Affogo.

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E quindi uno, due , tre...

Conto ancora i miei respiri.

Mi fa male lo stomaco, parte dall'alto.

Deglutisco per mandarti giù, per non doverti pensare.

Sei rimasto a metà, nell'esofago, e rischio di strozzarmi.

Mi strozzi. Affogo.

Ti vorrei qui, ma non ci sei.

Non puoi.E allora mi strozzi e io respiro a fatica, boccheggio.

Mancare è una parola grossa, non è quello che senso.

Ma ti vorrei qui,

invece affogo, perché non riesco a dimenticarmi di come mi guardavi.



- 23.09.17

Pensieri e paroleWhere stories live. Discover now