Cammino scalzo su questo manto bianco e soffice, l’aurora boreale illumina la notte e il mio cammino, non fa freddo, sento un leggero calore sulla mia pelle mentre piccoli fiocchi di neve cadono dal cielo, attorno a me vedo solo montagne bianche, ai loro piedi c’è un lago ghiacciato e su una delle sponde ci sono io, cammino senza meta in questa notte d’inverno, mi fermo sulla riva del lago con lo sguardo verso le montagne, uno scenario stupendo, mi avvicino al lago, metto avanti un piede e poi l’altro, cammino sulla superficie di ghiaccio senza pensare a nulla, cammino, cammino e le montagne si avvicinano sempre di più, un leggero vento soffia alle mie spalle come se mi incoraggiasse ad andare avanti, continuo a camminare, non mi fermo, voglio raggiungere la vetta della montagna più alta, passo dopo passo mi avvicino sempre più, la neve continua a scendere riscaldando il mio cuore gelido, ma andando avanti diventa sempre più faticoso, il cammino è pieno di ostacoli, talmente pieno che non riesco nemmeno a godermi il momento, la bellezza del paesaggio, non penso nemmeno più ai miei obiettivi, non mi importa più della vetta, quello che all’inizio riuscivo a vedere
ora non esiste più, c’è solo “l’attimo” nulla di più, capita che di tanto in tanto alzo lo sguardo affaticato e stanco per scorgere la cima ma subito lo riabbasso, continuo a camminare, più vado avanti e più precipizi trovo, mi avvicino ad uno di questi e guardo nello strapiombo, si vede il lago ghiacciato in fondo, ricordo quanto stavo bene allora e vorrei tornare a quei tempi… e pensare che basterebbe un passo in avanti per non soffrire più e tornare a sognare…