«Il prione è eccellente signore, le sue capacità di adattamento sono pressoché ottime, il ceppo di Creutzfeldt-Jakob che ci ha suggerito di usare è stato semplicemente superlativo! Le prime cavie perdevano spesso la memoria, subivano cambi di personalità in base al luogo in cui si trovavano, alla musica trasmessa o persino alle parole sussurrate nell'altra stanza, in alcuni soggetti una fortissima disfunzione dell'equilibrio con conseguente atassia; come da lei preannunciato però il completo stato simbiontico giunge soltanto dopo il terzo attacco di convulsioni, l'elettroencefalogramma suggerisce che le prime due "scosse" servano soltanto a destabilizzare il cervello quanto basta, la terza e più grave serve invece per entrare completamente in simbiosi. In alcuni soggetti la morte delle cellule nervose è estesa su varie zone risultando quasi simile ad una primitiva fase di encefalopatite spongiforme ma siamo riusciti a colmare chirurgicamente i buchi. E' spaventoso quello che siamo riusciti a fare sotto sua indicazione...» rispose il chirurgo mentre finiva di togliersi i guanti, il suo bel sorriso era una cosa straordinariamente bella e rara poiché portava la mascherina per più di 15 ore al giorno.
«Eccellente dottor...?»
«Fresno signore, come la città.»
«Eccellente dottor Fresno, potrebbe gentilmente mostrarmi i suoi appunti a proposito dei soggetti 14 e 15? Vorrei poter dare personalmente un nome più scientifico a quel mostro che voi chiamate Cosa se non è di troppo disturbo.»
«Assolutamente signore, è così bello poterla vedere nel mio piccolo laboratorio misto ufficio, parlano ovunque di lei qui, è una vera star» disse ridacchiando il giovane dottore mentre si chinava per prendere tutti i suoi appunti dai vari cassetti.
«Che onore è invece per me Dottor Fresno poter parlare tête-à-tête con una mente brillante come la sua, laureato in medicina e assunto qui a meno di 25 anni, così giovane eppure dal curriculum così spaventosamente buono, migliore persino di quello di alcuni grandi dottori vicini al pensionamento!»
Il dottore sentite queste parole ebbe un brivido lungo la schiena, nessuno aveva mai parlato di lui così bene, si sentiva stracolmo di gioia per i complimenti di quell'uomo tanto misterioso che finalmente aveva incontrato di persona dopo mesi di tentativi e per di più era venuto lui senza il bisogno spasmodico di cercarlo. Alzò il capo sorridendo con gli appunti tra le mani, cartelline e fogli, portablocchi e agende tutto stretto in quelle grandi mani tremolanti per l'emozione. La vita del dottore si fermò pochi minuti più tardi.
Il suo sorriso si spense quando i suoi occhi videro le possenti mani dell'uomo piombargli sulla testa. E fu cieco.
«Signore... Non ci vedo, cosa mi ha fatto... Ho paura...»
«Mio caro Dottor Fresno, un uomo di così grande cultura medica non sa cosa le ho fatto?»
«La prego signore se ho sbagliato qualcosa me lo dica, mi perdoni, le chiedo immensamente pietà»
«Macché pietà! Non mi interessa la sua pietà dottore, le ho appena appena colpito quella che volgarmente chiamate fontanella bregmatica, le ho accavallato i nervi dell'occhio con un colpo poco forte, vedrà che tra qualche minuto passerà»
«Uhm... Mi ero preoccupato da morire.. Hehe, perché mi ha colpito signore?»
«Perché tra qualche minuto passerà... All'altro mondo, volevo assicurarmi ci arrivasse più sanguinante di così» Fresno non ebbe il tempo per rispondere o comprendere appieno la frase che nella più totale cecità data dal colpo precedente ne ricevette un altro ben più mostruoso, sentì il naso accartocciarsi come carta mentre un mare di sangue gli colava addosso, non sentì dolore e dopo qualche minuto si spense completamente.
«Un colpo ben assestato alle cartilagini nasali può in rarissimi casi spingere il naso sino al cervello causando il decesso quasi istantaneo, purtroppo non sono ancora completamente capace a fare questa cosa perciò sei finito solo in coma. Forse riesci ancora a sentirmi ma tranquillo, non puoi provare dolore e non puoi vedermi, non saprai assolutamente niente di quello che ti sta succedendo.» diceva l'uomo con un gran sorriso stampato in viso, le sue dita sfioravano quasi dolcemente il viso dell'uomo per volerne raccogliere il sangue.
«Sto usando un misto di sangue, cervella e cartilagine per coprire la parola Cosa da questi appunti, è veramente obbrobriosa... Piuttosto, è lodevole il suo ordine anche nel prendere appunti Dottor Fresno. Sa, da giovane ero esattamente come lei, pieno di ambizioni, ho preso le mie prime lauree da giovanissimo, sapevo che sarei riuscito a fare qualcosa di grandioso. Lei ed i suoi colleghi, caro il mio dottore, vi state solo limitando a fare ciò che avrei fatto io mentre io mi occupo di cose veramente importanti. Lei neanche immagina quante sequenze di DNA non codificato io abbia scoperto, quanti sieri sperimentali abbia in laboratorio, che razza di scoperte abbia fatto mentre voi scimmiette eravate qui a prendervela con poveri barboni e soldati di basso rango. A proposito, mentre con la destra scrivo un attento resoconto del suo operato con la sinistra sto scrivendo la relazione per spiegare alla sua famiglia in che modo, ovviamente mentendo, lei è morto e il motivo per cui non riceveranno neanche uno spicciolo. Tutti sapranno che la sua negligenza sul lavoro le è costata la vita povero dottore. Ad occhio le rimangono 5 minuti al massimo, gli appunti li porto con me, ho diramato l'ordine di eliminare anche Cosa, non riesco a trovargli un degno nome scientifico in latino, non merita di rivedere l'alba di domani.»
Il presidente si tirò su, gettò le penne contro il quasi-cadavere del dottore e sfregandosi le mani uscì dal laboratorio. Mentre camminava per il bianco corridoio asettico incrociò una donna delle pulizie (ovviamente anch'essa dottoressa con 3 lauree):
«Signorina, credo di aver sentito un lamento e odore acre provenire dall'ufficio del Dottor Fresno, non mi permetto sicuramente di interrompere il lavoro dei miei dipendenti, quando può le va di andare a dare un'occhiata?»
«Ma certo presidente» «Eccellente, la ringrazio.»
Il protocollo per l'abbattimento di Cosa passò di importanza 2 a 5 quando ebbe divorato ormai 3 squadre, il presidente pensò anche di chiamare quelli della Sicurezza, Contenimento e bla bla bla, ma arrivò alla conclusione che chiuderlo nelle celle al quindicesimo piano in basso era più che sufficiente, sarebbe morto... Prima o poi. Forse.
E Fresno? La famiglia finì sul lastrico, la moglie si uccise portando con sé i figli quando seppe della multa di 35.000 dollari per i danni causati dal marito all'attrezzatura lavorativa (e della sua morte, ovviamente), egli morì qualche minuto dopo, fu trovato con il cranio semi-spappolato e dell'acido muriatico era stato versato sulla sua scrivania nei pressi del portapenne e di altri strumenti, i suoi appunti non furono più ritrovati.
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Lore of my Role
RandomQuesta non deve essere una storia interessante??? Deve semplicemente essere un modo per spiegare a quelle poche persone che partecipano alle mie roleplay più o meno lo sviluppo di alcuni eventi.