Alessandro: Leonardo, hai visto cosa ha scritto la stampa?!
Leonardo: Si purtroppo: (fa una pausa e sbatte il giornale sul tavolino) "È nato un nuovo regno" (riferendosi a quello che c'è scritto sul giornale); questi piemontesi non ci porteranno niente di buono
Alessandro: Intanto i contadini continuano a protestare contro il regno d'Italia per la mancanza di terre
Leonardo: Come dargli torto; questa situazione non fa bene alle classi più povere, c'è gente che muore di fame e nessuno fa niente
Alessandro: Certo se nessuno continuerà a fare niente come hai detto, andremo a finire che ci ammazzeremo per un pezzo di pane. (mette in ordine il banco e vede Leonardo pensieroso) A che cosa stai pensando?
Leonardo: No a niente, stavo pensando al fatto che magari potevamo unirci alla causa dei briganti...
Alessandro: Cosa?
Leonardo: Se vogliamo unirci a loro, è questo il momento giusto: gran parte del popolo è in rivolta e noi non otterremo mai niente se continuiamo a starcene con le mani in mano
Alessandro: Effettivamente i nordici faranno di tutto pur di sopprimere questa rivolta, e se poi arrivano qui e decidono di radere tutto al suolo?
Leonardo: Credi davvero che se faranno quest il meridione accoglierà bene il nuovo re?
Alessandro: Hai ragione; cosa dovremmo fare per iniziare?
Leonardo: Per ora pensiamo a trovare altre persone, più ne siamo e meglio è
Alessandro: Mettiamoci a lavoro allora.... (esce inzieme a Leonardo)
Scena 2
Alessandro: (rivolgendosi alla folla) Signori; lo so bene che siete arrabbiati e delusi, ma se non faremo sentire la nostra voce ai nordici e rimaniamo qui a litigare tra di noi staremo facendo male più a noi che a loro
Teresa: Chi ci dice che voi non siete dei loro
Folla: Già, esattament, impostori
Leonardo: Se fosse così, non staremmo qui a organizzare una rivolta con voi
Teresa: E chi ci dice che mantenete la vostra parola
Federica: Già, chi ce lo dice che non siete traditori dei borboni
Alessandro: Noi come voi, ci siamo già stufati di questi quattro scemi che ora comandano
Leonardo: Mettere insieme tutte le nostre forze sarebbe l'ideale; possibile che non capite che se al posto di prendere una spada in mano e combattere ce ne stiamo a litigare, faremo solo un grandissimo errore.
Alessandro: Già raggiungere un numero di 10 persone non sarebbe male....
Tommaso: Ebbene mi unirò a voi; sono un ex ufficiale del regio esercito congedato ingiustamente, certo essendo un po' anziano, non potrò aiutarvi con il fucile, ma potrò offrirvi tutte le mie strategie
Pietro: Anche io aderirò alla vostra causa, sono un ex soldato garibaldino, cacciato fuori per avere picchiato un mio commilitone, potrò darvi una mano negli scontri con la spada
Maria, Teresa, Federica: Anche noi inizieremo a combattere, così da dimostrare a tutti quanto contano le donne e che anche noi siamo capaci di partecipare ad una rivolta
Alfonso: Vorrei partecipare pure io; sono un bracciante, ma prima mi pare di aver sentito che in mezzo a noi c'è un ufficiale: con un po' del suo addestramento potrei farcela
Pietro: Potrei sempre insegnarti io, sempre che non rischi di tagliarti un braccio da solo
Tommaso: Bracciante eh? Beh penso che le tue braccia forti possono riuscire a maneggiare una spada
Mario: Anche io voglio unirmi, sono un ex soldato di Francesco II e voglio rivendicare il trono del mio ultimo re
Giuseppe: Io ho vissuto quasi tutta la vita da solo, e so come comportarmi in situazioni difficili, credo che un posto in questo gruppo mi starebbe proprio bene
Leonardo: Ci servirete tutti: dal più esperto al meno esperto, dal più forte al meno forte, dal più intelligente al meno intelligente e dal più giovane al più vecchio. Se vogliamo cacciare il nemico ognuno dovrà fare la sua parte
Alessandro: Esattamente, se vogliamo riprenderci le nostre terre dobbiamo chiudere le bocche e incominciare ad agire
Alfonso: Se si parla di azione, io ci sono!
Pietro: Anche io
Mario: andiamo ad uccidere qualche piomentese!!
Giuseppe: Io ci sono
Maria, Teresa, Federica: Noi faremo la nostra parte
Tommaso: Li riporteremo da dove sono venuti
Leonardo: Bene signori miei, da oggi in poi siamo uniti da un unico obiettivo, ora sta facendo buio; torniamo domani, tutti qui a mezzogiorno
Alessandro: Ai nuovi briganti
Tutti: Ai nuovi briganti!!
Scena 3
(Tommaso, Pietro, Alfonso, Mario in scena)
Tommaso: Come hai detto di chiamarti? (schiocca le dita per cercare di ricordarselo)
Alfonso: Alfonso.....
Tommaso: Alfonso; hai mai maneggiato un'arma prima d'ora?
Alfonso: No
Mario: Hai mai visto qualcuno farlo, come per esempio i parenti
Alfonso: Papà mio andava a caccia con i suoi cani, ma non andavo spesso con lui
Tommaso: Allora come prima cosa dobbiamo procurarti una spada, per fartela usare come si deve
Mario: Credo che però anche agli altri non farebbe male una ripassata
Pietro: Gli altri però hanno già le loro armi o per lo meno sanno utilizzarle
Alfonso: Così mi offendi..
Pietro: Avanti; (mette la mano sulla spalla di Alfonso) non è così male essere un contadino
Mario: Avanti; (mette la mano sulla spalla di Pietro) non è così male essere uno stupido
Tommaso: Ma lo sapete; (mette le mani sulle spalle di Mario e Pietro) che se continueremo a fare gli idioti come stiamo facendo, i nordici taglieranno la testa a tutti e 4
Alfonso: Avanti capità, non è così brutto prendersi la responsabilità di tutte cose
Tommaso: La mia paura non è la responsabilità, ma quello che potrà succedere se prendiamo questa cosa alla leggera
Tutti e tre: Dai capità
Tommaso: Va bene, va bene; (rivolgendosi a Mario e Pietro) cercate una spada e un fucile per Alfonso, poi cominceremo l'addestramento.
Scena 3
Cialdini e il suo messaggero Alex in scena
Enrico Cialdini: (È in pensiero e, in piedi, fa finta di mettere a posto delle carte sul tavolino)
Alex: Eccomi signore, mi avete fatto chiamare?
Enrico Cialdini: Si Alex, ho qui l'elenco e il numero dei soldati che dovranno andare nel sud della penisola; portalo all'ufficio stampa e fai mandare le cartoline precetto
Alex: (Guarda le carte) Signore!, (sorpreso e quasi contrario) 120 mila uomini?!
Cialdini: (arrabbiato) E allora??
Alex: Con tutto il rispetto mio signore, ma questo è un esercito che potrebbe combattere guerre in tutta Europa, e poi quelli sono organizzati in gruppi da 10-15 persone massimo, e lei vuole mandarli così tanti?? Sarebbe forse meglio....
Cialdini: (ancora più arrabbiato di prima) Alex, quando tu farai il generale e ti siederai su questa sedia, prenderai tutte le decisioni che vuoi, ma fin quando qui ci sono io devi attenerti ai miei comandi!
Alex: Mi scusi signore, non volevo offendere...
Cialdini: (Fa un sospiro per far passare la rabbia e fa una breve pausa) Vuoi sapere il vero per cui ho deciso di mandare tutte quelle truppe?
Alex: Solo se volete voi signore, non voglio infastidirvi
Cialdini: Il fatto è che, andando laggiù, non sappiamo cosa ci aspetta
Alex: Da quello che so io, sono raggruppati in poche bande...
Cialdini: Poche dici? (accenna un sorriso ironico); ormai quasi tutto il meridione è in rivolta, e se non vogliamo che la loro ribellione arrivi fino a qui dobbiamo andare sul sicuro e fermarli prima di che riescano a prendere piede
Alex: Per ora ha in mente qualcosa?
Cialdini: No, so solo che se servirà bruceremo, terre, cappanne, case e interi villaggi.... Ora va, sei stato qui fin troppo tempo, ora voglio stare da solo
Alex: Se ha bisogno di qualcosa mi faccia chiamare, arrivederla
Cialdini: (va verso il tavolo, si diede, e fa finta di leggre delle carte fino alla fine della chiusura del sipario)
Scena 5
Maria, Teresa, Federica e Carmela in scena.
Maria: Dai, abbiamo riempito questo e se incominciamo a incamminarci ora può darsi che arriveremo al rifugio prima del tramonto
(Insieme iniziano a camminare)
Federica: Però, quando avevamo detto di voler diventare briganti, almeno per me non era lavare i panni
Teresa: Già, però pensa già il fatto che abbiamo ricevuto delle spade e un po' di addestramento fa capire che contiamo qualcosa, anche se ora ci troviamo a dover lavare 'sti vestiti puzzolenti e stracciati
Maria: Per questa volta posso anche capire, ma dalla prossima volta non prenderò più in mano niente se non un arma, a proposito spero che almeno ci inizieranno a farci fare dei veri e propri combattimenti, anche se solo con delle spade di legno
Teresa: (rivolta a Maria) il problema non sono le spade,quelle sono nelle nostre tende al sicuro
Federica: Teresa ha ragione; le nostre armi sono al sicuro, il problema è trovare uno che è disposto a impararci come si usano
Maria: Penso che tutti gli uomini sappiano usare una spada
Federica: Tra di noi sicuramente tutti, tranne quell'ubriacone di Giuseppe...
(A un tratto si sentono delle grida, Carmela si nasconde a destra del palco, le ragazze dall'altra parte fino a che i soldati non se ne vanno. Prima di incontrarsi con quelle che saranno le sue nuove amiche si guarda intorno e poi viene spaventata da loro)
Teresa: Hey tu....
Carmela: (si spaventa e si copre la faccia con le mani) Vi prego non ho nulla, non fatemi del male...
Federica: No no, cosa hai capito, non siamo dalla loro parte
Carmela: Ne siete sicure?
Maria: Non vedi che addosso abbiamo degli abiti stracci come i tuoi?
Carmela: Beh (si guarda l'abito) lo prendo come un complimento. Piacere a tutte, Carmela
Maria: Piacere mio, io sono Maria, lei è Federica e lei Teresa
Teresa: Piacere
Federica: Piacere, per curiosità, ma perché quei soldati ti stavano rincorrendo?
Carmela: Dovete sapere una cosa, quelli non sono soldati di questo paese, né tanto meno dei Borboni; sono militanti piemontesi che si auto giudicavano truppe del nuovo regno d'Italia (Subito dopo queste parole di Carmela, le 3 ragazze si guardano in faccia come per dire di aver appena conosciuto il loro nemico), hanno fatto irruzione nel mio villaggio a poche miglia da qui
Teresa: E cosa cercavano esattamente?
Carmela: Non sono sicura di aver capito bene, ma erano venuti per cercare dei gruppi di ribelli, mi pare che li abbia chiamati briganti....
(si sorprendono)
(Carmela si accorge che le sue nuove amiche iniziano ad essere strane e a preoccuparsi e quindi decide di parlare ancora)
Carmela: Come mai non parlate?
