Nuove amicizie

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Mi sciaquai il viso, tentai di rendermi perlomeno guardabile, ma con scarsi risultati... Presi fiato, camminai verso la porta del bagno, feci per aprirla e uscire, quando una ragazza irruppe nella stanza.

Era una mia compagna: mostrava un enorme sorriso, che sembrava voler mettere in evidenza la perfetta dentatura che possedeva... Era vestita veramente bene, per nulla truccata, sembrava apposto.

Non le avevo ancora rivolto la parola dal giorno in cui era incominciata la scuola, sono davvero timida, e non mi apro con facilità, impiego del tempo a fare amicizia con gli altri.

"Ehi! Tu devi essere Amelia, giusto?" mi tese la mano sorridente, "Sì" ricambiai il sorriso "sono proprio io!" le strinsi la mano.

"Tu invece devi essere..." non riuscii a ricordare il suo nome. "Serena" mi aiutò.

"Ahah scusa, è che ancora non riesco a ricordare i nomi di tutti!" scoppiammo in una risata, iniziammo a parlare del più e del meno, e a poco a poco mi sciolsi.

La ricreazione finì, uscimmo dal bagno dirette in classe.

Stavamo attraversando il corridoio, eravamo quasi giunte alla nostra aula.

"Vedi dove cammini!" Serena urlò contro il ragazzo che le era appena finito addosso, mentre correva.

"Scusa, non l'ho fatto di proposito." disse un pò imbarazzato, "Ci mancherebbe!" rispose Serena in tono sarcastico.

Il ragazzo la scrutò attentamente, si scambiarono uno sguardo di sfida, il ragazzo si voltò e andò via...

Serena rimase abbastanza turbata, le chiesi il perché, ma non volle dirmelo.

Entrammo in classe.

La giornata proseguì come di consueto, al suono della campanella corremmo tutti giù per le scalinate. Chi diretto alla fermata dell' autobus, chi invece aveva un qualche genitore ad aspettarlo per riaccompagnarlo in auto.

Da quando mio padre aveva perso il lavoro, aveva preso ad accompagnarmi lui, in auto, a scuola.

Mi mancava, ora ero costretta alla terribile vita del pendolare... E, arrivata a casa, dovevo anche scaldarmi il pranzo, che mia madre mi lasciava la sera prima.

Mio padre non c'era comunque, passava le giornate a fare lavori di ogni tipo in campagna, da mia nonna, ed io ero sola.

Con questo pensiero mi allontanavo lungo il sentiero che dalla scuola portava alla fermata.

"Ehi!" mi voltai...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 20, 2014 ⏰

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