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1-11-2011, ore 19.00_Casa Fukuda

"Loro" sono appena tornati a casa dal lavoro e come ogni martedì, purtroppo, hanno finito prima. Mi hanno colta di sopresa mentre stavo disegnando quel poco di mondo esterno che scorgevo dalla finestra appannata e rigata di lacrime del cielo.

Era stata una giornata tranquilla: il suono delle lacrime e dei singhiozzi della tela blu si fondevano insieme ai miei facendomi sentire confortata e capita, quindi per ringraziarla per la compagnia avevo deciso di immortalarla su un foglio che poi avrei nascosto nella fessura tra il muro che fa da parete divisoria nel piccolo sguabuzzino che è la mia stanza per ricordarmene. 

Ma è stata una piccola speranza e io non posso averne, quindi il viso "Lui", vedendomi cimentata in quella forma di omaggio, si è tinto di rosso vivo tanto da sembrare ricoperto di sangue come a me spesso succede. Ha preso la corda dal cassetto degli strumenti per purificarmi e con quella mi ha legata insieme le caviglie e le mani per tenermi ferma contro il pavimento mentre "Lei" ha tirato fuori le sue forbici preferite.

Prima si sono assicurati di avermi stretta bene, poi "Lui" si è tolto i vestiti e mi ha violata intanto che "Lei" mi tagliava i capelli per punizione. Urlo, urlo dal dolore fisico e dalla vergogna, urlo disperata con le lacrime che sembrano annegare i miei occhi, urlo in cerca di un aiuto che non arriverà, urlo a pieni polmoni lacerandomi la gola e svuotandomi i polmoni, urlo finchè non svengo per la mancanza d'aria.

Mi risveglio poche ore dopo ranicchiata nell'angolo della mia stanza col viso tirato a causa delle lacrime asciutte, completamente nuda, ricoperta di capelli ormai tagliati e guardo l'orologio sul muro ricoperto di muffa, sono ormai le 12.07. 

2-11-2011, ore 12.07_Camera da letto

-2 Novembre, tanti auguri a me...

Mi alzo, tolgo le ciocche rimaste attaccate alla mia pelle facendone un piccolo mucchietto, quindi indosso una grande maglietta piena di strappi e mi infilo nella cuccia che mi fa da letto.

-Baka, baka, baka, baka, baka*... 

Sussurro prima di crollare di nuovo a dormire per la stanchezza mentre la voragine nel mio petto si apre sempre più e l'odio riempie lentamente il mio piccolo cuore di bambina di, ormai, otto anni.



*stupida

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Yashiro (8 anni)


madre di Yashiro

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madre di Yashiro


padre di Yashiro

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 01, 2019 ⏰

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