XVII

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Scusami Na Jaemin, perdonami.
Non voglio più il numero di tua sorella ma il motivo per cui voglio continuare a scriverti e a vederti è un altro.
Jeno non faceva altro se non pensare a queste esatte parole, che avrebbe tanto voluto rivolgere a Jaemin.
Ma appena arrivato alla fine del corridoio dove si trovava il ragazzo in realtà capì che non era lui.
Era stracolmo di lacrime e non riusciva più a distinguere le figure.
Dove sei, Na Jaemin?

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