Oh si,sarà una bella giornata oggi...conoscerò gente nuova...si certo ma...non pensavo in che circostanze...
Tutto cominciò al primo intervallo
Quando io ero seduto sul banco,a fissare il vuoto.Avevo dimenticato lo zaino a casa mia,perciò il prof dopo ore di rimprovero mi mandò in presidenza,tutto andava bene.
Pensavo tra me e me che avevo fame perciò mi alzai e andai alle macchinette e rividi la ragazza di prima!
Quella che aveva atterrato il ragazzo omofobo!
Sorrisi al nostro scambio di sguardi e me ne andai verso la classe...quando un individuo con una maschera di topolino mi fermò e mi mise un coltello alla gola
Negretto di merda...dimmi dove cazzo hai messo il tuo zaino e non ti farò nulla-esclamò il tipo
Ľho lasciato a casa...- ed è vero,cosa voleva da me sto topo del cazzo?
Non ti credo zimbawe... mi accoltellò sul fianco
DIMMI DOVE HAI MESSO LA ROBA! Sussurrò in modo minaccioso
Io svenni e mi risvegliai dentro un bidone dell'imondizia...del vetro
Ero sporco e pieno di vetri sul corpo...piangevo...era ľunica cosa che potevo fare...
Cercai di uscire ma ogni tentativo era vano,cadevo sui vetri.Non penso di aver mai urlato così tanto in vita mia.
Potevo solo pregare...qualcuno doveva trovarmi,ed alla fine mi trovarono...
Ero più all'altro mondo che in questo
Ragazzo,sei idota?! Esclamò una bidella
Aiutami... piangevo
Mi medicò e mi riportò in classe,una cicatrice sulla guancia penso mi rimarrà a vita
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Non sono io ma la cicatrice è circa così...
Mi rimbombano in testa molte parole,ma la più potente è
Negretto
Perchè il colore della pelle deve definirmi una cosa che non sono,roba?!
Che roba?! Vabbè,si sarà droga...penso...ma comunque perchè io?
Tornando a noi...
Mi sentivo umiliato,incazzato...volevo solo vendicarmi...stringevo i pugni e tornavo in classe zoppicante,avevo il jeans strappato e una ferita semi-aperta
Arrivai in classe,e dopo il rimprovero del professore mi sedetti.Non riuscivo a concentrarmi...
Pensavo a quella mashera,quella cazzo di maschera
Dovevo uscire...avere aria
Prof posso andare in bagno?
Si ma non ti far esplodere... rise...quel figlio di puttana rise...
E la classe lo seguì in una grande risata,io sono più arrabiato che mai
Andai verso il bagno,e tremò tutto in una grande esplosione
Dal contraccolpo balzai verso un aula e atterrai sul pavimento...
L'allarme scatta
Tutti urlano e mi guardono a terra schifati
SEI STATO TU!-
TERRORISTA-
SCAPPATE-
SEI UNA FECCIA ISLAMICA-
Ero ferito,sia fuori che dentro
Piansi...piansi tanto...
Perchè in ogni posto dove mi trovo devo sentirmi,un pezzo di puzzle in più?
Perchè devo sembrare una mosca tra un gurppo di farfalle?
Perchè devo sentirmi come Galileo Galilei in un raduno di terrapiattisti?
Mi sedetti vicino al fuoco e piansi...piansi tanto
Gemivo dal dolore dei vetri nel collo,per la cicatrice semi-aperta...e per il mio cuore spezzato finchè non rividi lei...