Povs Harvey
Sono così sicuro e deciso, vado a parlare con lei, devo darmi una mossa.
È lì seduta come sempre con le cuffie nell'orecchie. Faccio ancora due passi e sono lì d'avanti a Lei. La guardo prima di iniziare a parlare ma mi perdo a fissarla, è così... Così magicamente incantevole!
Guardo ogni suo dettaglio,ogni cosa di lei mi affascina.
Ad un tratto alza gli occhi su di me e mi guarda interrogativa, con un lieve sorriso sulle labbra.
È lì perdo ogni mia certezza, all'improvviso tutta quella sicurezza e decisione che avevo sparisce, mi sono dimenticato perché sono qui e cosa devo dire, a stento sento che possa dimenticare il mio nome. Oh Harvey riprenderti! Ma come diamine fa ad avere questo effetto su di me? Di solito sono io quello che fa perdere la testa alle ragazze.
Sì ma lei non è come tutte le ragazze, e questo lo so benissimo...
Ha qualcosa di diverso, non so cosa sia esattamente, forse il linguaggio dei suoi occhi che intrappolano qualsiasi persona di qualsiasi età, o il suo sorriso dolce e angelico che ti obbliga a ricambiare il sorriso a tua volta, magari il fatto che sia una ragazza semplice, e nella sua semplicità c'è una immensità inspiegabile.
Forse la cosa più bella di tutto questo è che non so cosa esattamente mi attrae in lei,
perché ciò che non riesci a spiegare con le parole è molto più intenso e profondo.Cerco dì dire la prima cosa ché mi viene in mente per non sembrare un maniaco che la fissa.
"Sei sempre con le cuffie eh... È un modo per evitare la gente?! " chiedo mascherando tutto con una smorfia"Non esattamente... Diciamo che la musica è la mia migliore amica" mi risponde con un sorriso.
Io senza neanch'io accorgermi, sorrido a mia volta.
Poi divento perplesso e confuso, Lei lo nota e ride." Ho per caso detto qualcosa di inappropriato ?" aggiunge Sara divertita dalla mia espressione.
"Sei... Sei strana "dico ridendo anch'io
" Ah beh... Me lo sento dire ogni giorno almeno 3 volte. Per me è diventato qualcosa di così normale quanto respirare "dice alzando gli occhi al cielo e poi torna a sorridere
e poi prende e fa per andarsene, ma si ferma un'attimo a guardarmi e io la guarda incitandola a parlare.
Ma non dice nulla e se ne va un po perplessa....
Perché più cerco di capirla più rimango confuso. Ogni volta che mi sembra di aver fatto un passo, poi vado 2 passo indietro!
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ѕad мonѕтer/υn мoѕтro тrιѕтe
JugendliteraturUn mostro triste Qualcuno gli chiede cosa hai? No perché rimarrà agli occhi di tutti sempre un mostro. Tirano fuori il peggio di me e poi mi chiedono chi sono. Mi hanno reso un mostro e ora mi chiedono della vecchia me. Sì, questo mostro sono io... ...