Broken Without You (Parte 1)

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"Nash lasciami andare" urlai tra le lacrime che scorrevano sulle mie guance al mio migliore amico.

"Haezel combatti, ne vale la pena!" Rispose togliendo i vestiti che mettevo velocemente in valigia.

"Nash non ne vale più la pena! Ma sai quanto ho combattuto per questo amore per Cameron?!" Dissi passandomi le mani sui capelli come una disperata. "Voglio tornare a casa, voglio tornare a casa e dimenticare questi mesi passati con lui!" Continuai sedendomi sul bordo del letto, fissando il vuoto.

"Ehi, ascoltami. Non puoi lasciare il tour solo perché hai litigato con Cam. Non pensare che se te ne andrai non soffrirà nessuno qui. Pensa a me, Hayes, Carter, Taylor e gli altri, credi che festeggeremo appena te ne sarai andata?" Disse mentre si sedeva accanto a me, confortandomi.

"Ti prego Nash, sei il mio migliore amico. Almeno tu capiscimi, ci sto male e non posso andare avanti vedendolo tutti i giorni. Andrei solo a forza di inerzia e non ti garantisco che potrai vedere un sorriso sincero finché starò qui. Ci sentiremo tramite Skype e tutti gli altri social, te lo prometto e se non manterrò la promessa puoi venire a casa mia e infamarmi."

"Vuoi davvero scappare?" Mi chiese guardandomi negli occhi.

"Si" gli risposi con sincerità.

"Allora ti lascio fare la valigia con calma, mi trovi in camera se hai bisogno di qualcosa." Disse dirigendosi verso la porta baciandomi prima la fronte.

Io e Cameron condividevamo la stessa stanza d'hotel da quando era partito il tour e ogni cosa, ogni profumo, ogni accessorio, ogni indumento mi ricordavano momenti belli e brutti con lui. Quando finii, decisi di prenotare un volo il giorno seguente per spiegare ai ragazzi la mia decisione. Mi avviai verso la camera di Nash per avere un'ultima conversazione cuore a cuore con il mio migliore amico. Entrai senza preoccuparmi di bussare e trovai l'unica persona che non volevo trovarmi davanti: Cameron.
Era disteso sul letto, con un braccio dietro la nuca a fissare il soffitto e non appena sentii il rumore della porta chiudersi si girò di scatto verso di me.

"Scusami, non volevo interrompere i tuoi pensieri. Pensavo che Nash fosse qui ma mi sbagliavo." Gli dissi frettolosa.

"Credo che sia andato giù nella sala conferenze, dove di solito abbiamo gli incontri" mi rispose, rivolgendo il suo sguardo di nuovo verso il soffitto.

"Okay, grazie. Ah Cameron io domani torno a casa, non ha più senso per me stare qui se l'unica persona per cui sono venuta non mi voglia più."
A quelle parole, lui si girò di scatto e si sedette a gambe incrociate sul letto.

"Quindi te ne vai?" Disse guardando il vuoto.

"Si me ne vado, abbiamo entrambi bisogno di tempo per riprenderci da tutta questa storia e se tu non hai capito che io ti amo più di qualsiasi altra cosa e che di sicuro non ti tradirei con Nash, che tra l'altro è il nostro migliore amico. Avremo tempo per pensare a cosa vogliamo davvero e se le nostre strade si ritroveranno di nuovo, beh, vuol dire che magari il fato ci vuole insieme. Altrimenti amici come prima.."

"Fai come vuoi Haezel, sono stanco di starti dietro ogni santa volta. Sono stanco di vederti piangere, sono stanco di vederti appiccicata a Nash tutte le volte. E non è questione di gelosia, ero io il tuo ragazzo e mi sembra che tu ti sia solo e soltanto approfittato di me."

Mi sentii le lacrime pizzicarmi gli occhi, non riuscivo a credere che lui avesse pensato questo di me per due anni di fila.

