Calore

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Che sciocco era stato.
L'aveva allontana nel momento in cui ne aveva più bisogno.
Troppo orgoglioso per ammettere che vedere sua madre in quelle condizioni lo stava provando.
Troppo stupido per accorgersi che anche lui aveva bisogno di sentirsi meno solo,
di una spalla su cui piangere.
Di braccia in cui rifugiarsi quando tutte le sue certezze sembravano sgretolarsi difronte ai suoi occhi.

Un senso di vuoto e disperazione alla bocca dello stomaco lo pervase.
Strinse un pugno,
le nocche quasi a diventare bianche.
Freddo.

Una mano piccola e delicata si poggiò sulla sua.
Due gemme rosse a specchiarsi nelle sue zaffiro.

Uno strattone lieve.
Corpi che si scontrano.
Dita che si intrecciano nella stoffa in una morsa disperata.
Poi d'un tratto,
calore.

~Sfumature rosse e blu~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora