Voglio andarmene.

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È notte, sono le 4:20 e mio padre non è ancora tornato, scendo dal mio letto e vado a bere un po' di succo.
Mentre lo verso cade qualche goccia, sorrido al pensiero delle urla della mamma, mi manca così tanto.
Mentre ripenso al passato vedo la porta aprirsi velocemente, e vedo il suo viso e stanco e ha i capelli arruffati.
Ha un sorriso malizioso, si avvicina a me abbastanza rapidamente.
" Vado a dormire" provo ad alzarmi ma mi afferra la mano.
"Dai divertiamoci un po' Skylar" sorride maliziosamente.
Lo osservo schifata con un leggero luccichio a gli occhi, riprovo ad alzarmi ma mi ferma.
"Qui decido io, hai capito?" Mi tira uno schiaffo in viso, mi brucia la guancia, trattengo le lacrime.
"Per favore lasciami" cerco ancora di scappare e finalmente ci riesco, corro in camera e mi ci chiudo.
Mi lascio scivolare per terre e le lacrime in precedenza trattenute escono liberamente.
Non riesco più a sopportare tutto questo, mi sta distruggendo.
Mi asciugo le lacrime e mi avvicino velocemente ma senza fare rumore al mio armadio, prendo un borsone e ci metto tutti i vestiti, prendo tutto ciò che mi serve.
Prendo la mia macchina fotografica e finalmente lo chiudo.
Mi faccio un coda e prendo i risparmi guadagnati quest' estate, ed esco da quella porta.
Prendo il primo taxi e dico di accompagnarmi all aereo porto.
Dopo pochi minuti sono arrivata e velocemente entro e vedo i voli disponibili.
"Mi scusi mi può dire fra quanto tempo ci sono voli'" chiedo imbarazzata.
"Tra un ora c'è un volo per Miami, vuole un biglietto?"mi dice sorridente.
"Si, grazie" esco i soldi e dopo i vari controlli mi avvio verso L imbarco.
Finalmente mi siedo sul mio posto e attacco le cuffie al telefono, sarà un lungo viaggio.
Dopo un paio di ore ad ascoltare la musica decido di dormire un po'.
Al mio risveglio sento,
"L aereo sta per atterrare, allacciare le cinture" finalmente.
Atterrati prendo il mio borsone ed esco dall aereo porto.
Prendo un taxi e mi indica un economico hotel li vicino.
Appena arrivata prendo le mie chiavi e salgo rapidamente le scale, apro la porta e vedo un letto matrimoniale bianco con ai lati due comòdini.
Butto il borsone per terra e mi incammino verso il bagno, mi faccio una doccia veloce e incomincio a vedere su internet degli appartamenti da dividere con dei conquilini.
Dopo una mezz'ora riesco a trovare un appuntamento economico vicino questo hotel, decido di chiamare il numero scritto.
Dopo vari squilli sento una voce,
"Ciao, mi chiamo Skylar e ho visto L annuncio dell' appartamento" dico un po' titubante.
"Si certo, puoi venire quando vuoi"
"Anche ora?"chiedo sorridendo.
"Certo, allora ti aspetto" dice esaltata quanto me.
Chiudo la chiamata e inizio a vestirmi, metto una felpa nera con dei jeans a vita alta abbastanza chiari.
Prendi il borsone e decido di andare a piedi visto che è vicino
Dopo circa dieci minuti arrivo e vedo un palazzo color panna e marrone, mi avvicino al citofono e suono.
"Skylar terzo piano a sinistra"  prendo L ascensore e un po' impaurita suono.
Mi apre una ragazza bionda quasi bianca con gli occhi azzurri con un sorriso a trentadue denti.

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