Time After Time *Serie Talisman 7 tris* *Easter eggs Short Spin-off*

Prologo

Guardò per l'ennesima volta le foto. Non c'erano dubbi su chi erano le due persone che si stavano baciando.

Una lacrima scese sulla sua guancia, lenta.

Qualcuno aveva voluto spezzare quel legame, che per tanto aveva cercato.

Non vedendo la realtà dei fatti.

La persona che aveva amato fino ad allora, era solo un parto della sua fantasia.

Posò una mano sulla fronte.

Raccolse le foto e le mise nella cassaforte del suo ufficio.

Non avrebbe continuato quella farsa.

Avrebbe chiesto il divorzio, dopo averlo cacciato di casa, quella stessa sera.

Uscì dal suo ufficio con calma e pacatezza.

Guardò la sua segretaria. -Rimanda tutti gli appuntamenti, ho avuto un imprevisto!-

-Ma...- Tentò di fermarlo la donna.

Bastò uno sguardo secco a fermarla.

Era a capo di quella azienda, e poteva fare come voleva. Soprattutto in quel momento. Dopo ciò che aveva appena scoperto.

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Preparò le valige ci aveva messo tutte le cose dentro, almeno quelle da vestire, i preziosi li aveva rimessi nella cassaforte. Gioielli e orologi , che in realtà, gli aveva visto raramente addosso. Insisteva dicendo che l'orologio che portava sempre, anche se si sarebbe rotto non importava, mentre quelli d'oro, o quelli troppo preziosi, avrebbe avuto ansia di rovinarli.

Emise un lieve grugnito.

Nemmeno i braccialetti usava, gliene aveva presi molti, diversi.

Scacciò il fastidio di quei pensieri, mentre continuava a il sistemare nelle valige tutti i vestiti, che sempre lui gli aveva preso, alcuni avevano ancora il cartellino del prezzo.

Lui glielo diceva sempre, di non prendergli altre cose, che ne aveva anche troppe.

Forse aveva ragione.

Ma perché tradirlo?

Perché non parlarne con lui, e trovare una soluzione in una separazione tranquilla.

Portò le valige nell'atrio.

E attese nel soggiorno. Si versò un bicchiere di cognac, e attese.

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Guardò l'ora per l'ennesima volta.

Era in ritardo.

Strano, lui non ritardava mai.

Di solito era il contrario.

Per il lavoro aveva rimandato molti appuntamenti, aveva fatto ritardi assurdi a cene di famiglia, ad incontri, a cene romantiche.

Solo ora si rendeva conto di quante volte lo aveva messo al secondo posto.

Ricordò di nuovo le foto, serrando gli occhi infastidito.

Guardò l'ora, era veramente troppo in ritardo, ora dalla rabbia stava passando alla preoccupazione.

Prese il cellulare ma prima che potesse comporre un numero sentì le chiavi infilarsi nella serratura e corse all'entrata.

Il suo compagno era là, stropicciato, con la testa piegata in avanti, e le spalle curve.

Si era posato sul muro, senza accorgersi che lui era gia a casa.

Poi come se lo avesse sentito alzò di scatto la testa.

-Sei a casa.- Disse in tono pacato.

-Sì, volevo farti una sorpresa!- Gli disse acido indicandogli le valige.

Lo vide corrugare la fronte. -Andiamo da qualche parte?-

-Io no. Tu te ne vai fuori di qua. Semplicemente, oggi ho capito che è stato tutto un errore!-

-Oh! Capisco...- Lo vide sbiancare, ma rialzarsi e mettere dritte le spalle.

-Posso prendere solo alcune cose dal bagno?-

-Certo fai pure...-

-Grazie...-Mormorò.

Prese alcuni flaconi, uno spazzolino nuovo che teneva in un cassetto, alcune creme, il bagnoschiuma preferito, e il suo profumo preferito.

Gli passò la pochette con dentro il tutto, passandogli accanto. -Vuoi controllare?-

-Non serve. Ho gia messo via tutti i preziosi.-