FF ship BTS ita~

dovevo aggiungere questo capitolo

Premessa
Per ora non sto passando un bel periodo... mi mancano i Bangtan, li sento distanti da me, sto male e non so il perché, non voglio deprimermi su wattpad o provare a trovare qualcuno su cui sfogarmi, volevo solo dire che mi sento distante da loro e tutto ciò che vorrei e poterli vedere e dirgli in faccia che li amo, sperando loro ricambino... non un amore come lo intendiamo noi, un amore come fidanzati, un amore come una famiglia, che si vuole bene, persone che tu non conosci, ma sai che fanno parte di questa famiglia e così tu vuoi bene... dopo ciò, inizio con la storia
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Non posso credere che stia per succedere... incontrerò i miei idoli... quelli che mi hanno fatto ridere, piangere e commuovere, coloro che mi hanno fatto provare felicità, amore, gioia e anche, aimè, tristezza... mi hanno fatto soffrire e pure...? E pure sono qui. A sostenerli sempre e ad amarli.
Arrivo davanti a quell'enorme edificio... mi sento male, mi tremano, le mani, credo di star per svenire, ma non riesco a smettere di sorridere. Aprono finalmente le porte di quell'edificio cercando di farci entrare il più ordinatamente possibile, inizio a sentire gli occhi lucidi dal momento in cui hanno aperto quelle porte e tanti ARMY come me hanno iniziato ad urlare. I ragazzi iniziano a firmare a poco a poco tutto ciò che gli passano gli army sorridendogli sempre, giocando un po' e scherzando con loro. Sta per arrivare il mio turno... tremo sempre di più... sento sempre di più una strana sensazione al petto...
È il mio turno, mi metto davanti a Namjoon, il primo, e appena lo vedo scoppio a piangere come non mai, lui mi guarda e mi sorride dolcemente, mi dice di non piangere, mi chiede perché stessi piangendo, non ostante sapesse che tutta l'emozione che sto provando è la causa di queste lacrime. Lo guardo, lo guardo negli occhi e gli dico, in inglese, non sapendo il coreano, un sincero grazie, un grazie per tutto ciò che fa per i suoi army, un grazie per volerci bene, un grazie per tutto, un grazie per essere stato l'unico a volerci bene solo per il fatto di essere degli army... a poco a poco parlo con gli altri membri, loro cercano sempre di consolarmi e, bensì sempre tra le lacrime, mi fanno anche ridere, li ringrazio sempre, li ringrazio per ogni cosa abbiano fatto, li ringrazio per tutto, dicendogli uno a uno "you are my family"...
Me ne vado di la... consapevole del fatto che loro abbiano voluto bene in quel momento bene anche a noi, per essere parte di quella famiglia.

Angolo autrice
Mi sono fatta solo un film mentale, lo so, ma la domanda che mi pongo ora... sarebbe davvero così? È davvero così? Noi siamo una famiglia? Loro sanno che gli vogliamo bene, vero? Loro ci vogliono bene vero?
È così...?