Capitolo 6

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La mattina seguente, Mark si svegliò sentendo l'altro muoversi sotto il suo peso,
"Hyung, devo andare in bagno". Appena Mark si alzò dal suo corpo, Donghyuck schizzò via dal letto per dirigersi in bagno.
Quando andò a lavarsi le mani, improvvisamente sentì qualcosa stringergli i fianchi e un peso poggiarsi sulla sua spalla.
Due labbra screpolate assalirono di nuovo quel collo marchiato ormai da parecchie ore. Appena il più piccolo iniziò a rilasciare leggeri sospiri, Mark si staccò, gli fece l'occhiolino e andò a sedersi sul suo letto.
"Donghyuck, vorrei che non frequentassi troppo Taeil, sembra che ci voglia provare con te, penso di essere stato abbastanza chiaro ieri sera...sei mio" "hyung, a me invece è sembrato veramente un bravo ragazzo, vorrei conoscerlo meglio, se vuoi ci parlo solo quando sono con te, almeno lo puoi tenere d'occhio" "Va bene, questo comporta che adesso faremo tutto insieme. E sia chiaro Donghyuck, non ti voglio usare, provo qualcosa per te, non so precisamente cosa, ma fidati di me, non ascoltare quello che ti dirà la gente quando ci vedrà insieme, corri da me laddove non riesci a gestire la situazione, ti chiedo un' altra cosa Donghyuck, non abbandonarmi" "Mark hyung perché mi dici queste cose? Cosa potrebbe esserci di male nello stare insieme a te? Mi potranno anche dire le peggio cose sul tuo conto, io ti ho accettato per quello che sei".
Dopo queste parole Mark appoggiò la testa sulla spalla di Donghyuck e gli lasciò un umido bacio sulla mandibola, il più piccolo abbracciò l'altro e gli passò una mano nei capelli scuri come la pece.
La mattinata era iniziata nel miglior modo possibile per Donghyuck, aveva dormito con il ragazzo per il quale si era preso una bella sbandata, la sera prima avevano limonato come se non ci fosse un domani e oltre tutto aveva capito che Mark era una persona molto gelosa e questo non poteva che renderlo più felice.
In quel preciso istante stava camminando mano per mano con Mark, anzi rettifico, Donghyuck stava camminando con una mano del più grande dentro la tasca posteriore del jeans. Appena passarono nel corridoio si levò un enorme vociferare, ragazze che squittivano, ragazzi sbalorditi o quasi schifati, i due però continuavano a camminare a testa alta raggiungendo l'armadietto del più piccolo.
Mark lanciava ai ragazzi più curiosi delle occhiate di fuoco, alle ragazze indiscrete invece che continuavano a guardare il posto dove giaceva la mano gli ringhiava contro stringendo sempre di più la presa sulla natica del povero Donghyuck.
Dopo aver poggiato le cose nell'armadietto il più piccolo si girò e fece combaciare le Sue labbra con quelle del più grande, che emise un verso sorpreso ma che non ci MiSE molto a ricambiare. Proprio in quel momento si stava avvicinando Taeil, il suo sguardo cambiò radicalmente, il suo sorriso smagliante fu sostituito da uno sguardo di delusione. "Donghyuck-ah non sapevo fossi fidanzato" "oh buongiorno Taeil hyung, come stai? Ci siamo messi insieme da poco"
"Io tutto bene, è sicuro stare con uno del genere? Mi hanno detto cose veramente brutte sul suo conto"
"Sai cosa hyung, mi faresti la cortesia di evitare di parlare come se lui non fosse qui, è una persona diamine e non importa cosa abbia fatto o quali voci girino sul suo conto! È un delinquente, teppista, stupratore o ladro? Bene lo sarò Anche io, tutto pur di stargli vicino, e ora se permetti" prese Mark per mano e lo trascinò via dando una spallata a Taeil.
Infuriato Donghyuck baciò velocemente il più grande ed entrò in classe sapendo che si sarebbero rivisti da li a poche ore.

Durante le lezioni gli arrivò un messaggio
Taeil-hyung
Hey Donghyuck, mi dispiace per quello che ho detto, non volevo offendere ne te ne Mark, purtroppo mi hanno detto delle cose orribili sul suo conto, cose che da quello che ho capito non sai neanche tu. Possiamo vederci per chiarire, ti prego, mi dispiace veramente tanto😪

Donghyuck-ah
Va bene hyung, possiamo vederci dopo le lezioni in cortile, verrò da solo, non accetto le tue scuse fino a che non avrò sentito cosa hai da dirmi. A dopo.

Mark intanto stava schiacciando un bel pisolino, non si accorse nemmeno che un ragazzo stesse cercando di svegliarlo visto che era appena finita l'ora di lezione. Quel ragazzo era proprio jisung che scuoteva forte la spalla del più grande. " hyung, hyung! Svegliati!" Vedendo che il più grande non aveva intenzione di svegliarsi cambiò tattica "MARK LEE, DONGHYUCK È IN PERICOLO! SVEGLIATI!" Al che il più grande scattò in piedi e iniziò a urlare "DOV'È? DOV'È IL MIO BAMBINO CHE GLI È SUCCESSO? ODDIO ODDIO" jisung scoppiò in una rumorosa risata tanto da cadere a terra e sbattere i pugni "AHAHAHHA ODDIO HYUNG ci sei cascato! Era solo un modo per svegliarti, non so dove sia Donghyuck ma so per certo che non è in pericolo, Chenle mi ha detto di riferirti una cosa, stanno girando delle voci, voci ancora più imponenti di quelle che giravano prima sul tuo conto, proteggi Donghyuck se te lo vuoi tenere stretto" Mark sgranò gli occhi che gli si riempirono di nuovo di lacrime "non di nuovo, per favore"

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