Pensi di aver bisogno di scrivere

Senti questa sensazione strana allo stomaco che non capisci bene cosa sia

Ansia? Si probabile ma non ne avresti motivo

Tristezza? Anche quello molto probabile, ma pensandoci non c'è  niente che potrebbe portarti a sentire la mancanza di un pezzo

Non sai nemmeno tu cosa ti sta passando per la testa, è una situazione strana

Avete presente quando siete nel vostro letto, cuffiette nelle orecchie, sguardo dritto al soffitto e occhi spalancati ma allo stesso tempo stanchi

Cè quella particolare canzone che porta un senso di malinconia che non è descrivibile, eppure pensate "qualcosa deve esserci, perché sto così?"

Tu sei in questo preciso momento: confusione totale

Vorresti davvero sapere cosa il tuo cuore sente, ma c'è lo stronzo del cervello che mista tutte queste sensazioni e il risultato è un caos irreversibile

Il cuore pensa sempre a lui

Al modo in cui dice il tuo nome

A come ti guarda in classe sperando che il suo sguardo non incroci il tuo

A come ti sfiora, anche non volendo, con lo sguardo

A come vorresti che qualche volta in più ti raggiungesse per chiederti "come stai oggi?"

A come vorresti che le cose fossero diverse

A come desidereresti che lui si sentisse più libero nel cercarti e non rinchiuso

A come vorresti che fosse qui, che ti guardasse con quello sguardo che solo gli innamorati hanno, il tuo sguardo

Ti ricompare in mente quell'uscita, nella quale vi siete aperti, avete parlato ed è stato come parlare ad una persona conosciuta da tempo

Il suo sguardo sul tuo, come ti sei sentita letta in quel momento eh?

Come se ti avesse spogliato di quella corazza che non era destinata a reggere

Come se avesse sfiorato ogni tua insicurezza e come se le avesse guardate una dopo l'altra e le avesse accettate

Avresti voluto alzarti da quel tavolo, raggiungerlo, sfiorargli il viso e guardare ogni suo piccolo particolare.

Gli occhi a mandorla, i capelli troppo lunghi che avrebbe dovuto tagliare da qualche giorno e la mascella dolce che percorri con il dito

Allunghi la mano verso il suo braccio e raggiungi la sua mano, grande e protettiva che spesso ha provato a sfiorarti

La prendi e intrecci le tue dita con le sue, sentendo quel calore che aspettavi da non sai nemmeno tu quanto tempo

Sai bene quanto questo non possa accadere

Il tuo cervello non te lo permette

La tua insicurezza perenne non te lo permette

Sei lì seduta, che lo guardi e non vorresti essere in nessun altro posto

Capisci che anche lui ti sta studiando, ed è a quel punto che le domande partono

Forse voleva rimanere a casa

Si è pentito?

Vorrebbe essere con qualcun altro probabilmente

Ti senti talmente sbagliata ma non capisci nemmeno tu il motivo, in fondo in fondo non ce l'hai proprio un motivo.

Vorresti fare tutto quello che il cuore ti urla di fare, di alzarti e fargli capire quanto ci tieni e quanto non vuoi che si allontani o che se ne vada

Forse è proprio questo che non va, diciamocelo

Siamo talmente circondati da questo sentimento di non essere abbastanza che ci ammaliamo di insicurezze e l'ultima cosa che riusciamo a fare è trovare una cura

E nel mentre continui a fissare il soffitto, le lacrime ti scendono dagli occhi e ti accarezzano le guance, e capisci quanto la vorresti questa cura

Quanto vorresti essere più forte, quanto vorresti dire "ce la faccio", quanto vorresti riconoscere le tue forze

Ed è adesso, nel preciso istante in cui i tuoi occhi stanno sfogliando queste lettere, parole, che ti siedi, asciughi le lacrime e respiri.

Perché lo sai, forse nel tuo profondo, ma lo sai, che è in questi momenti, durante le cadute, che sei in grado di raccogliere la corona che ti è caduta dal capo, ricordatelo.

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