Capitolo 8

58 8 0
                                    

T/n prov
Rimango a bocca aperta, Levi si fa rispettare!, finito di emanare una punizione per tutti, mi afferra la mano e mi trascina fuori.
T/n:Levi?..... Caporale !?
Il caporale non si gira, non mi risponde, anzi aumenta la stretta, procurandomi un dolore atroce, stringendo i denti
T/n: Levi!... mi stai facendo male
Dico ormai arrendendomi, Si ferma, mi guarda dritto negli occhi con il suo solito modo.... rimango incantata,il mio sguardo rimane fisso nel suo e viceversa
entrambi rimaniamo così per un po',
veniamo interrotti da una voce di mia conoscenza

Levi prov
Non ci vedo più dalla rabbia, come osano sti maledetti mocciosi, ma.... perché ? .... perché sono così arrabbiato.... non ci sto capendo più nulla, assumo la mia solita espressione fredda, afferro la mocciosa e la trascino fuori, non riesco a capire, non la conosco perché la sto difendendo? Devo starle alla larga non posso continuare così... ero talmente immerso nei miei pensieri che non sentivo la voce della mocciosa lamentarsi, finché non mi dice che le stavo procurando dolore alla mano, senza pensarci due volte mi giro e la lascio, la osservo, non riesco a spostare lo sguardo e così bella che è come se esistessimo solo io e lei, nulla può interrompere questa armonia,

Hanji: T/n!! Levi! Dice là quattrocchi avvicinandosi, per poi abbracciare t/n
Che rottura
T/n: hanji!!
Hanji:eii, vi stavo rimcorrendo, ma cavolo siete veloci... dice col il fiatone
T/n: per cosa?
Hanji: t/n ti accompagnamo da  erwin...
T/n:ma è ancora presto, mancano 2 ore alle 16:00
Hanji: meglio fare prima, fidati... dice la castana seria
T/n annuisce con sguardo deciso.

T/n prov
Levi bussa con poca delicatezza, e pare che sia proprio il suo modo di bussare che erwin capisce che è lui...
Erwin:Levi entra
Mentre entriamo, Erwin mi osserva, non riesco a comprendere il suo sguardo e come se non vedesse l'ora che io parli...
t/n: Capitano Erwin, ho deciso di anticipare ....
Erwin: vabene, accomodatevi dice alzandosi
Sembrava che non aspettasse altro
T/n: vi ho già raccontato della mia famiglia, e cosa sono....
Hanji: bhe... in realtà non mi è ancora molto chiaro
Dice la castana
Erwin: ti sarei grato se mi raccontassi tutto dell'inizio
T/n: non vi posso dire molto...
Erwin: perché? Perché non puoi parlare?
T/n: per proteggervi... Il problema non sono solo i giganti...... ma chi li controlla, Dico sussurrando ormai stufata dalle loro domande
i tre mi fissano come se avessi detto chi sa che cosa abbasso lo sguardo e in quel momento, sailas  si illuminò, illuminando l'intera stanza di un rosso cremisi, quel adorato rosso che si sposava perfettamente con il colore dei miei capelli...
I tre caporali si allarmarono, osservarono il bagliore del ciondolo
T/n: non abbiate paura, vi ho già parlato di Sailas,lui è il mio protettore colui che è in grado di proteggere sia me, che gli altri .... dal mio stesso potere. Sussurro le ultime parole abbassa voce, per non farmi sentire
Sailas: vi racconterò la vera storia che nemmeno i testi sacri o proibiti conoscono .....

