sinestesie dell'anima - note amare

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Non recidere, forbice, quel volto,

solo nella memoria che si sfolla,

non far del grande suo viso in ascolto

la mia nebbia di sempre.

Un freddo cala... Duro il colpo svetta.

E l'acacia ferita da sé scrolla

il guscio di cicala

nella prima belletta di Novembre.

Eugenio Montale


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Yesterday, Today, Tomorrow, 1924 — Man Ray

A quanto pare l'immagine viola il regolamento ed è stata censurata. Pazienza! Contro la censura e le segnalazioni barbine e senza senso ormai non lotto più da eoni. Se volete un "quadro" completo di questo puzzle, cercate in rete. Il titolo dell'opera è quello scritto sopra queste righe.

Già che ci siete, vi suggerisco di esplorare la produzione artistica di Man Ray :)


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Spettro dell'apparenza
Alito di vita
Sentore di morte.

Mostri vegliano le tue azioni,
guidano e sorvegliano
I tuoi sogni, i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti.
Spenti. Immobili. Cristallizzati.

La putrescenza, sensuale e nota,
del divenire. Crisalide mai sbocciata.
Da verme a bozzolo.
Nessun futuro, nessun riscatto,
nessuna redenzione.

Involucro che si fa sepolcro,
tomba dell'anima:
psyche, papillon, mariposa,
mosca di burro
resta incrostata alle viscide pareti
dell'inezia invitante e funesta.

L'essenza delle parole, oltre il simbolismo.
Funambolismi retorici, inutili.
In bilico, sull'orlo del destino.
Scalare e precipitare come sinonimi.
Immobilismo e stasi: limbo familiare.


(a tutto volume, imitando il folletto impazzito in un agitarsi frenetico e costante,  quasi quanto senza alcuno spostamento. frullato di spirito e materia)

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