Panico.

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La rabbia mi preme contro la gola.
Sono sconvolta, è tutto così inaspettato, che non so come comportarmi;
un attimo prima mi hai detto di amarmi, che potevo star tranquilla ed io ti ho sorriso, perché per l'ennesima volta mi sono fidata.

Ma perché dovrei sorridere adesso?

Riesco solo a tremare.
Tremare dalla paura, voglio scappare.
Mi chiedo che ci faccio qui, sono confusa.

Piango, urlo.. contro la mia volontà.

Che mi succede?
Le mie urla rimbombano nelle nostre teste.

Mi tappi la bocca per non sentirmi.

Ho paura, non riesco a respirare.

Ti accorgi che mi soffochi, che soffochi il mio dolore per star meglio tu, ma vuoi solo che questa sofferenza, che hai provocato, sparisca.

Sento solo me urlare, non riesco a reagire contro te.
Togli la tua mano dalla mia bocca.

Mi stringi forte da non potermi liberare, come se volessi proteggermi... ma da cosa? Dal male che mi hai appena fatto?

Dici di non ripetere " Voglio andare via ", perché non vuoi che scappi. Non riesco a liberarmi dalla tua presa.

Nelle braccia non ho più forze:
mi sono arresa.

Prego Dio e chiedo " Perché?!? "

Piangi per il troppo dolore che provocano le mie parole:

" VOGLIO ANDARE VIA. "

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