William.
Appena il palco fu allestito, 'Lei' apparve. Un personaggio che non avevo concepito né assegnato...
Colui che poteva essere definito come il mio più importante benefattore, il quale mi diede il dono della vita, mi chiamò alla sua residenza per omaggiarmi di una certa cosa...
"Un magnifico caffè, Arisu. Merci" le Comte si rivolse a lei con la cortesia che sempre lo distingueva.
"Sono felice vi sia piaciuto" rispose lei, con altrettanta gentilezza.
Lui e i suoi illustri residenti avevano banchettato nel salone. Poi c'era lei, si muoveva in mezzo a loro senza alcuna motivazione se non quella di servire.
Arisu, ricordai fosse il suo nome.
Le Comte notò il mio arrivo, proprio come da copione.
"Will, sono lieto che ce l'abbia fatta. Spero di non averti recato disturbo così di prima mattina."
"Non più del richiamo dell'allodola, e non meno gradito."
"Lieto di sentirlo. Ho ricevuto dell'ottimo tè da un amico. Ho pensato potesse piacerti."
La mia dipartita dalla sua dimora non ebbe alcun effetto su come il buon Comte mi trattasse, anche se anni e distanza ci allontanarono entrambi.
"I miei ringraziamenti. A proposito, se posso--" rivolsi di nuovo lo sguardo ai commensali che rompevano il loro digiuno.
"È lei...? Colei che è foriera di un futuro persino più remoto di questo?"
"Si, è Arisu. Sta aiutando Sebastian con le faccende domestiche" confermò le Comte.
"La sua avvenenza ricorda una rosa in boccio" ...e tu troveresti rose in ogni giardino...
"Arisu è una ragazza intelligente, dolce e operosa. Ha incanto tutti i residenti."
Non potevo credere alla dolcezza che si era posata sul volto del buon Comte.
Che interesse avrebbero potuto avere loro, la cui magnificenza non si trovava spesso nel mondo, in banalissimo bocciolo? O la loro più grandiosa vista non era stata offuscata ma avevano notato qualcosa che io ancora non avevo scorto?
Avrebbe potuto rivelarsi degna di studio.
Questa sera, dunque.
...Insieme a Vincent la invitai al mio spettacolo e, se la Fortuna mi avesse assistito, in un luogo riservato. Poiché era improbabile riuscissi a parlare liberamente fra tante persone.
Lasciai le quinte per tenerla discretamente d'occhio, seduta in platea ammirava lo spettacolo in scena.
Udite! Guardate come si diletta così apertamente in ogni scena.
Indossava un ampio sorriso da comédie e un espressione corrucciata da tragedia in così rapida successione, che mi domandai se non si sarebbe stancata entro la fine.
...Ricordai un tempo in cui mi sentivo allo stesso modo; occhi spalancati al sollevarsi del sipario, lo svelarsi di un mondo oltre il nostro...
Il sipario calò sulla mia opera e solo allora l'incanto venne spezzato; ritornai all'ingrato compito, poiché il mio ottuso benefattore mi stava cercando.
E in quest'oggi, il giorno della mia nascita, lui mi avrebbe agguantato allietato di rendere propria l'occasione. Adulandomi con i più ricchi doni per addolcire il mio orecchio prima di richiedere l'ingaggio di un suo parente, o di mettere la sua stessa vita su carta.
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Legata A Te Stanotte
FanfictionEvento dell'otome Cybird: Ikemen Vampire per il compleanno 2019 di una delle sue celebri creature della notte, il vampiro William Shakespeare. E' l'11 novembre e Will viene invitato dal Comte de Saint Germain nella sua dimora, lì il Bardo fa la cono...