𝓛𝓮𝓽 𝓶𝓮 𝓵𝓸𝓿𝓮 𝔂𝓸𝓾

𝐈𝐈

Conobbi altre persone, tra cui:
Momo Yaoyorozu, Toru Hagakure, Yuga Aoyama, in pratica l'uomo glitter, Tenya Iida ,un tipo un po' strano, e infine la mia copia al maschile, Shoto Todoroki.

Entrò in classe una specie di bozzolo giallo.

Ahhh Aizawa non cambiava mai.

Tutti:«COSAAA?!»

«Aizawa così li spaventi...» dissi ridendo.

Il bozzolo si aprì e un uomo che all'apparenza sembrava un senzatetto ne uscì.

«Ragazzina ti ho già detto che quando siamo in classe devi chiamarmi sensei!» sospirò severo.

«Si e io ti ho già detto di non chiamarmi ragazzina, SENSEI.»

La classe rise seguendo il nostro litigio.

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«Bene ragazzi, oggi testeremo le vostre abilità fisiche. E chi avrà il punteggio più basso verrà espulso dalla scuola.»

Mi irritava a limiti inimmaginabili il suo modo di dare notizie tragiche con nonchalant.

Tutti:«COOSAAAA!»

«Andate a mettervi le tute, vi aspetterò in cortile.» E se ne andò così come era arrivato.

Lanciò la bomba senza preoccuparsi delle conseguenze...un giorno finirò per ucciderlo per questo suo modo di fare.

Ah giusto. Essendo come la "nipote" di Recovery Girl conosco gran parte degli hero, e Aizawa per me è una specie di zio.

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Andammo a cambiarci e uscimmo.

«Bakugou visto che nel test di ammissione hai avuto il punteggio più alto ti prego di fare una dimostrazione.»

705.36

Non male per un petardo.

«Bene, ora in ordine alfabetico tirerete anche voi.»

I turni passarono e dovetti ammettere che i miei compagni possedessero dei quirk niente male.

Arrivò il mio turno ed Aizawa mi chiamò.

Caricai il braccio e con alquanta nonchalance tirai.

Aspettai cinque secondi per poi girarmi e alzare la mano. La palla atterrò direttamente su di essa.

«COMEEEE?!» disse Ochaco

«L'AVEVA LANCIATA DALL'ALTRA PARTE!» la segui Iida.

«Ci hai messo un secondo in più del solito ragazzina...» commentò Aizawa vedendo il tempo.

«Non volevo esagerare.» gli risposi sorridente.

«Sensei ma come è possibile,l'aveva lanciata dall'altra parte...» chiese Midoriya.

«Le ha fatto fare il giro del mondo.» commentò il sensei mettendosi il collirio.

Tutti:«COOSA?!»

Io sorrisi e ritornai in fila vicino alla mora.

Ebbi una sensazione strana,come se qualcuno mi stesse guardando. Scrutai il paesaggio intorno a me ed incontrai due fiamme ardenti. Già, due fiamme che ardevano di rabbia nei miei confronti.

Io alzai un sopracciglio interrogativa e di risposta il biondino si incamminò verso di me.

«Quale sarebbe il tuo quirk?» chiese cercando di rimanere calmo.

«Ne ho due.» risposi semplicemente.

«Allora quali sarebbero i tuoi quirk?!» stavolta con voce un pelo più acuta.

«Il Demon Bolt e un altro.» risposi vaga.

«E quale sarebbe quell'altro?» se avesse potuto usare gli occhi come lanciafiamme ora sarei depositata in un'urna.

«Segreto di stato» risposi facendogli l'occhiolino e sorridendo.

Devo ammettere che mi divertii un sacco a provocare il petardo.

«Come hai fatto?» chiese stranamente più calmo.

«Anni di allenamento mio caro.»
sorrise.

Oh aspettate, STA SORRIDENDO!?

«T-tu stai sorridendo?! Chiamate un esorcista presto!» scherzai.

«Ah ah ah.» ritornò serio.

«Ora ti lascio petardo penso che sia arrivato il mio turno.»

Già, arrivò il turno della corsa.
Mi girai e mi diressi verso la linea di partenza. Prima di partire, sentii uno schiocco sul sedere, mi girai incredula. Capii immediatamente l'artefice.

«Era la mia vendetta per i fulmini.» fece spallucce e rise.

Io alzai gli occhi al cielo e mi posizionai.

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