"Oh mio dio! Mio padre un comandate? Un nobile? Tu eri con lui?! Nolan io non immaginavo neanche lontanamente..."
"Lo so, dovevamo aspettare il momento giusto. Tuo nonno era dalla nostra parte, aveva una grande influenza e scatenò quasi una rivolta. Evidentemente era diventato scomodo e fu assassinato."
"Maledetti.. immagino quindi che quello che è successo oggi, abbia qualcosa a che fare con questa storia..."
"Esatto. Il mattino seguente al nostro arresto, fummo convocati dal Re. Evidentemente sapeva che non avrebbe mai più trovato un comandante esperto come tuo padre. Ci fece un'offerta: il perdono in cambio della conquista. Se fossimo risalpati alla conquista di quelle terre che avevamo risparmiato, saremmo stati perdonati.
Ci rifiutammo categoricamente, ma il Re non era disposto a sentire un no. Ci diede una notte per pensare, altrimenti...l'impiccagione. Studiammo un piano quella notte e decidemmo di accettare. Dopo alcuni giorni eravamo pronti a salpare. La ciurma era inesperta e non conosceva tuo padre, forse il Re voleva evitare una ribellione e per esserne sicuro, mandò con noi un suo fidato uomo, appena eletto governatore delle terre di tuo nonno: il sig. Pond.
Salpammo e ci dirigemmo verso Ullapool, un piccolo porto al nord della Scozia. Il signor Pond non era esperto di navigazione, quindi credette alla nostra storia che quella era una tappa obbligatoria per il rifornimento di viveri. Gettata l'ancora lasciammo scendere l'equipaggio per farli divertire. In realtà come tuo padre li vide entrare nella bettola di turno, si voltò e senza proferire parola sparò un colpo secco in testa al sig. Pond. Gettammo il suo corpo esanime dalla nave e salpammo in fretta e furia.
Solo dopo venni a scoprire che tuo padre aveva ricevuto una soffiata. Pond era l'assassino di tuo nonno, la sua ricompensa? Titolo e terre. Sapevamo che quello che stavamo facendo sarebbe arrivato molto presto alle orecchie del Re, ma tuo padre aveva ottime conoscenze sparse per il globo. Una di queste era un'influente mercante Irlandese in debito d'onore con lui. Quando ci vide, era sorpreso, ma essendo uomo di parola organizzò in pochissimo tempo, quanto necessario per farci avere documenti falsi. Per convincere il capo clan della zona però, uomo molto brutale e violento, dovemmo stipulare un accordo, un debito, un dazio da versare ogni anno...Molto cospicuo. Ma almeno eravamo salvi e così, sparimmo. Conoscemmo le nostre mogli e ci sposammo. Non fummo mai trovati dagli Inglesi. Il tempo passò, fummo dati per morti in patria, iniziavamo a credere che la nostra vita fosse finalmente ricominciata da zero. Ma Keeran O'connor, l'uomo con cui avevamo il debito, decise di inasprire il dazio. Diede a tuo padre cinque anni per versargli la somma pari a trent'anni di debito. Quando ha visto che non avrebbe mai ottenuto quei soldi, ha deciso di passare alle vie di fatto, cercando di uccidervi."
"Non posso crederci! Non mi sarei mai aspettato che ci fosse tutto questo dietro! Ho molte domande da fare a mio padre! Ora ho capito il perché delle bare...torneranno non è vero? Vorranno assicurarsi che il villaggio abbia sepolto i suoi morti. Ma se prendessimo in mano le armi, noi uniti, potremmo uccidere O'connor e risolvere la situazione!"
"Siamo stanchi Edward, abbiamo combattuto troppo. Abbiamo promesso a noi stessi, che mai, per nessun motivo, avremmo ripreso le armi, anche se questo avesse significato cancellare una volta per tutte il nostro passato."
Ero incredulo, il mio mondo si era appena ribaltato. Tutto quello che credevo di essere, tutto ciò che pensavo di sapere...era tutto crollato. Infine arrivammo al cimitero e seppellimmo le bare. Tornati a casa di Nolan, preparammo il tutto per una fuga notturna. Caricammo i miei genitori, vivi ma ancora deboli, sul carretto. Anche Nolan e la sua famiglia dovevano sparire... Dovevamo sparire tutti da li e al più presto.
"Nolan, io non vengo con voi."
"Cosa stai dicendo?"
"Non ci metteranno molto a capire che mio padre e mia madre sono ancora vivi, come non ci metteranno molto a raggiungervi. Vi potrete nascondere ma non sarete mai liberi io so cosa e come fare, voi andate... Io cercherò di far sparire le vostre tracce e intralciare le loro ricerche."
Sentii la voce di mio padre che mi chiamava.
"Figlio mio...non rischiare la tua vita dobbiamo restare uniti.""Padre, Nolan mi ha raccontato tutto, sono figlio di un grande comandante, fidatevi di me vi prego, vi raggiungerò appena possibile."
Mio padre, sebbene gli si potesse leggere negli occhi una grande preoccupazione e paura, annuii.
"Nolan dove siete diretti?"
"Andiamo a sud dell'Irlanda verso Baltimore ci sono alcune persone che ci nasconderanno per qualche giorno finché le acque non si saranno calmate. Poi ci dirigeremo verso l'isola di Cape Clear dove ricostruiremo la nostra vita."
"Vi raggiungerò sull'isola il prima possibile."
Salutai Nolan e famiglia e abbracciai forte i miei genitori, rassicurandoli: "Ci vediamo presto, non preoccupatevi."
Sapevo che era una menzogna, ma non avevo scelta. Quello che stavo per fare era un viaggio di sola andata.
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Jack il pirata degli abissi
AdventureIdeatore: Gianmarco Caruso Author: Gianmarco Caruso Author Collaboration: Mark SJ Genere: Romanzo di avventura Quando sei figlio di un inglese e di un'irlandese e nasci nel periodo del 1690, desideri una sola cosa: gloria, ricchezza e una ciurma tu...