focus on me

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Ci sono mani ovunque eppure per quanto possa odiare il contatto fisico se non sono io a cercarlo, tutto questo mi sta piacendo. 

Mi guardo attorno nella strana stanza, non so dove io sia ma non me ne curo per niente.

"Rae." Mi giro verso la direzione da cui proviene la voce di Louis. 

"Ci sei anche tu?" Il mio tono è docile, rilassato e appagato. Annuisce alla mia domanda prima di avanzare verso di me e baciarmi, con le mani tra i capelli sulla nuca cosi da tenermi fermo il capo. 

Più che un bacio, sembra una promessa di una notte stellare, fatta di orgasmi, ansimi, gemiti e urla.

Oh, tutto questo è sempre più fantastico.

Sento le labbra bagnate dalla sua saliva mentre con le mani allarga le mie gambe poggiando i palmi nell'interno coscia. "Hai voglia Boo?" La sua espressione è appagante da guardare.

Ama questo nomignolo.

Alle sue mani se ne aggiungono un altro paio e sento lo stomaco sprofondare.

Queste raggiungono il mio petto e da sopra la maglietta disegnano i bordi dei miei seni. Guardo libidinosa Louis, che è concentrato ad abbassarmi i pantaloni.

Oh Dio, che caldo!

Gemo rumorosamente quando sento la mano del mio ragazzo scostare il mio intimo, per giocare con le mie carni umide.

"Oh Dio, non fermarti." Stento a riconoscere la mia voce. Da quando sono così bisognosa?

Le mani sconosciute comunque non si fermano, anzi, tutt'altro!

Ormai i miei capezzoli sono rigidi e sensibili a via delle agili dita che li stanno stuzzicando da sopra la maglia.

Il mugolio che lascia la mia gola sembra di sconforto, e questo deve smuovere di più la situazione perché finalmente le mani così esperte e lisce ora sono sotto la mia maglia e giocano direttamente con i miei più che duri capezzoli, senza nessuna 'barriera' in mezzo questa volta.

Ritorno a guardare in basso. Louis e i suoi occhi blu. Mi sta guardando e sembra che stesse aspettando solo la mia attenzione per iniziare a leccare il centro esatto della mia intimità.

Apro la bocca in una piccola 'O' lasciando libero un lungo gemito. E non è da me lasciarmi andare così tanto, ma è sempre stato così bravo con la bocca.

"Riempile la bocca, ho bisogno di vederla venire con un cazzo in bocca." Louis dice, e qualcuno agisce. Guardo confusa il mio ragazzo. Molto confusa, a dirla tutta.

Poi, come se niente fosse, ritorna a leccare il mio clitoride penetrandomi con due dita.

Stringo con forza i braccioli della poltrona su cui sono seduta/sdraiata.

Un secondo uomo di cui ignoro l'identità ora mi circonda i fianchi con le ginocchia, e rimanendo alzato su queste mi arriva con i fianchi all'altezza della bocca. E questa, da lurida troietta aggiungerei, aspetta aperta e con la lingua di fuori che venga riempita.

Tutto questo è surreale. Ma è tutto fin troppo eccitante.

Con un ansimo l'uomo riempie la mia bocca con il suo cazzo e perdo il fiato. Rimango ferma mentre l'uomo si muove a suo piacimento nella mia bocca, gemendo più volte. Anche la sua voce è sconosciuta ma spero davvero tanto di star facendo abbastanza amicizia con il suo amicone al piano di sotto.

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