Special 1

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"Quindi? Vieni 'stasera da Joon-hyung?"

Strizzo gli occhi pensieroso alla domanda di Jimin

"Mh sì dovrei. Adesso sento Tae e vedo che fa lui"

Mi alzo dal letto del mio migliore amico e lui prontamente mi tira uno schiaffo sul culo

"Ah pensavo fosse implicito ormai che dove va uno di voi, va anche l'altro. Ormai dopo tutti sti mesi"

Gli faccio la linguaccia e prendo il telefono dalla tasca posteriore dei jeans

"Solo perché tu non hai nessuno non devi venire a fare la morale a me, Jiminie"

"Ma tu vedi questo stronzo"

Borbotta il rosato alzando gli occhi al cielo, non riuscendo però a non sorridere. Io nel mentre esco dalla sua stanza e dopo aver cercato il contatto del biondo, faccio partire la chiamata

"Pronto?"

Sorrido istintivamente nel sentire la sua voce profonda e prendo a giocare con uno dei fili della felpa

"Hey TaeTae"

Lo saluto con tono dolce. Non ci vediamo da quasi una settimana e già mi manca come l'aria, in questi ultimi sei mesi non abbiamo fatto altro che passare tutti, e dico tutti, i giorni insieme. E' anche venuto a sostenermi il giorno in cui ho dato storia della musica ed è stato così dolce, subito dopo mi ha chiesto di essere il suo ragazzo, nonostante fosse già ovvio che il nostro rapporto si stesse sviluppando in quella direzione. Sono riuscito anche a sradicarlo da quel gruppo di amici che non facevano che sminuirlo, che non ascoltarlo. Era della gente di merda e di sicuro non si meritavano un'anima così pure come è quella di Tae

*Hey baby*

Mormora a sua volta con voce stanca, al che aggrotto la fronte e mi appoggio al muro

"Tutto okay?"

Domando in un leggero sussurro, quasi come stessi parlando con un cucciolo a cui potermi avvicinare. Lo sento sospirare rumorosamente e quasi riesco a vederlo mentre si massaggia gli occhi, come fa di solito quando è stanco

*I miei sono in città*

Mi ammutolisco, non sapendo cosa dire. Stranamente mi sento agitato e un magone allo stomaco mi mette in allarme. Non riesco a dire nulla che lui mi precede

*E vorrebbero che ci vedessimo. Non mi va di vederli perché so che mi farebbero esaurire nel tentare di dissuadermi dal prendere questa laurea. Te ne rendi conto? Dopo tre anni cercano ancora di farmi prendere una 'laurea più concreta'*

Abbasso lo sguardo alle sue parole e lo ascolto con attenzione, lasciandolo sfogare

*Non sopporto stare con loro né sopporto questi discorsi, non credo proprio di farcela a sentirli parlare ma non posso fare altrimenti perché son sempre loro che mi pagano la retta universitaria per questa 'laurea inutile' e in più oggi il relatore mi ha rotto le palle per due ore rifilandomi una manfrina sul fatto che i miei schizzi per il dipinto da portare insieme alla tesi sono troppo superficiali.
Kook mi sta esplodendo la testa*

Mi mordo il labbro preoccupato, odio sentirlo in questo modo. Nel periodo che abbiamo passato insieme ho imparato a riconoscere ogni sua sfumatura, ogni sua debolezza o punto di forza. E la sua pittura e i suoi genitori sono una forza uno tanto quanto una debolezza l'altro.
So quanto possa ferirlo nell'orgoglio sentirsi dire che gli schizzi non vanno bene, e so quanto possa pressarlo l'idea di stare un'intera serata insieme ai suoi

*Ti...andrebbe di venire qui?*

Sta volta mormora con timore, ormai sono così abituato nell'ascoltare ogni tono che utilizza che non ho bisogno di averlo davanti per capire come si sente. Alla sua proposta sorrido e mi dirigo di nuovo verso la stanza del mio migliore amico

Through Every Art Form | TaekookWhere stories live. Discover now