La ragazza del bosco

TERZO CAPITOLO il giorno dopo

Appena sveglia e già sento il bisogno di uscire per andare a vedere cos'è che ieri faceva quei rumori. Chissà forse è una persona, un ragazzo magari, che come me si sente solo e vuole compagnia e potremmo stringere un rapporto bellissimo che non finirà mai come nei film, anche se finora la mia vita è stata tutt'altro che come un film. Sono a colazione e non smetto di pensare a questa cosa, ormai è diventato un pensiero fisso, finché non andrò la fuori non potrò concentrarmi su altro, ma mi mancano ancora da fare molte cose, cercherò di finire tutto in fretta per andare. Ho portato a termine tutto ciò che avevo in programma, mi metto il cappotto, mi allaccio le scarpe ed esco. Fuori non vedo niente, decido di dirigermi verso il centro del bosco, ad un certo punto sento un rumore, mi giro ma non c'è nulla,un'altro rumore ma ancora nessuno. Dopo un po' vedo un ombra... Alla fine riesco a capire "è un ragazzo!" Esclamo. Cerco di avvicinarmi ma questa persona sembra aver paura,cerca di rannicchiarsi quasi volesse scomparire,senza capire che io non gli voglio fare male,anzi!
Quando ci sono davanti lo vedo chiaramente, è un ragazzo alto, capelli biondi e occhi celesti,magro e pallido, sembra simpatico anche se forse un po' troppo timido. "Ciao" dico per iniziare una conversazione. Non risponde. "Mi chiamo Anna te?"
"Antony" sussurra lui. "Allora sai parlare!" Esclamo io in modo scerzoso,sembra offeso. "Stavo scherzando eh" nessuna risposta. Dal suo atteggiamento deduco che non ha nessun interesse a conversare con me quindi faccio per girarmi ed andarmene quando mi sento tirere la maglia, è Antony. "Non te ne andare ti prego,é tanto tempo che cerco un po' di civiltà in questo oscuro bosco e non mi voglio perdere l'unica bella ragazza che ho trovato". Sono tutta rossa per il complimento, che vergogna, ai suoi occhi sembrerò una ragazza che non sa di nulla, timida ed insicura,cosa che non sono affatto. Lo invito a casa mia, dice che ora non può ma di sicuro domani sera verrà. Non vedo l'ora, voglio sapere di più di questo misterioso ragazzo biondo, più che altro mi interessa perchè non può venire ora, forse ci sono altre persone, magari la sua famiglia se è così voglio assolutamente conoscerle. Glielo chiederò di sicuro domani quando verrà, ora vado verso casa mia che il tempo è volato e sta scadendo il coprifuoco di mamma.