Uno dei periodi dell'anno con cui mi sento maggiormente irrequieto è dicembre, a causa di natale e capodanno. La prima festività è terribile, con tutte quelle persone che fingono di volermi bene, ma l'unica cosa che riescono a fare è darmi fastidio con domande del tipo: 'come stai andando la scuola?', 'esci con qualcuno?', 'come va con il nuoto?', e via dicendo. Detesto tutte queste aspettative nei confronti.
Per questo motivo capodanno è per me uno dei momenti più liberatori che posso vivere durante l'anno: nonostante la maggior parte delle volte passo il tempo con persone di cui mi interessa poco, il non avere parenti o genitori che cercano costantemente di far direzionare la mia vita come vogliono loro e non come preferirei io, mi permette di essere un po' di più me stesso, anche se non del tutto. I miei coetanei possono parlare e condividere le loro esperienze riguardo le loro fidanzate, ma io no. Non posso confidarmi con loro per la confusione che provo nell'avere lasciato da poco il mio ex fidanzato e nel dolore che ho provato durante tutta la relazione. Non riesco a dire nulla ne a loro, ne alle persone che dicono di volermi un gran bene, quando in realtà se dicessi di essere bisessuale, chissà quale gran discussione salterebbe fuori. In realtà so di non essere del tutto solo, c'è Mirko, il mio migliore amico, ma ogni volta che provo a parlare con lui di quanto sto soffrendo, mi tiro sempre indietro per la vergogna di mostrarmi debole e di non essere abbastanza 'uomo', qualunque cosa questo voglia dire. Alla fine, come ora, finisco per piangere sempre da solo, in camera mia, con la luce spenta per non rischiare di vedermi per sbaglio allo specchio in uno stato così tanto pietoso.
Quest'anno non è tanto diverso, anzi forse è peggio perché mi sento ancora più solo, confuso, arrabbiato contro il mondo e per una volta nella mia vita vorrei aprirmi di più a Mirko. Vorrei ringraziarlo come si deve per essere sempre al mio fianco, perciò ho deciso di regalargli qualcosa che possa far tornare in lui la voglia di riprendere il suo violino abbandonato mesi fa e suonarlo ancora, nonostante suo padre non può più ascoltarlo come un tempo perché molto malato.
Allo stesso modo di quando lui mi ha dato conforto dopo aver fatto coming out con lui, mi piacerebbe essergli vicino per la sua situazione familiare. Non gliel'ho mai detto, ma è una delle persone a cui voglio più bene e spero che d'ora in poi avrò il coraggio di mostrarlo con più chiarezza.
Questo regalo è solo il primo passo.
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Il Regalo.
Short StoryEmanuele, come molte altre persone, è un ragazzo che non apprezza le festività natalizie, ma per una volta decide di aiutare un amico con un regalo...