Erano giorni che Destiny non dormiva, occuparsi della madre non era facile, ma lei lo faceva con piacere e non voleva perderla. Mentre era intenta a preparare la colazione per la madre il campanello di casa suonò e si affrettò ad andare ad aprire trovandosi davanti il proprio migliore amico.
si spostò dalla porta per farlo entrare ed Il ragazzo sorrise ed entrò.
-Come sta tua madre?- Una lacrima e poi altre copiesele scesero sulla guancia. -Sta Molto male. Sta morendo Ryan.- La ragazza abbracciò l'amico, scoppiando in un pianto isterico, mentre lui ricambiava il suo abbraccio con un' espressione triste sul volto. Un debole sussurro provenì dall'altra stanza, mormorando il nome della figlia. Quest'ultima si diresse nella stanza della madre con l'amico, dove su un letto giaceva una giovane donna, distrutta dalla sua malattia. -Mamma sono qui- La donna fece un debole sorriso e vide l'amico di sua figlia Destiny. -Oh Ryan ,Che piacere vederti - Il ragazzo sorrise alla mamma dell'amica. -Il piacere è mio Julia.
Come ti senti oggi julia ?- -Come se stessi per morire- disse la donna -Non dire così Julia.
io e tua figlia abbiamo ancora bisogno di te.- La donna si rivolse alla figlia: -ti voglio bene figlia mia, mi dispiace disturbarti sempre ma puoi prendermi gli antidolorifici che sono in cucina ?- -anche io te ne voglio, certo mamma vado subito- Rispose Destiny, sparendo per andare in cucina. La donna si girò verso il ragazzo e lo guardò : - Mia figlia è forte, ma non ce la farà da sola. Ha bisogno di te, ora che io non sarò più qui con lei. Ci sono verità che non ho mai rivelato a mia figlia, e che tutt'ora, in punto di morte, non ho il coraggio di rivelarle. Ma arriverà il momento in cui dovrà scoprirle. Ti prego Ryan, stalle sempre accanto. Perfavore.-Daccordo. le starò sempre vicino.- In quello stesso istante Destiny tornò con un vassoio in mano con dentro la colazione per la mamma. Lo apoggiò sul comodino affianco al letto della madre e si sedette accanto a lei.
Ryan scusaci, ci potresti lasciare un' attimo da sole per favore. -il ragazzo annuì ed uscì subito dalla stanza e la madre si rivolse alla sua amata Destiny: -Perché quello sguardo triste?
- La donna, alzò il braccio e abbracciò la figlia -Ascoltami Destiny. C'è una cosa che devo dirti, ma non ti arrabbiare con me perché non te l'ho mai detto prima,
. Un giorno quando scoprirai la verità, capirai tutto. Non sarò io a dirtela, . Ma sarà un'altra persona che deciderà se dirtela o meno. Un'altra persona con cui anche se non lo sai, sei legata in qualche modo. Ascoltami. in cucina c'è una lettera, prendila, ma non leggerla la dovrai portare solo ad una persona. Poi questa se vorrà ti dirà tutto.- Destiny guardò la madre, e le disse, -Te lo prometto.
Dimmi, almeno chi è la persona a cui devo portare la lettera?- -Tony Stark.- Destiny rimase spiazzata da quella rivelazione. -non vorrai dire, quel Tony Stark? Mamma stiamo parlando di una delle persone più famose al mondo.
- - Sfrutta la tua intelligenza piccola mia.- -M-ma come conosci l'indirizzo di Stark? E perché devo portargli questa lettera?
- La donna tossì e alcune leggere lacrime iniziarono a scenderle. vieni qui abbracciami- La donna strattonò dolcemente la ragazza per farla abbassare e l'abbracciò, sussurandole all'orecchio quattro parole: -Ti voglio bene Destiny.- La ragazza strinse ancor più forte la madre: -Anche io mamma, tanto.- Le lacrime continuarono a scendere sul viso di entrambe, la madre guardò beatamente verso l'alto, con un sorriso stampato sul volto. Piano piano, la stretta attorno a Destiny si fece più leggera, e le palpebre le calarono lentamente sugli occhi, fin quando non si chiusero per sempre. Un urlo di disperazione lacerò il silezio di quel momento. Oh no!
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la piccola Destiny Stark
FanfictionE se Tony Stark scoprisse di avere una figlia? E se questa figlia fosse proprio come suo padre? Che cosa potrebbe mai succedere, se all'improvviso in casa Stark arrivasse un'adolescente super intelligente ma allo stesso tempo caparbia come Tony?