Yoonmin

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~smoke

Ti odio.

Ti odio perché ti amo, e non so come dirtelo.

So che nessuno mi rifiuterebbe, andiamo, sono Park Jimin, ma tu sei abituato ad avermi vicino, ed ho paura che standoti ancora più vicino ti verrei a noia.

Allora prendo un pacchetto di sigarette, Winston blu, era scritto in alto, appena sopra la classica scritta "il fumo uccide".

Tante cose uccidono.

Non sono mie, non ho mai fumato.

Sono tue hyung, ho sempre saputo che anche se hai smesso hai un pacchetto di emergenza nel comodino, e lo ho preso.

Lo ho visto una di quelle volte che mi hai invitato nel tuo studio, quando mi chiedevi di starti a guardare, e sembravi così concentrato a fare tutto e niente.

Ed io ti osservavo.

Non mi sono mai addormentato in quelle ore di completo silenzio, non riuscivo ad addormentarmi sapendo che avrei anzi potuto tenere il mio sguardo fisso su di te.

Chissà perché fai entrare solo me.

Prendo un accendino.

Un clipper tutto nero.
Lo avevo preso solo perché mi piaceva, era tardi, e stavo tornando da un concerto.

Porto il filtrino alle labbra, aspiro, ed accendo l'altro capo del tanto pericoloso oggettino.

Mentre comincio a prenderci la mano, mi sdraio sul letto.

Non mi curo nemmeno di aprire le finestre, mi piace l'odore del fumo.

Anche a te piace.

Lo scoprii una sera, che avevo fatto un tiro, e tu tutto ubriaco mi baciasti, sostenendo che le mie labbra sapessero di fumo.

Non penso tu te lo possa ricordare.

Non ho chiuso a chiave, ma sono le due del mattino, e l'unico che potrebbe entrare sarebbe Taehyung, che deve pisciare ma è così assonnato da non trovare il bagno.

E sicuramente non sarebbe in grado di concentrarsi sul fatto che io stia fumando.

Ed intanto sto lì, steso sul cuscino, che piano piano finisco il pacchetto.

Sono alla quinta.

Aspiro, attendo, e butto fuori.

Sto lì steso, che non ti aspetto, ma tu arrivi, probabilmente in cerca del tuo pacchetto.

‹Yoon› accenno appena.

Non dici nulla.

Entri chiedendoti la porta dietro.

Prendi la sigaretta dalle mie dita, e fai un tiro, passandomela nuovamente.

E così facendo ne consumiamo altre tre, buttando svogliatamente i mozziconi sul pavimento, tutto in silenzio.

Ne accendo un'altra.

Aspiro, e non faccio in tempo a buttare fuori, che mi ritrovo con le tue labbra addosso.

Il fumo si mischia nelle nostre bocche, fuoriuscendo poi dalle nostre narici

Andiamo avanti fino all'addormentarci.

E passano altre serate così.

In silenzio, con odore di fumo e baci rubati.

Diventando piano piano felici.

Il fumo uccide, dicono i genitori ai bambini.

Ma a noi ha dato una nuova vita, fatta d'amore.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 13, 2020 ⏰

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