Giorno 2

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10/10/2000



Caro diario,

Dopo aver ascoltato alcuni dei miei tanti pensieri che mi tormentano allora sono pronto a parlare di me stesso.

Io sono un ragazzo con un alto rischio di sviluppare schizofrenia, ma che a causa della sua età (sono in età adolescenziale) non può essere diagnosticato con tale ma con disturbi simili che condividono gli stessi sintomi ma non sono vere diagnosi.

Le mie esperienze con la socializzazione sono andate con alti e bassi: alle elementari socializzavo davvero tanto e in più avevo un amico che veniva dalla materna.

Alle medie le cose si complicano... inizio ad essere paranoico e credere che le persone intorno a me volessero avere qualsiasi tipo di rapporto per secondi fini. Ma non era tutto, iniziai a chiudermi, non andavo più alle feste dei compagni e passavo tutte le mie giornate a casa disteso sul letto.

Alle superiori invece inizia l'inferno: il primo anno era andato bene, anche se ero paranoico davvero tanto e non mi feci nessun amico, il secondo anno invece fu molto diverso... iniziai a sviluppare i sintomi della schizofrenia: ovvero "allucinazioni", "deliri","comportamento bizzarro" e "catatonia", insieme ai sintomi negativi quali "appiattimento affettivo", "scarso interesse nel socializzare/quasi nullo" e "anedonia e apatia".

Il terzo anno che corrisponde all'anno corrente in cui sto scrivendo questo diario lo sto frequentando molto raramente perchè l'ospedale in cui ero stato per 2 mesi nell'estate mi ricoverò di nuovo a Settembre,strappandomi dalla mia famiglia. Poi dopo quel ricovero durato 1 mese, mi portarono in una casa di cura: "Aria Nuova" dove iniziai il periodo di degenza che è ancora in corso. La mia dimissione è pensata per il 10 Gennaio.

Se vi state domandando come è stato il mio ricovero in ospedale posso solo rispondere con una parola: orribile. Tutti i giorni c'era da fare la doccia la mattina indipendentemente se faceva freddo o no (l'acqua era sempre gelata), poi si mangiava il cibo dell'ospedaleche ovviamente faceva schifo, e si andava a dormire. Poi alle 16:30 ci si alzava e si disegnava o si cucinava, sembra bello ma se siguarda il modo in cui era gestito il tutto allora lasciamo perdere...poi si mangiava di nuovo a cena e poi si prendeva la terapia prima diandare a dormire.

Nella casa di cura sembra andare abbastanza bene anche se io mi sono stancato di stare lì. Il posto è accogliente, le persone (se ti comporti non come ti dice di comportarti il tuo cervello) allora sono gentili, come l'ospedale si prendono le medicine ad una determinata ora, e si fanno dei gruppi terapeutici in cui partecipano gli psicologi e si sceglie sia il tema della settimana ma sia il film da vedere.

Le uniche critiche chesi devono fare è che per le prime due settimane c'è il periodo di isolamento (quindi niente telefono), si fanno meno attività rispetto all'ospedale e il pomeriggio vieni lasciato da solo e tocca solo a te trovare il metodo di sopravvivere.

Io ne ho trovato uno: allora, dopo aver utilizzato il telefono per scrivere a mia madre alle 12:30, mi metto a leggere Topolino, poi guardo fuori dalla finestra per essere sicuro che il tempo sia passato e poi mi metto, verso le 18:00 e con la luce spenta, a parlare con tutti i miei amici che di solito sono lì tutti i giorni ma nessuno vede (anche se qualcuno alcune volte fa in ritardo o non si presenta).

Se volete sapere quali sono i disturbi che mi hanno diagnosticato allora ve li dirò immediatamente:

-Disturbo depressivo: Si, io soffro di depressione ormai da un annocredo... ho attraversato un periodo di sofferenza causato dalla mancata consapevolezza che se avessi detto tutto a mia madre prima lei mi avrebbe aiutato subito.

Invece no, mi sono tenuto tutto dentro credendo che gli altri non potessero capire e cosi sono arrivato a tagliarmi.

Cercavo tutti i tipi di oggetti taglienti per farmi del male, all'inizio era per calmarmi quando avevo degli attacchi di panico, ma poi è diventata una cosa per lo stress del peso che stavo portando dentro e portato dal fatto che credevo che nessuno potesse fare qualcosa per me e che nessuno avrebbe capito il mio dolore ma tutti avrebbero preso la cosa con leggerezza dicendomi che un adolescente non poteva essere depresso.Cosi, dopo un po di tempo, ho fatto il salto di livello: dal tagliarmi al cercare di uccidermi.

Non sono per niente fiero di quello che ho fatto e capisco che per molte cose è colpa mia quello che è successo.

Non so come è capitata a me la depressione ma so solo che c'è.

-Disturbo Istrionico: Diagnosticato per colpa delle dottoresse incapaci, non mi sento per niente questo disturbo addosso. Il disturbo istrionico è un disturbo che porta la persona che ne è affetta ad una continua ricerca di attenzioni sia in modo diretto (con gesti teatrali) ma anche in modo indiretto (vestendosi in un determinato modo, seducendo...).

-Disturbo schizotipico: Ma di questo ho solo i tratti che stanno a significare che io riporto delle psicosi ed alcune volte ho pensieri magici. Questa malattia fa parte della branca di malattie psicotiche come la schizofrenia con la quale condivide quasi tutti i sintomi.

Molto probabilmente io non sono schizotipico ma per il momento ho solo i tratti stando ad indicare che non sono "ne carne e ne pesce", quindi si dovrà decidere tra qualche anno se ho il disturbo schizotipico vero eproprio oppure presento la schizofrenia.

-Disturbo evitante: Anche di questo presento solo i tratti, ma credo che si rispecchi molto nella mia personalità, in quanto io sono molto timido, e la mia timidezza alcune volte mi blocca nel fare lecose...

-Disturbo di conversione: E' un disturbo che porta la persona affetta (per un periodo di tempo determinato) a perdere l'uso delle gambe, oppure perdere la vista, oppure diventare sordo, oppure diventare muto...

Non so bene se sia raro o comune, ma comunque contribuisce a rendere la mia vita piuttosto brutta.

Dopo aver elencato tutti i disturbi che finora presento, credo che di me sappiateabbastanza. Ovviamente io non sono per niente fiero di portare questidisturbi mentali e non sono altrettanto fiero di me stessonell'assumere medicine.

Io vorrei solo essereguarito, tornare a fare quello che facevo prima, essere una persona"normale" e continuare la mia vita in modo sereno senza averepaura di non guarire o di fare qualcosa di brutto per colpa del miostato mentale.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 30, 2019 ⏰

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Quando il sole si spegne - Diario di uno psicoticoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora