Solitudine

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Crediamo sempre di essere pronti al peggio, duri come rocce e coraggiosi come Indiana Jones in uno dei suoi tanti film.
Vi svelo un segreto: non è così.
Eh si cari, è semplice credersi immortali tra le mura di casa avvinghiati a mamma e papà. Meno facile è farsi coraggio e darsi forza con le proprie risorse.
Ci si trova spesso ad un bivio dove da una parte sta l'oblio e la disperazione e dall'altra uno specchio per guardarci in volto e capire che sotto gli strati di autocommiserazione e "non ce la faccio" possiamo trovare la forza di volontà e il coraggio. Stare soli è complicato in speciale modo quando pensavi, convinto, di esserne in grado per poi renderti conto che non sei mai stato solo veramente.
Stare soli e crescere viaggiano a braccetto. Questo perché uno è la conseguenza dell'altro. Ti costringe a prendere decisioni che in principio avresti affidato a terzi e ti porta a farti carico di tutti gli impegni e le seccature. Non ha solo lati negativi, bisogna vedere entrambe le facce della medaglia. Porta sconforto ma al contempo ti spinge a scavare nei meandri della testa, pure nelle zone più polverose e desolate. Ti fa avere preoccupazioni e pensieri che mai ti saresti sognato di porti. Ti fa capire chi sei realmente e chi sono le persone che ti circondano. Sotto un certo punto di vista diventi più critico con te stesso e gli altri. Stare soli fa apprezzare di più le piccole cose. Io dico che amplifica anche le emozioni, tipo amplifon ma per il cuore.

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