ATTENZIONE!QUESTO LIBRO CONTIENE TEMATICHE DELICATE PER ADULTI:BULLISMO,VIOLENZA SESSUALE E VIOLENZA SULLE DONNE DETTAGLIATAMENTE DESCRITTE.NON SONO ASSOLUTAMENTE A FAVORE DI QUESTI COMPORTAMENTI.SONO CONTENUTE ANCHE SCENE LARRY.SE NON CONDIVIDETE QUESTE TEMATICHE NON LEGGETE.
Canzoni per il capitolo :
Lightweight - Demi Lovato
Sirens - Cher Lloyd
For the love of Daughter - Demi Lovato
>>>>.
"Natasha"
«Si mamma»
"Io e tuo padre abbiamo qualcosa da dirti"
«Ah si? E di che cosa si tratta»
"Bhe di noi... Abbiamo deciso di divorziare"
«Che cosa?»
"Si tesoro, hai sentito bene" dice mia madre.
«Oh no!!»
Esclamo, con la paura negli occhi visibile anche da un miglia di distanza. Mi alzo di scatto dalla poltrona su cui sono seduta e corro piu' in fretta che posso recandomi in camera mia piangendo. Mi chiudo a chiave e mi butto sul letto con la faccia rivolta verso il cuscino, che ormai e' completamente bagnato di lacrime e sporco di trucco. Sono distrutta,i miei "genitori" ,insomma il loro "legame" ,se possiamo chiamarlo cosi' si e' ormai distrutto. Piango come non ho mai fatto. Non so piu' cosa fare, sono disperata,la mia vita non avrebbe piu' un senso.. Tanto me l'avrebbe distrutta comunque mio padre. Esco di casa prendo le chiavi della mia moto e vado a farmi "un giro"... Guido come una pazza,forse e' la rabbia a procurarmi questo effetto, per fortuna ho il casco,ma decido comunque di accellerare. Vado velocissimissima, tanto da non poter controllare tutta questa velocita'... lascio,di proposito,ma delicatamente le mani dai freni e dallo sterzo:cado dalla moto schiantandomi per terra.Pov's Liam
"Albano mi raccomando non combinare casini" il mio cane mi guarda con i suoi occhi profondi come biglie. Inclina un po' la testa, per poi sdraiarsi sul divano.
Chiudo la porta prendo il mio casco in garage e subito dopo monto sulla mia adorata moto...
Guido piano. Devo pensare. Penso alla mia storia con Sophia, non sono sicuro di amarla ancora,ma comunque ci tengo a lei.
Ad un tratto a pochi metri di distanza vedo qualcuno cadere da una moto... Cosi' accellero per andare a vedere«Oh mio Dio! Non e' possibile, non puo' essere morta... Vi prego chiamate un' ambulanza,fate presto! Fate presto!»
Esclama qualcuno che ha assistito alla scena da vicino
«Ragazzo!!»mi domanda
"Dice a me?" rispondo
«Presto chiama un'ambulanza»
"Subito"«E' questa la ragazza?»
"Si e' lei! Ce la fara'?" Chiedo con un tono preoccupato
«Faremo tutto il possibile, stia tranquillo» dicono loro
Ma come si fa a stare tranquilli in una situazione del genere?!
«Allora viene in ospedale con noi?»
"Certo, ci mancherebbe altro"Pov's MuM
Mi sto preoccupando: mia figlia non e' ancora tornata ed erano quasi le 3 p.m., di solito non tarda mai,adesso la chiamo al cellulare. Sono molto agitata. Prendo il telefono,digito il numero e la chiamo.. Suona a vuoto... Sono davvero preoccupata.
All'improvviso risponde qualcuno
«Pronto?»
E' una voce maschile, non so chi sia , ma in questo momento non e' questo ciò che voglio sapere,l'importante e' capire dove e' mia figlia.
"Pronto,con chi parlo?"
«Salve sono Liam?»
"Liam?"
«Si,sua figlia e' caduta dalla moto, adesso e' in ospedale ed e' in coma,io sono il ragazzo che l'ha soccorsa... Ora sono qui con lei. Vi prego sua figlia ha bisogno di lei, venga subito in ospedale»
Appena sento quelle parole ho una pugnalata al petto, la mia "bambina" e' in fin di vita. Con una voce fioca rispondo al ragazzo
"Ok,arrivo subito"Appena riaggancio vado a raccontare tutto, nei minimi particolari,al mio ex marito.
"Bob,posa quella bottiglia dobbiamo andare in ospedale Natasha e' caduta dalla moto ed e' in fin di vita,ti prego ascoltami" lo informo con un tono agitato mentre piango disperatamente
«Chi e' Natasha? Ah si, tua figlia... L'avevo avvertita che se ci saremo separati l'avrebbe pagata molto cara,per fortuna non ho fatto niente,si e' praticamente uccisa da sola»dice ridendo
Vorrei ucciderlo,non deve assolutamente dire quelle cose a mia figlia,per giunta a mia insaputa
"Come puoi dire queste cose da criminale,stiamo parlando di nostra figlia"
«Ti stai sbagliando di nuovo,e' tua figlia,io non volevo figli,ma tu hai fatto di testa tua e l'hai adottata.» piu' continua a parlare e piu' mi sale l'istinto omicida.
"Ora basta io e te abbiamo chiuso se quando tornero' tu non te ne sarai andato da questa casa chiamero' la polizia" dico con determinazione
«La polizia? La polizia sai cosa mi fa la polizia?...»
"Ho detto di finirla!" esclamo mentre prendo la bottiglia di vodka che ha in mano per poi romperla sul tavoloLui non dice niente,rimane li' a ridere. Comincio ad avere timore di quello che potra' farmi,di conseguenza prendo la mia borsa e vado diretta in ospedale dalla mia bambina.
Pov's Liam
Sono qui. Seduto accanto a lei. E' immobile: in fin di vita. Per tutto il tempo mi e' tornato in mente l'immagine di lei sdraiata a terra. Mentre sono in sovrappensiero entra una persona .«Signora ecco sua figlia»
Pov's Jenifer
Appena il dottore esclama quelle parole io vado di corsa vicino alla mia bambina piangendo disperata. E' strano vederla li', sembra.. Ecco,si';insomma... Morta... Ma non puo' morire. No.
"Ce la fara'?" chiedo
«Signora faremo tutto il possibile»"Liam?,Ti chiami cosi' giusto?" gli chiedo
«Si»
"Grazie per aver soccorso mia figlia"
«Io, l'ho fatto con piacere.» rispose dolcemente
"Oh..Sei molto dolce e premuroso"
«Bene ora devo proprio andare, ma domani tornero'... Con permesso»
"Ah Liam, aspetta!" grida Jenifer la madre di Natasha
"Potresti darmi il tuo numero? In caso avessimo delle notizie sulle condizioni di Natasha"
«Certo, eccolo!» risponde il ragazzo estraendo un pezzetto di carta dalla tasca dei pantaloni.
«Mi chiami quando vuole» detto cio', mi volto, raggiungo la porta dell'Ospedale e esco scomparendo nel nulla.

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Like An Hurricane||Liam Payne
FanfictionE' bastato un incidente per cambiare la mia vita. Si,esattamente,un incidente. Prima ero nel buio più' totale,adesso sono riuscita a vedere la luce. Di solito devi prima sopportare la pioggia per vedere l'arcobaleno, io invece ho dovuto sopportare i...