CAPITOLO 11

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La mattina dopo mi svegliai prima di Sam,la ferita era ancora dolorante ma ora riuscivo a muovermi. "ehi" dissi a Sam dandogli un piccolo bacio alla base del collo. "Buongiorno piccola" mi disse Sam tenendomi contro di lui prima di darmi un bacio sulle labbra e io lo ricambiai volentieri.
"Colazione?"Gli chiesi facendo scorrere una mano attraverso i suoi capelli lunghi.
"Se mi fai dei pancake certo" Disse Sam mentre scendeva dal divano letto mettendosi dei jeans sopra i suoi boxer neri e una canottiera grigia.
"Viziato" gli dissi rubandogli una camicia mettendomela sopra l'intimo.
Lui rise e presi il telefono per poi darlo a lui.
"Metti una canzone che vuoi"gli dissi e lui scelse 'what a man gotta do' dei Jonas Brothers.
"scelta molto azzeccata Winchester" gli dissi dandogli un altro bacio veloce,adoravo le sue labbra, per poi prendere il preparato per pancake e metterlo nella padella.
E dopo 10 minuti ecco qua me e Sam che proviamo a girare i pancake senza farli cadere dalla padella con successo...il più delle volte. Dopo aver finito e aver messo i pancake in due piatti visto che Dean stava ancora dormendo iniziammo a mangiarli dopo avervi messo sopra dello sciroppi d'acero e un pezzettino di burro;un classico.
Dopo poco sentii qualcuno bussare alla porta vigorosamente e alzai gli occhi al cielo seguita da Sam prima di aprire la porta. Quando vidi chi era mi misi quasi a piangere dalla felicità.
"ANASTASIA!"urlai prima di abbracciarla e lei fece lo stesso.
"È da troppo che non ci vediamo" le dissi ma notai che non guardava ma a un certo qualcuno da sopra la scala che fece l'occhiolino ad Anastasia prima che mi trascinò fuori dopo aver detto un veloce:"Dobbiamo parlare".
"Dimmi che chi ho visto era vero" mi disse tra lo scioccato e il felice.
"assolutamente sì e anche questa è vera"dissi aprendo leggermente la camicia di Sam per farle vedere la cicatrice.
"lo sapevo che c'era qualcosa di strano"disse lei tirando fuori un libretto rivestito di pelle come quello di mio padre.
"entra" le dissi facendola entrare in casa.
Misi il libretto sul tavolo e andai di sopra a cambiarmi.
Mi misi una felpa bianca e dei jeans bianchi strappati al ginocchio.
"Ok bene,abbiamo un po' di cose di cui parlare" dissi vedendo Asia che osservava Sam e Dean incredula.
"sì sono veri"le dissi sedendomi vicino a lei.
"allora sai perchè hai questo libretto?"le chiesi passandoglielo.
"ci ho messo un po' ma ho capito che mio padre era un cacciatore di spiriti"
Rispose lei prima di dare un piccolo sguardo a Dean.
"penso che lei dovrebbe unirci a noi" disse Dean e poi aggiunse:"Sento che posso fidarmi" e le sorrise.
"anche io" disse Sam e io non potei fare altro che concordare:
1.perchè mi fidavo del giudizio di Sam e Dean
2.perchè Asia mi mancava
3.perchè più eravamo meglio era ed era più probabile sopravvivere.

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