"Quindi per due anni in cui siamo stati insieme, hai sempre pensato che io facessi finta di stare con te per arrivare a Nash? Cameron svegliati, se avessi voluto stare insieme a lui non credi che ci avrei provato da subito? Credi che avrei sprecato due anni con te se avessi voluto stare con lui? Puoi credere quello che vuoi Cam, ma non puoi venirmi a dire che io non sono stata una ragazza fedele e che ho fatto finta di amarti perché non è così. Tra noi due la persona che ha fatto più errori sei stato tu. Tu andavi fuori con altre, tu portavi a letto altre ragazze. Ricorda, io ho fatto di tutto per salvare il nostro rapporto, tu se volevi lasciarmi sin dall'inizio potevi dirlo subito e non aspettare due anni." Dissi uscendo dalla stanza sbattendo la porta con le lacrime che ancora una volta mi rigavano il viso. Entrai in fretta e furia in ascensore e andai verso la sala conferenze e non appena aprii la porta trovai i ragazzi che urlarono all'unisono 'SORPRESA'.
Le lacrime che stavo versando per Cameron, divennero di gioia, commozione e gratitudine. Matt fu il primo a venirmi incontro ad abbracciarmi e a consolarmi; gli altri vennero a seguire. A ognuno sussurrai un debole ringraziamento, sapevo di poter contare su di loro per qualsiasi cosa, per me erano come fratelli. La serata giunse a termine e prima di tornare in camera i ragazzi si offrirono di portarmi in aeroporto domani mattina. Nash mi accompagnò fino alla porta della stanza e mi disse che Cameron sarebbe rimasto a dormire da lui.
Mi accoccolai tra le coperte, ricordando il suo profumo e i suoi abbracci che mi facevano sentire a casa; ora i baci rubati, gli abbracci e i baci sulla spalla nel bel mezzo della notte erano soltanto un bellissimo e amaro ricordo. Per una buona mezz'ora continuai a rigirarmi nel letto, cercando di dormire ma finii solo a riguardare le foto di me e Cameron sul Mac.

"Haezel sveglia stanno per servire la colazione e hai l'aereo tra tre ore" mi svegliò qualcuno.
Io alzai immediatamente la testa e cercai di scattare in piedi per capire a chi appartenesse la voce che mi aveva svegliato.

"Buongiorno anche a te Nash. Mi dai il tempo di prepararmi? Ti raggiungo giù in mensa."

"Va bene, ti aspetto giù. Ti porto le valige giù così dopo non devi tornare più qui, va bene?"

"Sisi ma puoi lasciarmi la borsa e la valigia piccola? Devo mettere le ultime cose in valigia e poi ho finito" gli risposi mentre chiudevo la porta del bagno. Decisi di prendermela con calma anche se ero un po' in ritardo. Mi feci una doccia e misi poco trucco giusto per nascondere le occhiaie.

"Dio mio Cameron! Cosa ci fai qui?" Dissi sorpresa.

"È ancora la mia stanza questa o mi sbaglio?" Mi zittii. "Quindi è così, te ne vai.."

"Si è così" dissi nel modo più freddo che potevo. Misi molto velocemente il mac e il beauty case, presi la valigia e la borsa e mi avviai verso la porta.

"Non mi saluti neanche?"

"Ciao Cameron. Ci si vede in giro" dissi aprendo la porta.

"Non così. Un ultimo bacio, un ultimo abbraccio." Mi rispose bloccando la porta con le sue mani grandi e forti.
Gli diedi un bacio a stampo e lo abbracciai freddamente.

"Contento? Ora fammi passare." Lui non si mosse. "Cameron Alexander Dallas spostati da questa stramaledetta porta." Lui si spostò e appena passai mi prese per un braccio, mi attirò a sé e mi baciò; mi ci volle tutta la forza in corpo per staccarmi da lui.

"Non c'è niente che possa fare per farti rimanere?" Mi chiese appoggiando la sua fronte contro la mia, i nostri nasi si toccavano e le nostre labbra erano distanti pochi centimetri l'uno dall'altro.

"No Cam, se mi hai mai amata davvero allora lasciami andare e riflettere su di noi perché io mi sto solo uccidendo. Ti amo e farei qualsiasi cosa per te ma ho imparato anche che devo mettere me stessa per prima alcune volte. E io non sto bene in questo momento. Quindi ti supplico Cam, lasciami andare." Gli risposi con gli occhi chiusi e sentendo il suo profumo invadermi le narici un'ultima volta.
Cameron allentò la presa sul mio fianco e piano piano mi lasciò andare.
Gli baciai la guancia per un'ultima volta e avviandomi verso l'ascensore dissi tra me e me "Addio Cameo", sapendo che non sarei più tornata da lui.

Broken Without You (Cameron Dallas One Shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora