orvietowinter

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Stasera siamo a fabriano, cena fuori con la mia famiglia e i nostri amici... siamo partiti subito dopo la lezione ad amici, abbiamo preparato in fretta le cose per la serata e per domani e siamo venuti qui... è tardi e la stanchezza inizia a farsi sentire... io però sono felice... come ogni volta che siamo insieme alla mia famiglia, mi mancano e sto bene qui con loro, con te... tutti insieme... ma stasera è diverso... di solito chiacchieri tanto, ridi, scherzi con tutti... stasera sei stranamente silenziosa... non hai quasi toccato cibo... mi volto... sei stretta a me... la testa sulla mia spalla... il piumino sulle spalle...

Tutto bene?... un bacio leggero sulla tempia... ti volti... annuisci, abbozzi un sorriso... ma i tuoi occhi sono spenti... tremi...

Sei stanca? Andiamo a casa?...

No no tutto ok... ti stacchi... prendi un pezzetto di carne e provi a mangiarlo... lo riappoggi nel piatto... e si c'è decisamente qualcosa che non va... e so benissimo che non me lo diresti mai... perché non vuoi farmi rinunciare a una serata con la mia famiglia, perché sai quanto mi manchino e quanto mi piaccia stare cosi tutti insieme... Daniel mi chiama... e io mi dimentico di tutto quanto, penso che sono davvero paranoico e che siamo entrambi stanchi per la giornata e per l'intera settimana ed in un attimo torno a ridere e a scherzare con gli altri, faccio storie stupide con tutti i nuovi filtri, mi godo la serata...

Si è fatto tardi cosi decidiamo di andare a casa... in macchina non parli... stai stretta stretta nel tuo piumino, lo sguardo perso fuori dal finestrino... c'è uno strano silenzio... allora c'è davvero qualcosa che non va, per una volta le mie paranoie sono sensate...

una volta a casa mamma accende la tv e di solito ci saremmo messi tutti insieme sul divano a vedere un film... questa sera no... saluti tutti in modo frettoloso e raggiungi la mia cameretta che per stanotte sarà la nostra camera...

Andre tutto bene?... mi chiede mia mamma..

Si si tutto bene... rispondo distratto... sono già con la testa da te...

Ma... io non voglio farmi i fatti vostri ma... avete litigato?... allora non era solo una mia impressione... sei strana, c'è qualcosa che non va...

No no... rifletto... no... andava tutto bene... poi un pensiero improvviso, un tarlo inizia a fare spazio dentro di me... domani... domani siamo a orvieto da... lui... no no non può essere... non puoi essere nervosa per questo, ormai è tutto passato, lui è il passato... noi siamo il presente... non puoi stare male per quello... non ha senso... però i bimbi sono già la... ti mancano... ti manca la tua famiglia... no... ma che cazzo sto pensando siamo noi la tua famiglia... i bimbi si, ma io con loro... siamo noi 4...

Andrè? Ma mi ascolti?... mamma mi riscuote dalla voragine in cui sono entrato... devo vedere Veronica, parlarle, capire cosa non va, come mai è cosi strana...

Sisi... è tutto a posto mà, siamo solo stanchi... a domani... quasi corro, non sei in camera... e subito i pensieri negativi tornano a farsi strada in me... perché perché ogni volta lui ha il potere di farmi questo... di rendermi insicuro anche se non ce n'è nessuno motivo... sento la porta aprirsi, mi volto... sei tu... piccola... una mano premuta sulla fronte... gli occhi che si chiudono... ti appoggi alla porta... ancora non mi hai visto... tremi... alzi il viso... ti conosco... non vuoi farti vedere cosi da me... ti stacchi dallo stipite, barcolli...

Vero?... ti raggiungo in un attimo... ti prendo il viso tra le mani...

Sto bene... chiudi gli occhi...

Amore?... ti accarezzo le guance... non mollo... apri gli occhi... lucidi...

Stai male?...un bacio sulla fronte...

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