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1. Shikamaru e Temari

Un vento secco e arido la investì in pieno viso. Annusò a lungo l'odore della sabbia calda che le accarezzava il volto. Piccoli granelli le sfioravano i capelli biondi liberi dai codini che li raccoglievano in quattro code ordinate, per quanto i suoi capelli ribelli permettevano.

Lasciare Suna era diventato qualcosa di periodico essendo l'ambasciatrice del Villaggio della Sabbia. Ci andava tre volte al mese per preparare tutto in vista dell'esame dei chunin. Ma ad un certo punto qualcosa nella sua quotidianità cambiò. Per la prima volta nella sua vita, qualcuno era riuscito a far breccia nel suo cuore indurito dagli anni passati nella sua egoistica convinzione di non dover contare su nessuno.

Aveva deciso di dare una svolta alla sua vita e ciò che la sorprese fu la folata di vento che la travolse con una potenza immane ma che col tempo diventò sempre più delicata, quasi come se avesse capito la sua vera fragilità.

Aveva imparato a conoscere quel sentimento così estraneo nella sua vita: dapprima scettica su cosa accadeva al suo cuore ogni volta che incontrava i suoi occhi, poi la verità inizio a farsi strada nei suoi pensieri confusi.

Ed ora era qui.

A salutare il suo adorato deserto, la sua città, così piena di ricordi spiacevoli a cui non mancavano anche dei bellissimi ricordi, la sua quotidianità.

La lasciava per un sentimento più grande di qualsiasi altro.

L'amore.

"Maledetto tu sia Nara!" -ridacchiò tra sé e sé- "Chi l'avrebbe mai detto che un jonin della foglia sarebbe riuscito a cambiarmi così tanto!?"

Riprese il suo cammino verso Konoha.

~~~

"Emh...Shikamaru..."

"No, non ho tempo per questo. Ho un sacco di pratiche da sbrigare, devo completare l'elenco dei partecipanti, ordinare il catalogo, andare dall'hokage e..."

"Io ti consiglierei di ascoltarmi."

"NON HO IL TEMPO MATERIALE PER ASCOLTARTI INO!"

Un pugno deciso mi arrivò dritto dritto in testa.

"Ahia! Ma sei pazza!?"

"SARÀ MEGLIO CHE TU MI STIA AD ASCOLTARE SE NON VUOI UNA SECONDA RAZIONE!"

"Forse era meglio non farla scaldare" commentò tra sé e sé guardando gli occhi di fuoco della sua assistente nonché cara amica Ino.

"Ti ricordo che oggi è un giorno moooolto speciale: Suna, villaggio della sabbia, fidanzata...ti ricorda qualcosa?"

"Mmh...non mi ricorda nulla" continuai a scrivere quando mi assestò un secondo pugno.

"Brutto stupido! Ma con il tuo 200 di QI é possibile che tu sia davvero così imbecille?! Arriva Temari!"

Il mio cuore perse un battito.

"OGGI ARRIVA TEMARI?! Ma non ho ancora ordinato la casa! E devo ancora andare dall'hokage!"

"Ci penso io! Tu va a preparare tutto... che sia perfetto per Temari!"

Infilai la porta e corsi a preparare la nostra nuova casa.

~~~

Ore 12:35.

Con queste nuove tecnologie di comunicazione andare da Suna a Konoha era diventata una passeggiata.

Nonostante le 5 ore massicce di viaggio, queste battevano di gran lunga i 3 giorni richiesti a piedi.

Ciò non toglie che le davano il tempo di pensare in ogni caso: era giusto ciò che stava facendo? E se si era semplicemente illusa di tutto?

Oh ma dai! Da quando era diventata così preoccupata e tentennante?