La mattina mi svegliai di soprassalto aprì gli occhi e la prima figura che vidi fu mia madre che mi urlava contro tentando di farmi capire che ero in ritardo il primo giorno scolastico, mi alzai di scatto dirigendomi in bagno feci i miei bisogni,mi sciacquai la faccia , tornai in camera mia per vestirmi e corsi giu in cucina per poi fare colazione.
Una volta uscito corsi verso la scuola e dopo una decina di minuti mi fermai per strada e mi accorsi di essermi perso.
-Dopotutto sono in una cittá nuova e devo ancora ambientarmi- pensai tra me e me.Rimasi nello stesso punto continuando a voltare lo squardo verso destra e sinistra cercando di trovare una via d'uscita da quel problema.
Ad un tratto scorsi una figura di una ragazza della mia etá con uno zaino alle spalle.
Era alta ,snella e bionda,sembrava nervosa e andava di fretta.
-Forse anche lei frequenta la mia stessa scuola-non ci pensai due volte e le corsi dietro.
-Ehi!fermati!-le urlai cercando di farmi sentire.La biondo si voltò e lo squadrò.
-Scusa anche tu frequenti il liceo copernico?-le chiesi frettolosamente.
-Ehm,si. Perchè-
-Ecco...mi sono appena trasferito e non conosco bene la strada,sono pure in ritardo e mi chiedevo se potessi aiutarmi...-
-Certo, ma ora sbrighiamoci che siamo in ritardo-e iniziammo a correre verso la scuola.
Una volta arrivati mi chiese in che classe fossi.-3^e-le risposi
-Sul serio?pure io faccio parte della 3^e- esclamò lei felice.
-Ah ottimo!Sai dove si trova?-
-No,ma ora vado a vedere sulla cartina scolastica.-Mentre la bionda cercava la classe sulla cartina,controllai l'ora sull'orologio appeso nell'atrio e mi accorsi che erano le 8:05.
-Siamo in ritardo di 5 minuti-la avvisai.-Fantastico,siamo giá in ritardo al primo giorno di scuola-disse lei ironicamente.
-Allora...La classe è di qua-disse poi indicando il corridoio a sinistra.
-A proposito...Come ti chiami?-mi chiese.
-Leonardo...Te?--Jessica,piacere-sorrise porgendomi la sua mano.
La strunsi e ricambiai il sorriso.
Una volta arrivati bussamo alla porta e sentimmo un "avanti".
Jessica aprì la porta ed entrammo lentamente.
Seduta sulla sedia della scrivania c'era una professoressa che sembrava avere una cinquatina d'anni.-Buongiorno,ci scusi per il ritardo-inizió Jessica.-Signorina Ferrari sei in ritardo!Che giustificha usi oggi?-le chiese infuriata.
-Non ho sentito la sveglia-ammise.-Vai subito al tuo posto.Più tardi ne riparliamo- Jessica ubbidì andando a sedersi al primo banco vuoto che vide.
-E tu?<si voltò verso di me>chi sei?-mi chiese squadrandomi dall'alto verso il basso.
-Ehm...Sono Leonardo,leonardo rizzi e sono nuovo in questa scuola-dissi imbarazzato.
-Come mai anche tu ti sei presentato in ritardo?-mi chiese guardandomi male.-Mi ero perso per strada,ma alla fine sono riuscito a venire a scuola-spiegai.
-Ora fai come la signorina ferrari e siediti accanto a lei.-
Feci come mi disse e dopo essermi seduto m'immaginai già che avrei dovuto affrontare altre 5 ore esaustive di scuola...~Spazio autore~
Salve gente ,questa è la mia prima storia qui su wattpad ed è anche la prima storia che faccio✌
Mi scuso giá per errori grammaticali(se gli ho fatti)e robe simili...
Cerchero di aggiornare almeno una volta a settimana.(probabilmente venerdi/sabato).
E niente,fatemi sapere cosa ne pensate e se vi piace lasciate una stellina.Mi raccomando, se volete scoprire come continuerá:
non perdetevi il capitolo succesivo!
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~Everyone can be a star~
RandomLeonardo:ha i capelli castano chiari,occhi verdi,simpatico,generoso,appasionato di calcio,carino,socievole,... Ma quando quacuno inizia a dargli fastidio:diventa scontroso,freddo e antipatico. Da torino si trasferira a brescia, si fará nuove amicizi...