Tutta la mia casa era sotto sopra, piena di scatoloni e di sacchetti pieni zeppi di vestiti. Un trasferimento era in arrivo. Io ero di Busan però mi sarei dovuta trasferire a Seoul per colpa del lavoro di mio padre.Guardavo fuori dalla finestra pensando a come mi sarei trovata nella nuova scuola e a come sarebbe stata la mia nuova casa. Nel frattempo, un auto si fermò davanti casa, era lo zio. Noi portammo tutte le nostre cose in macchina e io, stando nei sedili posteriori, ero schiacciata da scatoloni e sacchetti. Partimmo. Mi addormentai.
Inizio sogno
Vedevo tutto buio, ma una luce in lontananza attirò la mia attenzione. Le corsi in contro fino a che non la raggiunsi. Una cascata mi si presentò davanti. Era bellissima, la luce del sole rifletteva dei mini arcobaleni. Tutto quello non mi sembrava possibile. Qualcosa mi spinse giù. Io, mentre cadevo, vidi la faccia di un ragazzo. Era alto, con i capelli e gli occhi color del carbone.
Fine sogno
Mi svegliai di soprassalto, guardai l'orologio che avevo al polso e vidi che erano le sei.
Dopo un altra ora arrivammo.
Mi si presentò davanti una villa. Era tutta bianca. Un giardino enorme spezzava quell' armonia.
Era niente meno che bellissima.
Entrammo. Un signore ci accolse."Ehm, dove sarebbe il bagno??" Chiesi un po' imbarazzata. Non ce la facevo più stavo scoppiando e sapevo che a momenti me la sarei fatta addosso.
"Deve proseguire lungo il corridoio, poi vedrà una porta blu. Quello è il bagno"
"Oh, grazie mille"
Andai verso il corridoio. Lo proseguii fino ad arrivare davanti alla porta blu. Entrai senza bissare, credendo che non ci fosse nessuno dentro e invece non era così.
Vidi un ragazzo che mi pareva di aver già visto. Rimasi imbambolata dalla sua bellezza.
"Chi sei?? Vattene da qui! Non vedi che sono mezzo nudo??"
"Oh, s-scusa" dissi super imbarazzata notando la mezza nudità del ragazzo
Chiusi la porta e uscii. Iniziai a correre in cerca di un altro bagno. Lo trovai. Era immenso. C'era un vasca idromassaggio grandissima, mentre la doccia, anche questa grandissima, era di fianco. A quella vista rimasi a bocca aperta però poi mi ricordai del mio scopo principale e del perché avevo cercato questo bagno.
⏳⏳⏳
Finalmente avevamo finito di portare le cose in casa.
"Mi scusi, dov'è la mia camera??" Chiesi di nuovo a quel signore che ci aveva accolto.
"Adesso l'accompagno"
Presi le mie tre valige piene di vestiti, cose per lavarsi, accessori, phon, spazzole...
Arrivammo davanti a una porta scorrevole di colore bordeaux (bordò) la spinsi verso destra e un letto gigantesco attirò la mia attenzione. Era come quello che avevo sempre sognato, come quello delle principesse. Più buttai l'occhio sulla grandezza della stanza, era enorme. I quel momento mi chiesi come aveva fatto mio padre a permettersi una casa così lussuosa. Mi distrarsi da quei pensieri e dissi al signore, che presumevo fosse il maggiordomo, che poteva tornare a fare ciò che stava facendo prima.
Entrai, aprii la valigia e misi a posto le cose che avevo dentro.
Mentre mi avvicinavo a uno dei tanti armadi notai una porta che era mimetizzata con il muro. Lasciai il mio scopo principale e andai ad aprirla. Avevo un bagno personale!!"Wow!!" Dissi a bocca aperta.
Tornai a mettere a posto i miei vestiti, fino a quando qualcuno busso alla mia porta...
To be continued...
Spazio autrice
Ciao ragazzi, questa è una nuova storia. So che ne sto facendo un sacco contemporaneamente però va be'. Credo che ne eliminerò qualcuna. Un bacio...
😘😘
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•~Grazie Che Esisti~•
Fanfiction"grazie che esisti" mi disse lui facendomi arrossire Ciao gays aggiorno quando ho tempo. Spero vi piaccia la storia.