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E' tardo pomeriggio quando decido di tornare verso casa, dopo una lunga, faticosa, purtroppo infruttuosa giornata di caccia, o almeno è quello che avrei detto ai miei zii, in realtà ho passato la mattina a raccogliere erbe, ho fatto un bel pranzetto a base di frutta e il pomeriggio mi sono allenata con il tiro con l'arco e la scherma. Beh anche quest'ultimi fanno parte del programma di studio, perciò mi sento meno in colpa.

Diciamo pure per niente in colpa.

Mi sento inquieta. Forse è questo posto a rendermi nervosa, o forse sono solo molto stanca del continuo trasferirsi di città in città. Ma sento che cè qualcosa che non va e la cosa non mi piace per niente. Qualcosa dentro la mia testa urlava "pericolo" , ma non c'era niente di cui avere paura, eravamo solo io e la mia cavalla su un sentiero nel bel mezzo del nulla. Liberty era un bellissimo cavallo bianco con la criniera e la coda nere. Io e mio zio la trovammo in un bosco vicino alla nostra casa di allora, eravamo partiti per cercare funghi e tornammo a casa con lei. Era già addestrata e io me ne innamorai subito. Mio zio cercò di trovare i proprietari perché era sicuro che una cavalla del genere appartenesse a qualcuno, ma nessuno venne a reclamarla e così rimase con me.

Ero in groppa a Liberty quando allimprovviso dal bosco apparve una creatura orribile.

Al posto degli occhi aveva due sfere rosse, aveva un orecchio solo sul lato destro di quello che non si poteva definire un volto e la bocca obliqua era piena di denti appuntiti. Era gobbo ma comunque più alto del mio cavallo, con braccia lunghe e mani enormi.

Liberty si spaventò appena si accorse di quella creatura, si impennò ed io cascai a terra con un urlo strozzato.

Sentii dolore al braccio sinistro, quello su cui ero cascata ma non ci feci caso in quel momento, ero troppo spaventata per quella creatura che si avvicinava ringhiando.

<< Chi sei? >> chiesi trovando un po di coraggio << Cosa vuoi? >>.

<< Il Re ti attende >> rispose la creatura con la voce che immaginavo avesse la morte.

<< Quale Re? Di cosa stai parlando? >> chiesi confusa.

<< Il Re ti attende >> ripeté lui.

<< Rispondimi! >> urlai.

Il mostro abbassò la testa di scatto, posando lo sguardo rosso a terra.

<< Il Re Torien ordina il tuo ritorno a Torwood. Sono qui per riportarti a casa >> rispose allungando un braccio verso di me.

<< Fermati >> gridai spaventata e sempre più confusa.

La creatura obbedì all'istante , si bloccò dov'era con il braccio alzato verso di me.

Mentre cercavo di capire cosa fare, come uscire da quella situazione, un ragazzo apparve dal nulla e si piazzò tra me e la creatura. Con un gesto fulmineo afferrò un pugnale dalla sua cintura e lo lanciò verso il mostro colpendolo alla spalla, per un istante mi sembrò che quel pugnale fosse ricoperto di fiamme rosse e arancioni. Il mostro, confuso e spaventato, corse via, sparendo nella boscaglia, veloce come era arrivato.

Il ragazzo parve combattere contro l'istinto di seguirlo ma decise di rimanere dov'era , dandomi modo di osservare il mio salvatore, perché non c'era dubbio, quel ragazzo mi aveva appena salvata, anche se ancora non sapevo da cosa.

Nonostante fossi sotto shock mi presi il tempo per studiare la figura di spalle del mio salvatore.

Aveva capelli neri come l'inchiostro , lunghi fino alla nuca, lisci ma scompigliati, spalle larghe ricoperte da una maglia color cenere, un paio di pantaloni di pelle marrone scuro, simile al colore dei tronchi degli alberi, e per finire indossava degli stivali di cuoio nero.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 03, 2019 ⏰

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