Dedicato ad Alessia, Elisa e Stefania. Questa è la mia paura più grande: perdervi.
Cara A,
Quando mi trovo in qualche casino o quando sto male e non voglio proprio vedere nessuno penso molto a te. Ho pensato, quindi, fosse doveroso scriverti una lettera, alla vecchia maniera, sperando che tu non mi prenda in giro. Avessi trovato una penna ti avrei scritto a mano.
Com'è che mi dicevi sempre? "Te non puoi fare più di così, fai anche troppo. Lascia che sia" tipo quella canzone dei The Beatles "Let it be". Beh, penso sia proprio questo il caso, ma vorrei che tu me lo ripetessi un'altra volta. Ti spiego.
Sto cambiando, sai? Sto crescendo, ogni giorno di più. A volte non mi sento molto motivata, faccio tardi agli appuntamenti, non mi presento a lezione, perdo treni e autobus; altre invece nella prima luce del mattino trovo la forza di affrontare la giornata e sorrido persino alla gente sconosciuta che incrocio per strada, magicamente sono puntuale ai miei incontri e mi sento leggera. Saresti orgogliosa di me e dei miei cambiamenti, ne sono convinta.
Ho da poco incontrato una persona, però. Mi sono lasciata andare gustando per forse la prima volta in tutta la mia vita il vero sapore dell'amore, quello selvaggio, quello vero. Come vorrei che tu fossi qui a vivere certe emozioni con me. Sto iniziando ad amare, a fidarmi, e sono talmente felice che questo mi spaventa. Ed è proprio questa ragazza che mi ha fatto comprendere che non è possibile controllare tutto, smuovendo in me forti maree. Quando cado in certi tranelli della mia mente, quando penso troppo, quando piango, vorrei ci fossi tu a dirmi che andrà bene, a ripetere"Lascia che sia".
Ma non ci sei.
O meglio, ci sei ma non come io vorrei.
Stai crescendo anche te, stai cambiando anche te, soprattutto... stai amando anche te. Vivi la tua vita concentrata sui tuoi obiettivi, come se non ti fosse mai capitato di cedere in tentazioni. Sei accanto a me, ma non riesco più a sentire bene la tua voce. Quella fiamma che prima riscaldava la mia anima, ora è talmente fioca che fatico a riconoscere i tuoi lineamenti. Ho paura... Molta paura di perderti, di essere dimenticata. Non saprei come difendermi senza il tuo sostegno, mia cara.
Promettimi, ti prego, promettimi che rimarrai. Perché spero che quella fiamma, anche se fioca, non si spenga ma.
Tua per sempre,
Gabriella.