Capitolo uno.

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Mi chiamo Rose Whitman, ho 15 anni, cioè l'età più noiosa di tutte. Pensateci: non sei né una bambina, né un'adulta. Il che vuol dire che sei in mezzo, e Dio solo sa quanto odio le cose di mezzo. 

Infatti sono la seconda figlia di tre. Né la più piccola, né la più grande. Tradotto: i miei genitori non mi viziano come fanno con la piccolina, ma neanche mi danno tutte le libertà che voglio, come fanno invece con la maggiore. 

Perciò sono solo quella di mezzo. 

Vivo a GreyCloud, una piccola cittadina per niente movimentata, abito qui da quando sono nata, e l'unica mia certezza è che me ne andrò appena possibile;

Studio in una noiosissima scuola, frequentata da persone noiosissime, dove studio discipline altrettanto noiose.
Insomma, potete immaginare quanto mi diverta stando qui. 

Nonostante la poca considerazione che la mia famiglia sembra avere di me, quest'anno ho ricevuto una sorpresa davvero fantastica.
(che poi non si tratti proprio di sorpresa perché li ho assillati per un anno, è un dettaglio insignificante)

Insieme, abbiamo risparmiato un bel po', e posso, finalmente, godermi l'esperienza dell' Exchange student a Gloom Hill, cioè il contrario di questo mortorio.
Dista a più di 17 ore da qui e sinceramente non potrei esserne più felice, penso che mi farà bene evadere da qui per un anno.

La scuola ha un programma molto interessante: comprende materie come rune antiche, astronomia o erbologia.

In più si dice che ci siano molti posti dove andare nel tempo libero: molte biblioteche, per la precisione, che è quello che mi interessa di più.
La cosa ancora più conveniente di tutto ciò è che, secondo il regolamento, posso prolungare la mia permanenza a Gloomhill purché la media dei miei voti non vada al di sotto del 9.

Quasi impossibile, per ogni adolescente nel mondo, direte voi.
Ma non per me, Rose Whitman: quando mi metto in testa una cosa sono determinata fino alla fine, penso sia l'unico lato del mio carattere che apprezzo.

Parto tra due giorni, che sembrano più 30 anni.
Guardo fuori dalla finestra: mi sento intrappolata in una routine che non ho mai voluto.

Il mio telefono vibra: notifica da Allie.

Allison é un'amica fin dai tempi dell'asilo, anche se da quando ha cominciato a vincere certi concorsi di bellezza e ad uscire con i gruppi di persone più grandi, sembra essersi dimenticata di tutto il tempo passato insieme; mi scrive solo quando ha bisogno di qualcosa.

Leggo il messaggio, e infatti:
-"Hei ciao tesoro, ti va di vederci domani per un caffè? Mi servirebbe quella tua gonna rossa di velluto per un concorso!"

-Si Allie, non c'è problema. A domani.

C'era un tempo in cui eravamo come sorelle, ci raccontavamo ogni cosa e ci sentivamo invincibili insieme.
Ma il tempo passa e insieme a lui, anche i rapporti che credevi indistruttibili.

Poso la testa sul cuscino e provo ad addormentarmi: non ho sonno, ma principalmente dormo quando mi annoio.

Mi aspetta una lunga giornata a base di ginseng e pettegolezzi inutili.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 18, 2019 ⏰

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