Sailas, prima però, attende il mio consenso, io di risposta annuisco,

Sailas: molto tempo prima che l'intero universo nascesse, un uomo da poteri immaginabili, decise di creare l'universo... quell'uomo creo  esseri simili a lui,venivano chiamati "demoni" come li definite voi, non avevano tutti una forma umana, altri assomigliavano a bestie, altri invece erano ibridi. l'uomo decise di donare solo a tre persone, scelte da lui impersona,un frammento del suo immenso potere, da ciò deriva, i 4 elementi, egli stesso possedeva un elemento...il più importante di tutti,il fuoco, l'uomo regnò per secoli, osservando le generazioni del suo popolo anche dei suoi tre prescelti,perché egli era condannato a vivere in eterno,si condannato, ciò sembra un qualcosa di bello ma in realtà era una vera e propria condanna, diciamo che era il prezzo dei sui poteri, si sposò e ebbe solo un unico figlio, cercò di averli altri.. ma non ci riuscì, nemmeno cambiando donna, era un'altra sorta di maledizione, non poteva avere altri figli, l'uomo, o meglio.... il signore dei demoni, nonché l'uomo che possedeva immensi poteri è una vita immersa nel lusso con la sua famiglia è l'intero universo da governare,
non era felice, decise di creare un universo parallelo al suo, creando voi esseri umani, sensa alcun potere. era affascinato da quel popolo, e decise di abdicare, lasciando il figlio minorenne e la moglie a governare. lasciando anche il suo immerso regno nel caos.... però prima di andarsene nel mondo umano, emano un'ultima legge: chi oserà varcare il portale che unisce questi due mondi verrà carbonizzato attraverso le fiamme eterne o comunemente chiamate fiamme dell'inferno, solo la famiglia reale era in grado di varcare quella soglia.
molti provarono a oltrepassarla, fallendo miserabilmente...
Il figlio divenuto adulto prese il regno nel più pieno controllo, esiliando chi osava contestare il suo dominio, egli era inarrestabile, potente, aveva ereditato tutti i poteri del padre, non sapendolo controllare per via della fuga di quest'ultimo dovette ricorrere a una delle più antiche magie,
Anche egli era immortale, esattamente come il padre, ma questa era una magia antica che richiedeva tempo è molto potere sarebbe anche potuto morire, o peggio avere una sorta di maledizione ancora più tremenda di quella che aveva già, :" io Lucifero il potente signore e padrone dell'universo figlio dell'immenso creatore, ti ordino di varcare la grande soglia dell'aldilà , diventando il mio più fidato servitore nonché il mio protettore, protettore e famiglio della mia dinastia" quelle sacre parole ebberó un grande successo, e grazie a quell'antico sortilegio Lucifero riuscì a richiamarmi dalla terra dimenticata dal mondo " l'aldilà" .....
il re regnava "pacificamente", si "sposo" ed ebbe un erede,
Però nessuno si sarebbe mai aspettato che il grande erede dell'intero universo sarebbe stato

una donna

il signore oscuro amava sua figlia, tanto da emanare una legge che la proteggesse, che anche se donna o uomo l'intero regno sarebbe dovuto passare a chiunque possedesse sangue reale.

Sailas si fermò e subito dopo pronuncio le famose parole che io non volevo sentire, almeno per un bel po

Sailas: siete davanti alla signora oscura dei demoni non che sua altezza la principessa. Disse sailas finendo finalmente quel noioso discorso sulle mie antiche origini, i tre rimangono immobili non osano fiatare Erwin mi fissa lo stesso hanji gli occhi sembrano uscire dal tanto spalancarli, Levi mi fissa guardandomi negli occhi...
Levi: quindi tu sei la figlia di Lucifero?
Hanji: la figlia del diavolo?

Il nonno della nostra protagonista, mentre crea i "demoni" , per il suo regno, spero che l'immagine vi renda chiara l'idea

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Il nonno della nostra protagonista, mentre crea i "demoni" , per il suo regno, spero che l'immagine vi renda chiara l'idea...
@€€&@&&@&&@€@@'
Non scrivevo da un bel po'... sinceramente avevo pensato di smettere... ma bho mi è tornata l'ispirazione, mi spiace per gli errori e anche perché, questo capitolo era una sorta di spiegazione... quindi di Levi e della nostra protagonista c'è ben poco...

L'anima di fuoco -Levi x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora