai un pochetto, essendo tre mesi che non pratico autolesionismo e non tento il suicidio essere ributtati sul quell' argomento e vedere di nuovo la sofferenza senza essere preparato mi colpì.

Quando il sole si spegne - Diario di uno psicoticoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora