CENERE PORTATA VIA DA UN SOFFIO DI VENTO LEGGERO

21 3 3
                                    


"Ciao.

Sta per arrivare Natale.

Cioè, manca ancora un bel po', visto che ci sono venti gradi e non è nemmeno Dicembre.

L'anno scorso pensavo l'avremmo passato insieme, lo sai?

Ora penso che, in fondo, sia meglio così.

Ti ho detto che tiravi fuori il peggio di me, ma forse avevi ragione sulla mia ex che ha fatto bene a mollarmi, su quanto sono perfido e disturbato, etc...

O forse, in realtà, semplicemente di te non ci ho capito un bel niente e tu di me nemmeno.

E in fondo, nessuno dei due ci ha nemmeno davvero provato.

Spero che tu comunque stia bene e sia felice, dovunque sei.

Scusa per tutto."

La rilesse.

Breve, concisa e con un minimo di senso, per quanto poco.

Scriverla lo fece sentire bene.

La scrisse a lei, ma anche a ogni sua ex e a tutti i suoi fantasmi del Natale passato.

Sul davanti della cartolina c'era un bel tramonto sul mare.

Aveva approfittato dell'acquazzone di poco prima per scriverla.

Uscì assieme ai primi raggi di sole, acquistò un francobollo, la imbucò e si sentì leggero, anche se sapeva che lei probabilmente non l'avrebbe mai nemmeno letta.

E comunque, di sicuro, non avrebbe risposto.

La sua amica non avrebbe approvato quel gesto, ma lui le amiche non le ascoltava mai.

Camminò fino al fondo del molo, oltre il piccolo faro che aveva visto del finestrino del bus e la chiamò.

"Ohi, bestiaccia, che combini?"

Lei rispondeva così, non ci si poteva far niente.

"Tanti auguri!"

"Grazie. Ma non serviva la videochiamata, son di corsa come al solito. Tutto bene lì in Culandia?"

"Ma dai, aspetta un secondo!"

"Cosa c'è adesso?" sbuffò.

"Me li dai due minuti?"

"No, ti ho già detto che non li ho."

"Dai, due di numero."

"Muoviti!"

"Aspetta."

"Venti secondi sono già passati..." sbuffò ancora.

Lui appoggiò il cellulare sul bordo del muretto che costeggiava il pontile, in modo che lo inquadrasse con l'oceano alle sue spalle.

"Ascolta. L'ho scritta per te."

Prese l'armonica e le suonò un pezzo dolce, con qualche nota triste.

Lei ovviamente non si commosse.

"Bella, ma devo sentirmela con calma e ora non ho tempo. Registramela e mandamela. Ciao!" disse in velocità prima di chiudere la comunicazione.

"See, registramela... potevi dirmelo prima... brutta cazzona..." borbottò tra se e se di fronte allo schermo nero.

"Ciao."

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Jan 02, 2020 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

SCINTILLEWhere stories live. Discover now