Ricordi.

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Era tardo pomeriggio e, dopo aver finito i corsi extracurricolari, Sarah si stava dirigendo verso casa.

-Vuoi veramente andare in giro tutta sola a quest'ora?-
Willow era spuntata all'improvviso dietro di lei con aria preoccupata.

-Mi hai fatto prendere un colpo!-
Disse Sarah sobbalzando.

-Perdonami, mi preoccupavo per te.- Disse l'amica

-Credo di potermela cavare da sola.. No? Dopotutto ho sempre fatto questa strada per quattro anni.- Chiese dubbiosa.

-Hai ragione-
disse Wil arrossendo.

-Vuoi.. fare un giro nel quartiere?- Propose quest'ultima.

-Perché no? Magari andiamo a mangiare qualcosa, avviserò mia madre che tornerò tardi.- Disse Sarah.
L'idea non era il massimo, erano le otto di sera e Sarah sarebbe tornata troppo tardi.
La madre aveva un coprifuoco molto ristretto per la ragazza, sopratutto dopo la disgrazia della figlia maggiore.
In qualche modo la colpa della sua morte la faceva sempre ricadere agli amici. Pensava che la causa fosse una malattia legata all'alcool o alla droga che loro le avrebbero fatto assumere, ma ancora non sapeva niente della vera causa, nessuno sapeva niente.
E questo non le dava pace.
Chiamò la madre spiegandole la situazione, doveva tornare a casa entro le dieci. Non un minuto in più ne uno in meno.
Fecero tutto quasi di corsa, nessuna delle due aveva la patente di guida e si ritrovarono a vagare per i negozi a piedi, mangiando qualcosa nella pizzeria più vicina.
-Allora? Come ti sembra il nuovo ragazzo in classe?-
Chiese Willow durante un silenzio assordante.

-Ti ho già detto come la penso-
sospirò.
-Credo sia uno di quei mafiosi di Gomorra..-
Ironizzò Sarah poco convinta.

Willow rise.
-Io penso sia un bravo ragazzo. Insomma.. Il padre fa parte delle forze armate.. Qualche dritta gliel'avrà pur data non credi?-

-Sicuramente- disse in tono sarcastico

-Chiamalo! Invitalo ad uscire con noi!!- Sprizzò di gioia l'amica.

-Non ho nemmeno il suo numero di cellulare!?- aggiunse in tono più frenetico dell'altra.

-Hai ragione ma.. Per fartelo star simpatico bisognerebbe uscire con lui qualche volta! Beh noi due e gli altri..- disse Willow.

-Altri?- Sarah si incupì.

-Si.. non li vedi da mesi ormai.. sarebbe carino se..- Non fece in tempo a finire la frase che Sarah la intereuppe.

-
potessi-

-Tua madre pensa ancora che sia colpa loro?- Will la guardò non molto sorpresa.

-Mi ha esplicitamente detto di evitarli, per questo non sono uscita più da quando è successo, forse anche per una questione mia, personale..- abbassò lo sguardo.

-Non so come ma sapevo mi avresti risposto in questo modo.-
Willow scattò di colpo e prese il telefono in mano.

-E?- Chiese Sarah guardandola in maniera strana.

-Pronto? Anthony?- Non le rispose e si concentrò sulla telefonata.
Appena Sarah sentì pronunciare il nome del ragazzo, quasi stava per svenire. Troppi ricordi, troppe lacrime, troppo da digerire.
Non voleva vederlo per nessuna ragione. Ne in quel momento ne per i prossimo mesi. Presa dal panico, mentre l'amica parlava al telefono le urlò di riattaccare.

-FALLO ADESSO- Le urla un'ultima volta.

-... Ci sentiamo domani Anth-
E riattaccò. -Sarah ma che ti prende?- La guardò preoccupata.

-Non voglio vederlo. Non voglio vedere colui che è stato sempre accanto a mia sorella!- quasi si mise a piangere. -Me la ricorda, mi ricorda Alaska e l'estate scorsa.. mi ricorda tutte quelle feste e..- si sedette in strada.
Anthony era il migliore amico della sorella. Quando non c'era Sarah, c'era lui. Era come un fratello per lei e non l'ha mai abbandonata. Quando era venuto a sapere ciò che le era capitato, quasi non ci stava credendo ed era infuriato con il mondo per quello che aveva perso.
Poco dopo Willow si mise accanto all'amica in lacrime abbracciandola.

-Stai cercando di andare avanti Sarah, il ricordo fa male. Passare avanti, prendere una nuova strada e stare sereni con se stessi, è la prima cosa che aiuta a dimenticare.- Le disse.

-È difficile.- Pianse tra le sue braccia.

-Lo so. Ti sembrerà stupido ma.. Ricordi quando mia nonna è venuta a mancare?- Le chiese sorridendo appena, ricordandosi i momenti con lei passati.
Sarah annuì.
-Ecco, lei era la mia compagna di vita. come se fosse stata una sorella. Mi dava consigli, mi aiutava a superare i momenti più difficili, ma soprattutto mi voleva bene, più di ogni altra persona al mondo.-
Ora la ricordo sorridendo, e dovresti farlo anche tu con Alaska.- Le disse Willow con occhi lucidi.

-Dovremmo sapere la causa della sua morte, così avrai l'anima in pace. E fidati che dopo avrai un suo ricordo bellissimo.- Aggiunse.

-Tu intendi che dovremmo scoprire ciò che le è successo? Come possiamo farlo?- Le disse Sarah dubbiosa.

-Ancora non lo so, ma se ci facciamo aiutare dai nostri amici
vedrai che riusciremo a sapere di più.-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 09, 2020 ⏰

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