Capitolo 3: confusione

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Lisa e Jade raggiunsero la loro classe e ognuna di loro si sedette al suo posto.
"Ehi, non dare ascolto a questi idioti, non devi credere a quello che ti dicono loro" disse James mentre afferrava la mano di Jade. "Oggi pomeriggio vieni da me, possiamo fare i compiti insieme e conoscerci meglio" le sorrise.
"Ok, si può fare, ti ringrazio" ricambia il sorriso.
"Buongiorno ragazzi" entrò la professoressa di storia in classe e si presentò.
I ragazzi iniziarono a lanciarsi palline di carta da un lato all'altro della classe fino a quando la professoressa non se ne accorse.
"Bene, vi vedo molto attivi questa mattina, ciò vuol dire che siete preparati in storia, giusto?"
iniziò a cercare i nomi e i cognomi sull'appello e scelse due studenti: Jade e Lisa.
"Jade, tu sai qualcosa, ti prego suggeriscimi le risposte" chiese Lisa.
"Ok si, credo di sapere qualcosa, basta solo che non ci becchi." disse Jade per poi essere interrotta dalla domanda della professoressa.
"Parlatemi della prima guerra mondiale." guardò Lisa.
"Lisa, giusto? In che anno iniziò e in che anno si concluse?" chiese con tono impaziente
"Ehm..."disse Lisa
"Iniziò nel 1914 e si concluse nel 1918" sussurrò Jade facendo attenzione a non farsi sentire dalla professoressa.
"La prima guerra mondiale iniziò nel 1914 e si concluse nel 1918" esclamò Lisa.
"Corretto. Tu, Jade, giusto? Quali furono gli stati che causarono la guerra?" domandò la professoressa.
"Gli stati che la causarono furono l'Austria e la Serbia" affermò Jade.
"Bene, vedo che le cose bene o male le sapete. Non metterò nessun voto perché vi ho fatto solo due domande, ma almeno avete capito quali sono le conseguenze nel fare baccano nelle mie ore." rivolse lo sguardo alla classe.
"Ci scusi prof." esclamarono tutti in coro.
Tornarono ai loro posti e aspettarono l'ora dell'intervallo, uscirono tutti nel corridoio e iniziarono a formarsi i primi gruppetti di amici. Jade era sola, ormai tutti non facevano altro che prenderla in giro, tranne Lisa, che era andata via prima perché stava male, e James che stava scambiando qualche chiacchiera con i suoi amici.
"Jade, vieni con me un attimo." disse James afferrandola per un polso e accompagnandola in un corridoio poco frequentato.
"Perché mi hai portata qui? No vorrai mica che qualcuno ti veda tutto solo con una sfigata come me." disse Jade.
"Sono solo degli idioti e parlano senza sapere quello che sta uscendo dalla loro bocca. Tu fidati di me, io so quello che provo realmente, loro no." le sorrise.
"Non ti seguo, con questo cosa vorresti dire?" lo guarda perplessa.
"Che ci sarà un motivo se parlo solo con te e non con le altre ragazze, ci sarà un motivo se mi sono seduto accanto a te, ci sarà un motivo se al parco acquatico ti ho notata e mi sono avvicinato a te, no?" la guarda negli occhi tenendo uno sguardo fisso.
"Io non lo so, non riesco a capire voi maschi" disse cercando di evitare il suo sguardo.
"Perché tu mi interessi Jade, ok?" ripunta il suo sguardo seducente sugli occhi di Jade per poi baciarla su una guancia.
*suona la campanella*
"Ora dobbiamo rientrare in classe, ne riparliamo oggi pomeriggio ok?" disse mentre si avviavano verso la loro classe.

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