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Kacchan pov's

<<Chissà se ci sarà ancora>> dissi scrutando il posto

<<che cos- >>

<<ECCOLA! VIENI>> dissi prendendo la mano di deku trascinandolo sotto ad un altissimo albero.

<<la vedi quella? >> dissi indicando un casetta costruita proprio su quell'albero

<<s-si>>

<<bhe... l'abbiamo costruita noi>>fissai per un po' deku

<<sai arrampicarti sugli alberi? >> domandai con un sorriso malizioso

<<ovvio>>

<<allora facciamo a chi arriva prima lassù >>

<<okay, ma sei consapevole che io abbia il "one for all" vero? >>

<<ne sono perfettamente consapevole, al mio tre partiamo, ok? >>dissi per poi prepararci entrambi a scalare quell'enorme albero

<<3!>>con mia grande sorpresa deku partì, il mio tentativo di confonderlo fallì, dopotutto dovevo aspettarmelo: è una persona molto intelligente, mai quanto il sottoscritto però ÙwÚ.

Puntai le mani verso il suolo e lanciai un'esplosione potentissima in modo da catapultarmi direttamente in cima all'albero. Quando atterrai vidi, con mia sorpresa, deku.

<<ce ne hai messo di tempo, eh? >> disse divertito

<<la prossima volta vincerò, stanne certo>>

<<si si, come no>>

Notai deku fissare intensamente la casetta, aveva uno sguardo vuoto, sorpreso, contento, triste, non riuscivo a capire le emozioni che stessero esprimendo i suoi occhi.

<<t-tutto ok? >>

<<era nel mio sogno >>

<<cosa? >>

<<Questa era nel mio sogno! >>disse indicando la casa

<<io me ne ero completamente scordato, avevo resettato il ricordo di questa casetta eppure l'ho sognata>>

<<è strano...>>

<<ho sognato ogni minimo particolare, ogni minima sbavatura, qualsiasi cosa, però... >>

<<però cosa? Mi fai preoccupare >>

<<ho sognato anche un ragazzo di fianco a me, che fosse stato un sogno premonitore? >>

<<nah sarà stata una coincidenza, ora scendiamo che devo farti vedere un'altra cosa>>

<<ok... >>

Scendemmo è deku cadde con il culo per terra come uno scemo.

<<è possibile che cadi ogni tre secondi? >> dissi porgendogli la mano

<<oramai è diventato un talento >>

Però invece di alzarsi mi tirò la mano e mi fece cadere a cavalcioni sopra di lui, si girò, poi, con un movimento rapido mettendo me sotto e lui nella mia stessa posizione di prima.

<<guarda guarda chi è caduto >>disse con un sorriso malizioso

<<io non sono caduto, tu mi hai tirato giù>>

Ridendo si lasciò cadere completamente sopra al sottoscritto, che era steso per terra. Si ritirò su, aggiustando la sua posizione: sedendosi a gambe aperte letteralmente sul mio pacco, poi si accasciò, mise le mani di fianco alla mia testa, i nostri visi erano vicini, poi si avvicinò all'orecchio.

<<dai una controllata al coso nei pantaloni >> sussurrò ridacchiando

<<il tuo o il mio? No perché una sbirciatina al tuo la darei volentieri >> iniziai a ridere come uno scemo e lui mi seguii

<<KACCHAN! NON FARE BATTUTACCE VOLGARI! >>disse ancora ridendo

"Ha capito che questa fosse una battuta, che scemo che è" pensai

<<a parte gli scherzi guarda che hai il pantalone bagnato proprio in quella zona>>

<<per fortuna che ho portato un ricambio>>

<<okay... >>

<<che c'è?! L'ho portato per precauzione>>

<<okay... >>

<<comunque, kacchan, io ho l'impressione che tu sia gay>>

<<cosa te lo fa pensare? >>

<<guardati i pantaloni e poi mi dici>>

<<guarda che puoi ammetterlo tranquillamente>> mi rassicurò lui

<<anche tu sei gay vero? >> gli chiesi

<<come hai fatto a capirlo?! >>

<<eh~! Telepatia >>

<<ha-ha, divertente>>

<<comunque cambiati scemo >>

<<okay vado, però non perché me lo hai ordinato tu, eh>>

<<che deficiente>>

<<SARÒ DEFICIENTE MA NON SORDO! APPENA MI CAMBIO TI FACCIO VEDERE IO, QUINDI INIZIA A CORRERE >>

<<mamma mia che paura, ahhh>>

Skip time -------->

Kacchan pov's

<<ho finito e ti do dieci secondi per scappare più lontano possibile >>

<<è se non scappo che mi fai? >>chiese con aria provocante avvicinandosi a me

<<curioso il ragazzo, diciamo che se non scappi ti farà male il sedere >>

<<perché vuoi prendermi a calci in culo? >>

<<non proprio >> dissi con aria maliziosa (chi vuole capire capisca😂)

<<in tutto questo ancora devi mostrarmi quella cosa>>

<<giusto, andiamo>>

<<okay, però facciamo in fretta che sto morendo di fame >>

Dietro quell'albero c'era un'altra parete di liane e l'attraversammo. Appena entrati si vedeva un laghetto, con un'acqua limpida manco... manco... beh non so cosa potesse essere più limpida di quell'acqua, però insomma avete capito. Avanzammo lentamente, vidi deku con un'aria stupita in volto, gli occhi gli brillavano come quelli di un bambino con davanti delle caramelle, non volò una parola dalle nostre bocche, eravamo entrambi intenti a fissare qualcosa: deku il magnifico posto in cui eravamo, io il suo magnifico volto. Cadde una goccia, un'altra e un'altra ancora, dopo poco ci ritrovano sotto la pioggia battente, lui fece un sorriso a centotrentadue denti e iniziò a correre in giro, ridendo, la sua meravigliosa risata mi contagiò e anch'io feci come il verdino. Quella scena era a dir poco stupenda, ci guardavamo dritti negli occhi, ridendo, come due completi imbecilli,. Deku si fermò, io mi avvicinai lentamente a lui, appena fummo a, circa, un metro di distanza, io gli mostrai uno dei miei sorrisi migliori, lui ricambiò e felice mi saltò addosso, dandomi un'abbraccio...

&quot;Tu sei il mio tutto... &quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora