100 anni prima
"Preparatevi, presto! Stanno per emergere in superficie," disse Rakar
Tutti i soldati affilarono le armi per la battaglia. Guerrieri, stregoni, bardi, forgiati e altre valorose anime erano pronte a sacrificarsi in quello scontro imminente. Una figura assai muscolosa, metà Bianca e metà nera, con una Tachi in suo possesso, con hakama nero come indumento, due corna e un Wyrm nero alato di nome "Altar" alle sue spalle. Il suo nome era Rakar "capofamiglia della casata Gremory e comandante di questa guerra". Fece un cenno al figlio "Zatron" un Darkin dai lunghi capelli bianchi, occhi completamente neri, colorati dalla sua iride viola. Dalle braccia che sembrano rivestite da un tessuto in pietra nera, quasi carbone, che da spazio solo al petto e addome, ricoprendo poi tutto il corpo. Abiti orientali grigi e stracciati e subito dopo seguito dal suo compagno serpente "Jormungandr""Zatron, chiama Farkas... combatterete in prima linea con me."
"Va bene, padre."
Zatron andò a riferire l'ordine a Farkas. Il giovane accettò, raccogliendo le ultime cose che aveva fabbricato. Quindici minuti dopo, dalle profondità del canyon, emersero migliaia e migliaia di demoni, pronti a schierarsi per la battaglia. Ma per ultimo uscì lui... Marnus: il "Re degli Inferi", potente guerriero e capofamiglia della casata Nazareck. Un demone con grosse ali da pipistrello nere, con venature rosso sangue, lunghe corna che possono essere usate per impalare i propri nemici e una spada a doppia lama. Colui che desidera sempre di più, oltre al totale dominio del mondo in superficie, la terra.
Con gli occhi iniettati di sangue, Rakar esclamò:
"Tu, maledetto—"
"Marnus," interruppe il demone con una risata grassa, "vedo che hai portato tuo figlio, oltre all'intera casata Gremory. Zatron... perché non ti unisci a noi? Questa è la tua ultima possibilità. Se non accetti, tutta la tua casata morirà, ne vale la pena? sterminare la tua famiglia solo per il tuo misero capriccio di non prostarti ai miei piedi?"
Zatron, indignato, rispose con voce ferma:
"Mai! Non mi unirò mai alla tua lurida casata! Una casata dove schiavizzate i vostri stessi familiari, dove create abomini in un laboratorio, usando sangue di vario tipo, e io dovrei unirmi a voi?... preferisco morire!!"
Marnus ghignò:
"Come desideri, ragazzo... Non dire di non averti avvisato quando ti ritroverai da solo"
Farkas arrivò al fianco di Rakar e, vedendo l'orrenda figura davanti all'amico, chiese, estraendo il suo fidato bastone:
"È lui, Marnus?" disse con un sospiro.
"Sì, è il capo della casata Nazareck, oltre ad essere il Re dell'Inferno. Sei pronto, Farkas?"
Il giovane annuì con un cenno del capo.
"Bene. Dobbiamo uscirne vittoriosi, altrimenti il vostro mondo sarà perduto."
"Sono d'accordo. Sporchiamoci le mani," rispose Farkas.
Rakar sorrise al giovane, poi si voltò verso suo figlio:
"Zatron, sei pronto?"
"Sì, padre!"
"Va bene. Usa Red Queen e Blue Rose al massimo della loro potenza... Non trattenerti."
Zatron annuì, impugnando la pistola Blue Rose e la spada Red Queen. Seguirono venti minuti carichi di tensione. Marnus, posizionandosi per la battaglia, parlò per l'ultima volta:
"Bene, iniziamo le danze?"
Rakar, digrignando i denti e con uno sguardo carico d'odio, urlò al nemico:
"Non avrò mai pietà di te!"
Marnus, ridendo di gusto, schioccò le dita, scatenando il caos più totale...tantissime vite caricarono in quello preciso istante, dando vita a un vero e proprio massacro.Rakar si faceva breccia con molta facilità, il suo obbiettivo era proprio il capofamiglia dei Nazareck. Zatron e Farkas coprivano le sue spalle, facilitandogli ancor di più la strada e proseguirono così per qualche minuto dopo che lo stesso Marnus decise di prendere centinaia dei suoi soldati e sacrifircarli per creare un orrendo gigante di carne putrefatta e ossa, mettendolo come muro a Rakar. Lui stesso chiuse gli occhi e dopo qualche secondo quell'orrida creature, esplose in tanti pezzi di viscere.
"vedi? proprio per questo motivo la tua vita deve finire qui. Ci odi soltanto perchè siamo Darkin, una nuova specie sopra persino il re degli inferi e pari alle divinità? Cosa c'è!?!? hai paura che noi possiamo prenderti il tuo tremendo trono? no... ti sbagli... Noi non vogliamo il tuo trono, noi vogliamo la tua testa, così che questa tirannia possa finire, perchè ok la natura di un demone o un arcidemone, ma questo è troppo!.
Marnus vedendo quel teatrino rispose:
"Quindi il Darkin dell'equilibrio vorrebbe portare giustizia negli inferi?! ahah Che assurdità è mai questa?! Siamo DEMONI esseri fatti per dominare, conquistare e UCCIDERE... E tu!! vorresti storpiare questa nostra natura?! FOLLE!! Anche un demone del più basso dei ranghi che abbiamo ti darebbe dello stupido. Proprio per questo la tua razza e casata deve sparire, in modo tale che lo stesso inferno venga purificato da esseri come voi. Siete maledetti e ognuno di voi lo è. Vi hanno proibito il paradiso, vi hanno cacciato dal purgatorio e vi stiamo per estinguere dall'inferno.
Rakar sentendo quelle assurdità con annessi insulti alla sua famiglia, perse completamente il controllo, lasciando che la sua parte del corpo nera, lo ricoprisse. Decise di evocare la sua armatura, attaccandosi al corpo come se fosse una vera e propria maledizione sulla propria pelle. decise di scattare, creando vittime tra i nemici, ma ormai importava poco, Rakar era deciso di finire la vita di questa creatura, che per centinaia di anni creava caos e distruzione tra mondi. Zatron vide suo padre in quella forma e capì che da un momento all'altro, qualcosa di grave sarebbe accaduto, ma era comunque la persona di cui si fidava ed era sereno, ma in cuor suo era triste, come se la risposta a quell'azione la sapesse già.Farkas invece cercò di seguirlo, ma l'orda di demoni gli serrò la strada, obbligandolo a combattere. Decise quindi di far allungare il suo bastone verso l'alto, così da creare un punto la quale poteva vedere il comandante. Marnus era li, seduto su quel trono, una comunissima sedia, che da potere però a chi le siede sopra come se fosse il legittimo proprietario. Era tranquillo, vedeva il suo rivale avvicinarsi sempre di più, ma non aveva paura, come se avesse tutto sotto controllo, come se sapesse già la fine che gli spetta.
"Il Darkin dell'equilibrio eh?? siete veramente un qualcosa di indescrivibile. ma purtroppo siete destinati a morire tutti quanti, non avete spazio in questo mondo, magari... nel prossimo ahah"
Pensò per poi perdersi in una grossa risata.
"E va bene Rakar, finiamola qui una volta e per tutte!! E quando morirai, porta con te tutta la tua stirpe. "
Alzò le mani al celo e creando un rituale di evocazione, fece arrivare lei, una Darkin creata in laboratorio. La osservò e disse:
"Vai Yamiko!! E distruggi la tua stessa razza, se proprio vogliamo chiamarla così ahahah!!"
La ragazza fece uno scatto quasi impercettibile, ma l'armatura di Rakar potenziò i riflessi, permetendogli di prenderla per il collo, intercettandola e scaraventandola a terra. A prima impressione sembrava un ombra solida e non solo, sentiva varie tipologie di sangue e una presenza divina al suo interno, come se fosserò due anime in un corpo solo.Era l'esatto opposto di Rakar, se lui mostrava equilibrio e lo portava, lei negava tutto ciò, Togliendolo e distruggendolo.
"FORZA, distruggi la tua nemesi RAKAAAR!! ahahah fammi divertire"
Marnus dietro di se creò dei cerchi magici, dove delle palle di acido vennero a crearsi per poi essere lanciate al capofamiglia. Yamiko prese iniziativa e sprigionando un esplosione oscura, riuscì a liberarsi dalla presa, iniziando una serie di attacchi molto furiosi e colmi d'ira. Rakar vide le sfere arrivare verso di lui, ma troppo impegnato a schivare e contro attaccare, pensò che lo avrebbero colpito. Poco prima dell'impatto il serpente di Zatron e il suo fedele compagno Altar gli fecero da scudo, caricando poi il capofamiglia dei Nazareck.
Nel mentre la battaglia si fece più accesa nei pressi di Zatron e Farkas, tanto è vero che dovette dare sfogo alle sue abilità. Assorbì le sue armi e iniziò a combattere a mani nude. i nemici a ogni piccolo o grande tocco partiva una scintilla viola venendo carbonizzati, alcuni demoni di vario rango che vedavano tale scena iniziarono a tremare. Per loro morire non era un granchè, tanto, si reincarnavano nell'inferno, ma... questo era diverso, sentivano i propri compagni sparire, sia nel corpo che nell'anima. al tocco creava una scintilla da cui scaturivano esplosioni che incenerivano il corpo mentre l'anima veniva assorbita, prendendone forza lui stesso. ecco ciò che i pugni di Zatron facevano. Farkas invece decise di cogliere l'opportunità per correre in aiuto di Rakar facendo a brandelli ogni cosa che si parava davanti con i suoi artigli.
La battaglia durava da ore ormai, sembrando che la guerra fosse in leggero vantaggio dei Gremory. Rakar creò una sfera colma di luce dandole un colpo secco sull'addome, le appoggiò la sfera, facendola esplodere, la creatura sembrava aver subito molto l'attacco di Gremory. Aveva perso il busto dalla vita in giù, ma una cosa catturò l'occhio del Darkin. Non perdeva sangue, ma maledizioni e quest'ultime caddero sopra alcuni degli alleati Nazareck, rendendo il loro vantaggio, nullificato.
Le creature toccate da queste maledizioni diventarono qualcosa di osceno e veramente brutale. alcuni si autodistruggevano, altri banchettavano con i propri avversari, alcuni invece diventavano golem di carne putrefatta, inglobando tutto ciò che avevano intorno di alleato e non.
"Marnus cosa diamine hai creato, che cosa hai creato!! questa creatura è un pericolo anche per te e la tua razza, distruggila subito!!"
Marnus respinse le due creature con un po' di difficoltà, per poi rispondere:
"te l'ho detto no? finiamola qui una volta e per tutte e poi... distrugila tu, no?"
Nel mentre della loro conversazione, la Darkin si ricompose in un batter d'occhio e con un urlo assordante generò un raggio completamente nero dalla bocca, colpendo tutto, compreso gli alleati, poco dopo questo raggio che si concluse al centro del campo di battaglia, sempre da li si creò un enorme esplosione di oscurità che ricoprì il novanta percento del campo di battaglia.Zatron vedendo questa cosa, preoccupato per il padre, corse subito da lui. Farkas riuscì a scampare a pelo dall'esplosione.Rakar, invece, vide qualcosa che non pensava potesse mai succedere: il suo compagno Altar completamente distrutto. Aveva preso il colpo al suo posto, proteggendo il suo padrone, ma ancor prima, il suo compagno.Il Darkin, colmo d'ira scattò nuovamente verso Marnus, ma venne interrotto dalla darkin che con un pugno avvolto dall'oscurità. distrusse l'armatura del capofamiglia. lo prese poi da un corno e lo gettò ai piedi di Marnus.
"Beh alla fine ti sei buttato tu ai miei piedi, che ironia della sorte"
Disse, accovacciandosi vicino al suo rivale
"Hai perso, tutte le leggende che i darkin potessero uguagliare persino le divinità, beh tutte dicerie, avete solo potere in più rispetto un normale demone, tutto qui. Persino una creazione in laboratorio è riuscita batterti. IL GUERRIERO PIU' FORTE MAI ESISTITO E' CADUTO AI MIEI PIEDI, non farmi ridere, Yamiko... finisci il lavoro.
Poco prima che Yamiko gli stacchi la testa, Rakar disse:
"Sappi solo che un giorno, un Darkin ti farà pagare tutto ciò. Vendicherà la sua casa, la sua famiglia e porra fine a questa orrida creatura che hai creato."
Marnus guardandolo gli rispose:
"forse non ti è chiaro una cosa, Rakar... Hai perso. Tutta la tua armata è morta e qualcuno della mia è ancora qui. ucciderò prima te e poi quella nullita che chiami tuo figlio. Non ci sarà nessun Darkin dopo oggi."
Gremory non rispose, ma bisbigliava qualcosa, di fatti Nazareck gli alzò la testa cercando di capire cosa stesse dicendo per poi sentire una formula magica ormai conclusa.
"Rosa spinata"
E dopo quel nome, un enorme crepa si aprì per via di alcune radici, facendo uscire un enorme Rosa bianca che ne momento in cui sbocciò, risucchiò chiunque nelle vicinanze.
"Verrai sigillato con me, tu e la tua creatura per l'eternità"
Marnus vedendo il pericolo di fronte a se cercò di entrare in un portale, ma quest'ultimo non si apri, dato che quando "Rosa spinata" viene attivata, qualunque magia o abilità innata provi ad essere usata, essa viene annullata, amplificando di più il potere della rosa.
Zatron cercando di trattenersi e vedendo la rosa, riconobbe quella tecnica. Il sangue gelò, per poi urlare: PADREEEE!!!
Stava per volare verso di lui quando venne bloccato da Farkas.
"Lasciami andareee, fammelo salvareeee!!!"
Farkas non volle saperne di lasciarlo andare e gli rispose:
"Non lo capisci?! lo sta facendo per salvare tutti noi, compreso te, ormai è andata Zatron, smettila di muoverti!!"
Jormunandr fece appena in tempo ad essere assorbito da Zatron e pochi minuti dopo, in un batter d'occhio, un lampo bianco e poi il nulla. Suo padre era sparito insieme alla creatura e tutti i membri dei Nazareck, compreso Marnus. Zatron, incredulo di ciò che è successo, con un ultimo fiato prima di perdere i sensi per la troppa energia risucchiata dalla rosa, disse:
"Padre, Perchè..."

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L'ultimo Darkin
AventuraCiao ragazzi e benvenuti nel mio primo libro. Mi chiamo Francesco e ho 23 anni. Il libro che andrete a leggere è incentrato sulla storia di un ragazzo mezzo demone con una vita un po' dura e molto dolorosa. Spero che vi piaccia e buona lettura