Teresa: Dobbiamo correre subito al rifugio, forza!!
Federica: (La prende per un braccio) Fermati, dove vai!
Carmela: Rifugio? Ma quindi voi?
Maria: Avremmo dovuto dirtelo prima, comunque si, facciamo parte della ribellione che si sta propagando in tutto il sud
Federica: Se vuoi andartene vai, sei libera di farlo...
Carmela: Andare? (fa un sorriso sarcastico) E dove?
Quegli schifosi hanno distrutto e saccheggiato il mio paese, e ucciso i miei parenti di fronte a me. (Fa un sospiro) Mi unirò anche io a voi, e non sarò contenta fino a quando non li uccidere o tutti
Maria: Ne sei sicura?
Carmela: I nordici mi hanno da poco portato via tutto quello che ho e ora mi si presenta l'occasione per avere vendetta, non posso sprecarla. E poi (fa un'occhiolino), non vedi che ho degli obbiettivi simili ai vostri?
Teresa: (sorridendo) Già mi sta simpatica....
Federica: Magnifico, ora però dobbiamo correre ad avvisare Leonardo e Alessandro
Carmela: Chi sono quesi due?
Maria: Li conoscerai molto presto
Escono di scena
Scena 6
Mario, Giuseppe, un soldato, poi gli altri in scena
Soldato 1: (Sorprende Mario alle spalle)
Mario: (Sorpreso e spaventato) Ma che diavolo! (sguaina la spada e cerca di difendersi)
Soldato: (Lo disarma buttando lui e la sua spada a terra e si avvicina intento ad ucciderlo)
Giuseppe: (Entra in scena, sguaina il coltello, si difende disarmando il soldato infine lo uccide)
Mario: Madò, mi avevi detto di saperti di fendere, ma non pensavo così bene.....
Giuseppe: Quando abiti da solo e in mezzo a una campagna, la prima cosa che devi imparare a fare è difenderti
Mario: (Scherzando) E tu da chi avresti imparato?
Giuseppe: (Atteggiandosi) Beh diciamo che ho imparato da solo...
Mario: Ah va bene, (mette una mano sulla spalla di Giuseppe) comunque grazie, mi hai salvato la vita: se non fosse stato per te a quest'ora la mia testa non starebbe più sulle spalle, ricordati che ti devo un favore.
Giuseppe: Di nulla amico
(Entrano Leonardo e Alessandro, sorpresi e stranito dalla scena che stanno vedendo)
Alessandro: Che cosa diamine è successo qui??
Mario: Un soldato piemontese mi ha attaccato e voleva uccidermi, Giuseppe è intervenuto e ha fatto fare a lui la fine che dovevo fare io
Alessandro: Soldati Piemontesi, qui??
Leonardo: (Mentre Alessandro parlava con gli altri si è avvicinato al cadavere, prende un foglio dall'uniforme del morto e lo legge) Hai fatto bene ad ucciderlo, se fosse rimasto in vita avrebbe saputo cose che non doveva sapere; qui però non può stare... Buttate lo giù dal dirupo
(Giuseppe e Mario si caricano il soldato sulle spalle e lo trascinano via di scena, Leonardo passa il foglio ad Alessandro e per un momento rimangono solo loro 2 sul palco)
Alessandro: (Togliendo lo sguardo dal foglio) Era un messaggero....
Leonardo: Esattamente, questo mi fa pensare che sanno dove siamo e hanno mandato quell'uomo per capire il momento giusto per attaccare
Alessandro: Dici?
Leonardo: Pensaci; se fossero già a conoscenza di tutto, perché non attaccare e basta
Alessandro: Pensi che sia l'unico?....
Leonardo: Non credo proprio.....
(Rientrano Giuseppe e Mario)
Mario: Leonà, abbiamo trovato un altro foglio nella giacca di quello
(Leonardo prende il foglio e Alessandro si avvicina a lui)
Alessandro: È una mappa.....
