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Ogni mattina mi sveglio con la paura che qualcosa, durante la giornata, possa andare storto.
La sveglia è la mia peggior nemica, mi piacerebbe avere una persona al mio fianco per svegliarmi, invece di uno stupido aggeggio senza senso che suona e basta. Ogni giorno la stessa routine. Mi sveglio, mi alzo dal letto, vado in bagno, mi lavo i denti e faccio la pipì. Se ho voglia mi trucco se no mi vesto e torno in cameretta a sistemarla un po' e a preparare la cartella.
Casa mia, per fortuna è accogliente, mi fa sentire al sicuro. Ci sono due bagni, uno al piano terra e uno al secondo piano, che tutto sommato è il mio. Ci sono il bagno, che uso solo ed esclusivamente io e la mia camera. I miei genitori e mio fratello dormono di sotto. Federico è un drogato del cazzo, siamo nati dalla stessa madre, ma con un padre diverso. Mio papà non lo può vedere, infatti in casa c'è sempre un po' di tensione, ma ormai ci ho fatto l'abitudine. Il papà di Fede è morto 3 anni fa per la droga, si faceva di tutto. Nonostante ciò, mio fratello non smette di fare quello per cui suo padre è morto e francamente non capisco il perché. Tra me e lui c'è amore e odio..beh, diciamo che a Natale è amore e il resto dell'anno odio. Mia mamma è una donna d'oro, come mio papà alla fine, infatti lui cerca sempre di non sfogare su di me la sua rabbia nei confronti di Fede, ma non sempre ci riesce. Con una donna affianco come mia madre credo sia più facile anche per lui. Non giudica mai nessuno, accetta i difetti di tutti. Nei miei 17 anni di vita mi avrà sgridata si e no 5 volte, come nei 19 anni di mio fratello alla fine.
Ho sempre cercato di essere una figlia modello o comunque migliore di Federico, ma ho fallito la maggior parte della volte. Faccio le cose che una figlia modello non farebbe, fumo sigarette, bevo alcool, frequento le persone sbagliate e lo studio è l'ultima cosa nella mia lista delle cose da fare durante la giornata. Nonostante tutto ciò i miei genitori mi sono sempre venuti in contro, nel bene e nel male. Non so come fanno a sopportare tutti i miei sbagli, i miei difetti, i miei scleri senza un motivo. Potrei dire che riescono a tollerarmi perché è il loro compito, ma non è così. Purtroppo non tutti i genitori sono come i miei, alcuni si drogano, alcune madri si prostituiscono e alcuni padri lasciano la madre dei suoi figli a casa da sola a badare a essi mentre lui, con la scusa del lavoro, va a scoparsi tutte le donne -se si possono chiamare così- che trova sulla strada.
Da questo punto di vista mi sento davvero fortunata..
"ciao mamma"
La saluto mandandole un bacio e chiudendomi la porta alle spalle. Manca una settimana alla fine della scuola e devo dire che sono molto felice, anche se purtroppo non vedrò più la mia migliore amica per tutta l'estate. Deve andare a trovare i parenti a Bari, anche perché sua nonna sta male e per lei è una delle persone più importanti della sua vita, quindi la capisco benissimo.
Oggi è lunedì e non sono per niente pronta ad affrontare questa nuova settimana. Anche se è l'ultima, ho un bel po' di interrogazioni per tirare su le materie e non trovarmi il debito a fine Agosto.
"ciao amo, come stai?"
Do un bacio sulla guancia a Carlotta, come segno di saluto e aspettiamo il bus.
"parti domenica sera o lunedì mattina?"
Le chiedo convinta della mia domanda, come se non ci fossero altre probabilità.
"in realtà parto sabato sera"
Dice facendo la sua solita risata, così bella. Mi riempie il cuore di felicità. Nei momenti tristi con una sua risata, mi fa stare meglio, nonostante tutto il mondo mi stia crollando addosso e tutto stia andando male.
Lei c'è sempre stata per me, è un'amicizia inspiegabile. Quando sono con lei mi sento unica, lei mi fa sentire unica.
"ah..allora dobbiamo goderci al massimo quest'ultima settimana insieme"
"mi sembra palese"
E si mette a ridere ancora, facendomi stare bene.
Dopo circa 2/3 minuti passa un'Audi nera, con i vetri oscurati. La macchina rallenta e sosta vicino a noi, impedendo quasi alle altre macchine di passare. Qualcuno tira giù il finestrino.
"ehi ragazze, vi serve un passaggio?"
Tra me e me penso che sarebbe perfetto, tutto sommato il bus è in ritardo di 10 minuti e proprio tra 20 minuti dobbiamo essere in classe..e si, pensando che solitamente ci mettiamo 15 minuti ad arrivare vicino a scuola e altri 5 a piedi per arrivare in classe, direi proprio che non ce la facciamo. Oltretutto il bus forse non passa nemmeno.
"sì, ci farebbe molto comodo. Grazie!"
Mi anticipa Carlotta, sorridendo al ragazzo al posto del passeggero. Un bel tipo devo dire. Ciuffo ribelle e occhi azzurri come il cielo quando si sta per annuvolare, sembrano così spenti e pieni di odio..Ma tutto sommato devo ammettere che è un bonazzo.
Saliamo in macchina e[...]
{continua}

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