una vita fatta per due~

cap. 3

alex pov
vado verso la piscina per prendermii qualcosa da bere quando Elliot mi si avvicina -che ci fai qui tutto solo? non sei con la tua ragazza Emily?-
-io e Emily non stiamo insieme, siamo grandi amici-
-ah, scusa il fraintendimento... vabbè dai qua ci sono sicuramente tante tipe che ti puoi fare-
-ehm..tipi..-
-tipi? ah si, beh ecco, credo anche tipi ahahaha-
CHE BEL COMING OUT WOW, NON VEDEVO L'ORA DI SENTIRMI DIRE CHE CI SONO TIPI FACILI

eliot pov
gli prendo la mano
-dove mi stai portando?-
-zitto alex e fatti portare su!-
ho preso due bicchieri di spumante e siamo saliti in una camera vuota
-che ci facciamo qua elliot?-
-niente, volevo stare un po' con te in tranquillità... anche se amo le feste, la tranquillità mi piace parecchio-
mi siedo sul letto mentre lui è seduto su una sedia nella stanza
-guarda che puoi venire qua vicino a me, non mangio mica ahaha-
alex si siede accanto a me, siamo schiena contro schiena.
neanche il tempo di girarmi che mi ritrovo le sue labbra sulle sue.
amo le sue morbide labbra, sono il mio paradiso
gli prendo la camicia e gliela sbottono pian pian, stessa cosa fa lui con la mia, per poi mettermi sopra di lui con le braccia accanto al suo collo
-w-wow elliot-
-zitto-
riprendo a baciarlo, questa volta c'è più passione; inizio a dargli leggeri baci umidi sul collo e dei violacei succhiotti sul petto
-ecco vedi? tu sei mio- indicando i segni evidenti sul suo corpo
gli abbasso i pantaloni levandoglieli lentamente, per poi giocare con l'elastico dei suoi boxer
-t-ti prego elliot- ansimando -n-ne ho bisogno-
gli levo i boxer, prendo in mano il suo membro ed inizio a fare un movimento dall'alto verso il basso prima lentamente e poi aumentando la velocità
-voglio sentirti urlare il mio nome- gli sussurro, mentre continuo
dopo qualche gemito, viene ansimando il mio nome, perciò mi stacco e mi sdraio al suo fianco
-wow, e-elliot-
-chi l'avrebbe mai detto?-
-beh, io no di sicuro ahaha...ma quindi? adesso?-
-non lo so alex, è complicato...-
-cosa? ammettere di essere gay? ammettere a te stesso che ti piace il cazzo?-
-calmo alex, è solo che è un momento difficile della mia vita-
si alza rivestendosi -bene allora quando la smetterai con i tuoi giochetti del cazzo magari ne riparliamo. vaffanculo stronzo- e sbatte la porta dietro di lui, andandosene infuriato