Leonardo: Non proprio una mappa: un percorso, qui è segnata la via del ritorno, ora sappiamo dov'è il loro accampamento. (A Giuseppe e Mario) Scendete e andate a chiamare tutti gli altri
(Escono)
Alessandro: E se così non fosse?
Leonardo: Deve essere per forza questo, altrimenti perché segnare la via del ritorno proprio su un paese
(Entrano prima Maria, Teresa, Federica, Carmela, poi Alfonso, Pietro e Tommaso, infine Giuseppe e Mario)
Giuseppe: Eccoli Leonà
Tommaso: Come mai ci avete chiamato tutti?
Pietro: Siamo sotto attacco?!
Alfonso: Caspita, Piè vieni con me a prende le armi!
Pietro: Corriamo, veloci!!
(Nel frattempo corrono Alfonso cade e finisce in ginocchio davanti al pubblico) Ma dico io (guarda Alessandro e Leonardo) stavo facendo un sogno così bello, (guarda il pubblico) ma chi me lo ha fatto fare! (si dirige al lato del palco, si appoggia alla parete e fa finta di dormire)
Alessandro: Chiamate Pietro qua per favore
Pietro: Ah non siamo sotto attacco?
Leonardo: No
Pietro: Menomale, quello Alfonso è troppo catastrofico
Maria: Leonà, di femmine per oggi non siamo solo noi 3, è venuta anche un'altra
Carmela: (Stringe la mano a Leonardo e poi si presenta a tutti) Piacere
Leonardo: Piacere mio. Bene, ora che siamo tutti qui dobbiamo dirvi una cosa, prima nella giacca di un soldato abbiamo trovato un foglio, era un soldato piemontese, e sopra questo pezzo di carta è segnato il percorso per un ritorno a casa
Alessandro: È qui che sono posizionati i nemici che aspettavamo, e dobbiamo agire in fretta
Pietro: Dobbiamo prima però decidere una strategia
Leonardo: Esattamente, ma avremo bisogno di qualcuno che ci dia delle informazioni, perché su di loro non sappiamo nulla
Carmela: Leonardo scusami, pozzo vedere un attimo
Leonardo: Certo
Carmela: (Prende il foglio in mano) Un secondo ma...,
questo...., questo è il mio villaggio
Leonardo: Cosa?
Giuseppe: Questa è una di loro...
Carmela: (A Giuseppe) Non sto scherzando, (di nuovo verso Leonardo) questo è il mio paese, lo riconosco perché è qui che sono cresciuta e lo ricordo a memoria, questo piccolo cerchio è la piazza centrale, questo scarabocchio sarà sicuramente il focolare dove si trovano le campane, qui ci sono le stalle, le case, e qui un piccolo magazzino
Leonardo: Quindi sai perfettamente come entrare qua dentro?
Carmela: Si, ma ovviamente non posso entrarci da sola, mi servirà una mano....
Maria: Anche più di una, verremo con te io, Federica e Teresa
Alessandro: Ottimo
Leonardo: Dovrà venire con te anche uno capace con la spada, Mario andrai tu con loro
Mario: Va bene
Alessandro: Ora venite intorno al tavolo però
(si spostano vicino al tavolo)
Leonardo: Ok, spiegami quali sono i posti dove si può entrare più facilmente e senza essere visti
Carmela: Non avevamo costruito mura difensive, e credo che quei nordici non abbiano nemmeno avuto il tempo di farle
Leonardo: Magari è così, però è meglio entrare furtivamente perché con uomini come questi al minimo rumore verrete sparati
Tommaso: E siete pochissimi e inesperti per provare anche solo a difenderci
Carmela: Furtivo mi dici.... Qui c'è una recinzione di filo spinato con sotto un fosso che porta direttamente vicino ad una casa quasi nel centro del paese, me lo ricordo molto bene perché da piccoli andavamo lì a giocare, questo però è il primo punto...
