Chat tra Martina e Diego
Che siano cinque, non di più.
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MartinaDopo aver inviato il messaggio restai per qualche istante a pensare se fosse stata una buona idea o meno, se avessi fatto una cazzata, oppure avevo dato finalmente risposta a tutte quelle domande che fin dal primo messaggio mi avevano invaso la testa.
Si, avevo fatto una cazzata.
Che mi interessava infondo di uno, che per parlare con me ha dovuto inventarsi questa scusa? Assieme ai suoi amici che lo supportavano dietro.
Che senso aveva?
Non capivo questa cosa.
Ma ormai era fatto, il danno era stato fatto e avrei dovuto vedere quella faccia.Hai ricevuto un messaggio da "Diego Germini"
Sono sotto, scendi?
Dopo aver letto il messaggio, senti l'ansia prendersi parte di me. La testa continuava a chiedermi chi me lo avesse fatto fare, perché dovevo fare soddisfazione a una persona che sostanzialmente era codarda.
Perché sono stupida.
Tutto qua.Rassegnata, presi le chiavi di casa ed uscì dal mio appartamento, dopo aver sceso due rampe di scale, ed essere finalmente uscita fuori da quel palazzo grigio, vidi Diego. Indossava una giacca lunga, i capelli non erano tenuti con il gel come solitamente faceva, e fra le labbra teneva una canna, e attendeva pazientemente che io arrivassi. Cercava di distrarsi guardando il cellulare.
A quella vista il mio cuore perse un battito.
Cosa stava succedendo?Mi avvicinai lentamente, aprì il cancelletto di ferro, che creò un leggero rumore metallico, che fece sobbalzare il moro, posò immediatamente il cellulare e sorrise.
Quel maledetto sorriso.
-quindi?- chiesi appena arrivai davanti a lui -finalmente- sospirò quasi felice -parla- dissi incrociando le braccia sotto al seno, attendendo pazientemente la sua risposta.
-Martina... è difficile- disse quasi imbarazzato -però è giusto anche che te lo sappia, non volevo che venisse fuori così. Ma a quanto pare sei stata più furba di me- rise leggermente, mentre io alzai lo sguardo al cielo.
-Diego, o mi dici quello che vuoi, o me ne vado- dissi decisa.Sapevo che stavo sbagliando a comportarmi in quel modo, ma ero così, che potevo farci?
-va bene, va bene- disse e sospirò pesantemente -Martina...se ho fatto tutto ciò è solo per un motivo. Mi sono innamorato di te.-
