"Sarà per forza un prodigio."
"Dopotutto è sua figlia."
"Di certo sarà la miglior S.A.N.T.A. della sua generazione."
"Ci aspettiamo grandi cose da te."
"È un tale talento che conclude sempre il doppio degli incarichi degli altri."
"Con geni del genere non poteva uscirne un impiastro."
"Guardate come se la tira, solo perché è figlia del capo."
"In realtà non è un granché, è famosa solo grazie al padre."
"È una semplice raccomandata."
Ecco, fin da quando sono nata non ho fatto altro che sentirmi dire frasi del genere.
Belle e brutte.
In faccia o alle spalle.
Di tutto e di più, sempre.
Tutti pensano che la mia vita sia facile, un sogno.
Dopotutto sono la figlia di Santa Claus.
Chi potrebbe sognare di meglio?
Io, decisamente.
Ormai sono al limite di sopportazione.
Tutti non fanno altro che dar per scontato che, la mia bravura, sia frutto del mio corredo genetico, ma... fatemi il piacere!
Io sono io.
Sarò anche loro figlia, ma non sono straordinaria come i miei genitori.
Sono solo una normale ragazza di diciotto anni che s'impegna tre volte più degli altri, per non deludere le aspettative di tutti.
Amo il mio lavoro e desidero far felici le persone in difficoltà, ma delle volte mi sento soffocare.
Non da ciò che faccio, ma a causa dello stress che gli altri mi gettano addosso senza nemmeno rendersene conto.
Vorrei poter respirare.
Fare ciò che amo senza sentirmi costantemente sotto giudizio.
E invece no, non mi è possibile.
Proprio perché sono sua figlia.
- Eccola, è già qui. Come al solito è sempre la prima ad arrivare. - sento mormorare qualcuno dei ritardatari.
No, ragazzi.
Non è così.
Siete voi ad essere arrivati dopo una vita.
- Lo fa solo per farsi bella ed accaparrarsi gli incarichi più facili. È per questo che riesce sempre a concluderne il doppio. - sputa acido qualcun altro.
Ed anche qui sbagliano di grosso.
Io, rispetto agli altri, potrei anche non venire qui alla sala delle missioni.
Tanto a me vengono riservate le più difficili di tutte.
Quelle che non passano nemmeno per questa stanza.
Però, per non destare sospetti o assurde invidie, sto comunque qui nei momenti delle scelte.
In realtà quella invidiosa dovrei essere io.
A volte mi piacerebbe realizzare qualche desiderio facile.
- Jul, come va? Hai finito di scegliere? Io ho trovato degli incarichi fantastici, ho fatto proprio bene a svegliarmi prima del solito. - mi si avvicina Dari.
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La Magia Del Natale
RomancePer augurarvi un Felice Natale vi dono delle storielle brevi sul Natale. Insieme a Claus vivono, nel villaggio al Polo Nord, dei ragazzi che passano la vita a migliorare il Natale di quelle persone che hanno perso la fiducia nel mondo. Il loro nome...