Tommaso: Ce n'è un secondo??
Carmela: Si
Giuseppe: Aspettate un attimo, (fa finta di contare) ne manca uno, ah eccolo (riferito ad Alfonso che stava dormendo)
Pietro: Sveglialo
Giuseppe: (Si dirige verso Alfonso) Svegliati, oh sveglia, sveglia...., (con tono basso) Alfonso, Alfonsino, (con tono medio) Alfonso, alfonsello, (urlando) Fòooooo
Alfonso: Che succede?...
Giuseppe: Vieni
Teresa: Stiamo discutendo di una cosa
Alessandro: Qualcuno dopo ti spiegherà, per ora stà a sentire
Carmela: Dicevo..., non è l'unico punto, questo entra direttamente nel villaggio mentre il secondo si trova sopra una collinetta; bisogna scalarla anche se non è facile, ma da lì si può avere una migliore prospettiva del villaggio, ma purtroppo c'è un problema. Non sono mai andata per di lì perché usavamo sempre la strada principale, quindi non vi assicuro niente
Leonardo: Ebbene dobbiamo scegliere, io opterei per la prima dato che è molto più sicura, Tommaso quello con più esperienza sei tu...
Tommaso: Beh la prima è senza dubbio più sicura come hai detto tu, ma è anche più pericolosa poiché potrebbero scoprirci subito, la seconda sarebbe migliore poiché vedremo la città dall'alto ma ne scendere ne salire mi sembra fattibile (tira un sospiro).... Ebbene scelgo anche io la seconda, anche perché tu Carmela conosci bene la strada e mi sembri una ragazza onesta e in gamba
Alessandro: Tutti d'accordo?
Tutti: Si
Leonardo: Perfetto, andrete tra due giorni e all'alba, Carmela, Maria, Federica, e Mario prendete un foglio e fate come il soldato: appuntatevi la via del ritorno
Tutti e cinque: Va bene
Alessandro: Ora andiamo a riposare
Escono tutti e mentre stanno uscendo:
Leonardo: Carmela
Carmela: Si
Leonardo: Grazie per il tuo aiuto
Carmela: Non preoccuparti
Scena 7
Cialdini e Alex in scena
Alex: Signore.....
Cialdini: Oh Alex; non ti avevo fatto chiamare.... Devi dirmi qualcosa?
Alex: Si, porto buone notizie, in Campania abbiamo tolto di mezzo alcune bande e raso al suole diverse città
Cialdini: Molto bene, quanti prigionieri abbiamo?
Alex: Prigionieri? Signore, credo che non ne abbiamo
Cialdini: Come?
Alex: I generali che avete mandato lì hanno dato ordine di non fare prigionieri
Cialdini: E non hanno pensato che magari qualcuno di loro potesse sapere qualcosa in più di noi
Alex: Signore, senza offesa, ma loro odiano i meridionali tanto quanto li odiate voi
Cialdini: (Tira un sospiro) Da un lato hai anche ragione... Non possiamo farci sfuggire niente però, scriverò ai miei colleghi nel sud; farò istituire in tutto il meridione dei tribunali militari per capire a quelli cosa passa per la testa
Alex: Va bene...
Cialdini: Anzi, porterai tu la lettera
Alex: Cosa?
Cialdini: Nessuno meglio di te conosce i miei piani Alex, mi prenderanno più in considerazione se manderò una persona che è al mio servizio per tutto il giorno
Alex: O... Ok
Cialdini: Vattene ora, ti farò chiamare io.....
(Alex esce)
Fine I atto
Chiusura I atto e cinque minuti di pausa
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Li Chiamavano: "I Briganti"
AdventureSalve ragazzi, ci tenevo a presentarvi la mia prima opera teatrale che tratta argmometi molto legati alla zona in cui vivo. Anche se lungo, spero vi piaccia. Buona lettura